Se lasciamo acceso un condizionatore per tutta la giornata, magari anche di notte, quanto ci costa in bolletta? Andiamo a scoprirlo.
In queste giornate torride, il condizionatore sembra essere la nostra unica salvezza. Tuttavia, ti sei mai chiesto quale sia il suo impatto sia sui nostri portafogli che sull’ambiente?
Con le temperature elevate che stiamo attualmente sopportando, poche ore di utilizzo non bastano più.
Ci ritroviamo a lasciarlo acceso tutto il giorno e anche tutta la notte. Quindi, come possiamo risparmiare energia e fare la differenza?
Condizionatore: quanto costa lasciarlo accesso per 8 ore consecutive?
Se usi il tuo climatizzatore per una media di 6 ore al giorno, Selectra avverte che dovresti aspettarti una bolletta mensile di circa 115 euro se vivi in una famiglia tipo in Italia.
Tuttavia, il costo può variare notevolmente a seconda dell’efficienza energetica del condizionatore d’aria e di come viene utilizzato.
Per aiutare a ridurre i consumi, il sito Energiazerotruffe.it mette a disposizione una guida che suggerisce l’importanza di scegliere condizionatori con una buona classe energetica, prestando attenzione anche ai valori SEER e SCOP.
SEER, che sta per Seasonal Energy Efficiency Ratio, è un coefficiente per il freddo, mentre SCOP, che sta per Seasonal Coefficient of Performance, è un coefficiente per il caldo.
Più alti sono questi valori, migliore è il raffreddamento o il riscaldamento del climatizzatore. Inoltre, la classe energetica dell’elettrodomestico è fondamentale.
Un climatizzatore con classe energetica A consumerà mediamente circa 160 kWh all’anno, mentre un climatizzatore con classe inferiore (tipo B) consumerà circa 186 kWh.
Nel caso di classi energetiche molto basse, invece, il consumo può arrivare anche a circa 430 kWh all’anno.
Quindi, se vuoi capire quanta energia sta consumando il tuo elettrodomestico, dovrai fare un po’ di calcoli.
Moltiplica il consumo medio del condizionatore per il numero di ore di utilizzo, quindi moltiplicalo per il costo medio dell’elettricità del tuo fornitore.
Diciamo che il costo medio è di € 0,50 per kWh e utilizzi l’elettrodomestico per 8 ore al giorno. Se hai un condizionatore ad alta classe energetica (A) in una casa a elevata efficienza energetica, dovrebbe costarti circa 2 euro al giorno.
Ma se la tua casa è inefficiente o hai un modello a bassa classe energetica, il costo potrebbe salire fino a 8 euro.
Quanto incide in bolletta l’aria condizionata?
La quantità di denaro che sborserai ogni mese per un condizionatore acceso può salire e scendere, tutto grazie ai fattori che abbiamo appena menzionato.
Stiamo parlando di costi che vanno da 60 a 240 euro. Ora, se guardiamo il quadro più ampio, anche i costi trimestrali possono fluttuare.
Se la classe è quella più efficiente dal punto di vista energetico, il costo ammonta a 180 euro. Ma se fosse così, può arrivare fino a ben 720 euro.
Dopo aver confrontato i dati di temperatura nelle diverse regioni, il numero di famiglie dotate di climatizzatori e i modelli di utilizzo, è emerso che, in media, un climatizzatore ad alta efficienza contribuisce a circa l’11% del consumo annuo di elettricità di una famiglia italiana (che è circa 315 kWh).
D’altra parte, se si utilizza un condizionatore d’aria a bassa efficienza (come un’unità di classe D), il costo sarebbe doppio.
Secondo i dati Istat, le spese di riscaldamento e raffreddamento degli edifici rappresentano circa il 70% dei costi energetici complessivi di una famiglia.
Durante i mesi estivi, la bolletta elettrica continua ad accumularsi mentre il consumo continua ad aumentare in modo esponenziale anno dopo anno.
In un recente sondaggio, è emerso che tra tutti gli elettrodomestici, il condizionatore d’aria è risultato essere quello che consuma più energia.
Il consuma è di ben 450 kWh all’anno, con una spesa familiare media di 120 euro. E non è tutto! Altri elettrodomestici come il frigorifero, se è un modello di classe A acceso 24 ore su 24, consumerebbero circa 305 kWh.
Se utilizzi un phon da 1800 Watt solo per mezz’ora al giorno, hai un consumo di 290 kWh. Ultimo ma non meno importante, la lavatrice.
Una di classe A, con una media di 260 cicli all’anno, contribuirebbe a un consumo di circa 240 kWh. È pazzesco quanto velocemente questi apparecchi possano sommarsi in termini di consumo energetico.
In che modalità settare il condizionatore per minori consumi?
Se il prezzo di un condizionatore d’aria può essere alto, ci sono alcuni consigli pratici da tenere a mente per un utilizzo ottimale e risparmi sui costi.
Il primo passo è impostare correttamente la temperatura. Abbassare eccessivamente la temperatura metterà a dura prova la macchina, con conseguente maggior consumo di energia.
Gli esperti suggeriscono di impostare la temperatura non più di 8 gradi al di sotto della temperatura esterna.
Inoltre, può essere vantaggioso raffreddare solo le stanze utilizzate, piuttosto che l’intero spazio. Un altro consiglio utile è quello di combinare l’uso dell’aria condizionata con altri dispositivi, come ad esempio un ventilatore.
Facendo circolare l’aria, la ventola può aiutare a raffreddare le stanze in modo più rapido ed efficiente.
La luce solare diretta può causare un aumento significativo della temperatura di 10-20° all’interno delle stanze interessate.
Tuttavia, l’uso di tende e persiane può ridurre l’accumulo di calore in casa fino al 77%. Un altro aspetto cruciale da considerare è selezionare il condizionatore giusto in base all’ambiente, alle dimensioni della stanza e determinare la potenza appropriata.
Ad esempio, un’unità potente in una piccola stanza può fornire un raffreddamento immediato ma non necessario e costoso in termini di consumo energetico.
Inoltre, il posizionamento del condizionatore d’aria è fondamentale. Dovrebbe essere posizionato in modo da consentire un flusso d’aria ottimale, utilizzando le pareti della casa.
Anche la manutenzione regolare è essenziale, come il controllo dei filtri e la pulizia di tutti i componenti.
Infine, il condizionatore andrebbe usato solo quando necessario, evitando di dimenticare di lasciarlo accesso quando non serve.