Vogliamo conoscere qualche trucco per ridurre drasticamente le bollette della luce, spesso insostenibili? Ecco cosa fare.
In questi tempi segnati da bollette astronomiche e prezzi alle stelle in ogni aspetto della vita, scoprire consigli utili per ottenere risparmi sostanziali è diventato un passatempo necessario per superare il mese con un po’ di soldi in più nel portafoglio.
Ora, quando si parla di energia elettrica, che è rimbalzata economicamente con la reintroduzione dell’Iva e degli oneri di sistema in bolletta, saper razionalizzare i consumi è fondamentale.
L’implementazione di piccole abitudini quotidiane può portare a notevoli risparmi entro la fine dell’anno.
Ecco perché, oltre a essere più attenti al nostro consumo di elettricità, investire in componenti di prima qualità può avere un impatto significativo.
Non ci riferiamo solo all’installazione di pannelli fotovoltaici economici per generare energia pulita; stiamo anche parlando di aggiornare le nostre lampadine con un sistema di illuminazione nuovo e migliorato che può ridurre drasticamente le nostre bollette.
Con questo trucco riduci drasticamente le bollette della luce
Quando si tratta di rendere il nostro spazio più efficiente dal punto di vista energetico, le lampadine a LED sono la strada da percorrere.
Con un piccolo costo iniziale, queste lampadine non solo offrono una varietà di opzioni di personalizzazione per adattarsi al nostro stile, ma consumano anche meno energia, con conseguenti risparmi significativi.
LED è l’acronimo di diodi emettitori di luce e, a differenza delle lampadine tradizionali, non si basano su filamenti o gas per produrre luce.
Invece, utilizzano l’elettroluminescenza dei materiali semiconduttori. Quindi, investire oggi in lampadine a LED e illuminare lo spazio porta a risparmiare un bel po’ di soldi.
Quando la corrente elettrica scorre attraverso di loro, queste luci si illuminano con una piccola quantità di energia, ma emettono lo stesso livello di luminosità.
Ma non è tutto. Oltre al loro basso consumo energetico, hanno anche una durata di vita significativamente più lunga rispetto alle loro controparti più vecchie.
Inoltre, sono costruiti per resistere a movimenti, urti e vibrazioni grazie alla loro struttura robusta priva di delicati componenti mobili. Di grande importanza, in particolare durante l’estate, producono un calore minimo.
Inoltre, i LED sono disponibili in dimensioni compatte, il che significa che possono essere utilizzati in innumerevoli modi, aggiungendo un tocco personale e migliorando qualsiasi spazio, offrendo una moltitudine di opzioni.
Inoltre, grazie a innovazioni all’avanguardia, è ora possibile controllare a distanza la funzione di accensione/spegnimento, regolare i livelli di luminosità e persino cambiare il colore della luce emessa, il tutto comodamente da uno smartphone o da dispositivi come Alexa.
Classe energetica, lumen, colorazione e lux
Solo guardando questo elenco, possiamo vedere quanto sono migliori le lampadine a LED rispetto a quelle a incandescenza.
E se diamo un’occhiata più da vicino ai diversi tipi di lampadine a LED disponibili sul mercato, saremo in grado di vedere le loro differenze.
Proprio come gli elettrodomestici, anche queste lampadine sono classificate in base all’efficienza energetica, che va da C ad A++.
La parte migliore è che possono ridurre il consumo energetico di un incredibile 90% o più rispetto alle lampadine tradizionali.
Differenze tra lampadine a incandescenza e a LED
Immergiamoci nei diversi tipi di sorgenti luminose. A un’estremità dello spettro, abbiamo luci più calde che tendono visivamente all’arancione.
Dall’altra parte, abbiamo luci più fredde che assumono una tonalità bluastra. Il numero Kelvin, o temperatura, gioca un importante ruolo qui.
Più basso è il numero Kelvin, più gialle saranno le luci. Quando raggiungiamo circa 5000k, la luce diventa neutra.
Qualsiasi cosa al di sopra di questo valore, inizia a somigliare alle luci al neon. Un altro fattore importante da considerare è l’emissione luminosa, che può essere misurata in lumen.
I lumen ci dicono quanta luce viene emessa. Abbiamo anche i lux, che misurano la quantità di luce che raggiunge una superficie.
Viene calcolato come un lumen per metro quadrato. Infine, non dimentichiamoci dei watt consumati, strettamente legati ai lumen.
Diamo un’occhiata alle lampadine a LED come esempio. Queste lampadine hanno una luminosità di 1.500 lumen, ma il loro consumo energetico è di soli 20 watt circa.
Questo è in netto contrasto con le lampadine a incandescenza e alogene, che consumano rispettivamente ben 200 e 125 watt.
Ora, ecco qualcosa di veramente affascinante: l’indice di resa cromatica, o CRI. Questo indice ci dice come la luce artificiale interagirà con gli oggetti in una stanza.
La luce solare naturale ha un CRI di 100, che consideriamo il punto di riferimento. Le lampadine a LED, invece, hanno un CRI di circa 80.