Spesso, specie al giorno d’oggi, sentiamo di matrimoni finiti male. Ecco, a tal proposito, qual è la regione con più divorziati in Italia.
L’adolescenza è quel momento della vita in cui, pian piano, iniziamo a conoscere e a comprendere i rapporti umani, dall’amicizia, quella vera, sincera e disinteressata, fino ad arrivare alla scoperta dell’amore. Le prime relazioni, rimarranno sempre impresse nei nostri ricordi, perché è proprio grazie a esse che, con il passare del tempo, impariamo a rapportarci con questo grande sentimento. All’inizio, pensiamo che l’amore sia destinato a durare per sempre, e che quando pensiamo di aver incontrato la persona giusta, sia davvero così. Crescere, invece, tra le altre cose, vuol dire anche comprendere che i sentimenti possono cambiare, che l’amore può finire e che, come si suol dire, non è tutto oro ciò che luccica.
Ad oggi, ad esempio, sono tantissime le coppie sposate che, per un motivo o per l’altro, trascorrono lunghissimi periodi cercando di appianare le loro divergenze. Alcune di esse, con impegno e determinazione, riescono a ritrovare l’equilibrio perduto; per altre, invece, si arriva a un punto in cui non c’è più niente da recuperare. E l’unica strada perseguibile, in questi casi, è quella del divorzio.
Tale pratica, come tutti saprete, è oramai largamente diffusa, anche in Italia. Nel nostro paese, però, ci sono alcune regioni in cui si divorzia molto di più rispetto ad altre. Siete curiosi di scoprire qual è l’area che possiede l’incidenza più elevata di divorzi? Ecco tutti i dati.
Due persone sposate possono decidere di porre fine al loro matrimonio per svariati motivi. La rottura, infatti, può derivare non solo da un tradimento, ma anche da incompatibilità caratteriali, differenze di vedute e da un’infinità di altre ragioni. Quando la riconciliazione si rivela essere impossibile, ecco che entrano in gioco le pratiche del divorzio, e ciò, nonostante possa sembrare assurdo, accade molto più spesso in una particolare regione italiana.
Stando a dei dati ISTAT risalenti al 2016, si classifica al primo posto la Valle d’Aosta: in tale anno si sono verificati all’incirca 19,7 divorzi ogni 10.000 abitanti. Il secondo gradino del podio spetta di diritto alla Liguria, con i suoi 19,2 divorzi ogni 10.000 abitanti, mentre in terza posizione, con 18,2 divorzi ogni 10.000 abitanti, vi è il Piemonte.
Per contro, invece, nelle regioni del sud sembra che il divorzio venga preso molto meno in considerazione. Sempre secondo l’ISTAT, nel 2016 in Calabria si sono verificati solamente 7,3 divorzi ogni 10.000 abitanti, in Basilicata 8,2 e in Campania 8,3.
Al contrario della separazione che prevede la possibilità di riconciliazione, il divorzio segna ufficialmente e legalmente la fine di qualsiasi tipo di rapporto matrimoniale. Tale pratica, ovviamente, viene tenuta come “ultima spiaggia”, ovvero, come unica soluzione possibile dopo averle provate tutte.
Non siamo noi a scegliere di chi innamorarci, accade basta. Ciò che è in nostro potere, però, è l’indirizzo che scegliamo di dare al nostro matrimonio. Sono le nostre azioni, i nostri gesti e le nostre scelte che segnano il percorso di coppia, senza esclusione di colpi.
La cosa più saggia che si possa fare è non perdere mai la capacità di dialogare con il proprio partner. Parlare, confrontarsi e ragionare, infatti, può rappresentare la soluzione a molti problemi. E anche nel caso in cui così non fosse, il dialogo permette di prendere una decisione di comune accordo, con intelligenza e serenità, con tutto il rispetto possibile nei confronti dell’altra persona, dell’amore condiviso e di eventuali figli.