Nuovo bonus di 350 euro verrà concesso ai cittadini italiani a partire da Settembre. Ecco che cosa abbiamo scoperto su questa importante novità.
Aria di Di bonus nell’aria. A quanto pare molte cose potrebbero cambiare proprio a partire dal mese di Settembre, in quanto lo Stato ha deciso di offrire nuove sovvenzioni ai suoi cittadini. Secondo quanto comunicato dal Governo, infatti, arriverà un nuovo bonus dal valore di circa 350 € rivolto a una determinata categoria di persone. Questo è stato ribattezzato con il nome di Assegno di inclusione ed entrerà a far parte del piano noto come Supporto per la formazione e il lavoro. Ecco che cosa sappiamo su questa importante sovvenzione.
Tra gli ultimi giorni di luglio e i primi di agosto molti cittadini italiani hanno ricevuto un messaggio inaspettato da parte dell’Inps. Come già annunciato dal Governo infatti, l’Ente Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato come, da questo momento in poi, molte famiglie perderanno il reddito di cittadinanza.
Il reddito di cittadinanza è stata una misura economica molto importante per alcune famiglie. Era infatti rivolto a tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, non riuscivano a trovare lavoro e ricevevano quindi un sussidio da parte dello Stato per continuare a vivere. Questo in attesa di un altro lavoro che, quasi sistematicamente, non è mai stato trovato.
Ad ogni modo il Governo ha deciso che questa misura non ha raggiunto i risultati previsti in quanto, alla fine, non ha fatto altro che incentivare la disoccupazione a discapito del mondo del lavoro. Molte persone non hanno più cercato un’occupazione, in quanto convinte di ricevere quell’assegno mensile che permetteva loro di eseguire lavori in nero.
Molte altre famiglie verranno estromesse dal reddito di cittadinanza, ma comunque il Governo ha deciso di prendere delle misure per tutelare il loro futuro. La più importante vedrà l’elargizione di un bonus di 350 € che è stato descritto con il nome di Assegno di inclusione.
Si tratta di una sovvenzione economica che verrà corrisposta a tutti coloro che hanno un Isee inferiore ai 6.000 € e che comunque rientrano nell’età del lavoro prevista dai 18 ai 59 anni. Questi soldi verranno utilizzati per accedere a dei corsi di formazione che permettano di apprendere informazioni per fare nuovi lavori.
Si tratta di un progetto che appartiene alla campagna supporto per la formazione e il lavoro ovvero un’iniziativa volta a sostenere i disoccupati e a far apprendere loro nuove conoscenze da impiegare nel mondo del lavoro.
Per richiedere questo bonus sarà necessario iscriversi alla piattaforma Inps e rivolgersi all’inclusione sociale e lavorativa. La domanda verrà quindi inviata agli organi preposti, i quali si attiveranno per fornire un servizio personalizzato. Ricordiamo che questo bonus potrà essere erogato proprio in supporto alle attività lavorative che permetteranno di integrare le nuove conoscenze apprese.
Ovviamente il nuovo bonus non verrà concesso a tutti, ma solo ai cittadini che risponderanno a determinati requisiti individuati dalla legge. Tra questi rientrano i cittadini italiani o con permesso di soggiorno permanente che siano residenti in Italia da almeno 5 anni. Due di questi dovranno essere continuativi.
Come già detto, la riforma è prevista per i soggetti con un’età compresa fra i 18 e i 59 anni che abbiano un reddito Isee familiare inferiore a 6.000 € e non percepiscano il reddito di cittadinanza. Queste persone non devono inoltre percepire altri aiuti da parte dello Stato, come ad esempio la Naspi e aiuti di tipo economico.
Da quello che sappiamo il bonus verrà erogato per un periodo massimo di 12 mensilità. La somma pattuita verrà erogato all’ente che si occuperà di procedere alla formazione dell’individuo solo quando verrà presentato il patto di servizio personalizzato.
È inoltre importante comunicare la propria posizione ogni 90 giorni, poiché solo in questo modo non si perderà il diritto di ricevere questa sovvenzione nel tempo. Da non dimenticare, inoltre, che bisognerà comunicare in maniera tempestiva ogni tipo di variazione sul reddito familiare in modo da procedere alla revisione dell’importo da ricevere in caso di necessità. Ancora una volta, quindi, disporremo di una misura che permetterà alle persone che la richiedono l’inserimento o il ritorno nel mondo del lavoro.