L’INPS ha rilasciato una nuova circolare che indica le persone che rischiano di perdere l’assegno unico. In quali casi potrebbe accadere? Andiamo a scoprirlo.
In questa nuova circolare che ha diffuso, l’INPS è andato avanti e ha spiegato che alcune famiglie che hanno diritto all’assegno unico potrebbero effettivamente finire per perdere l’assistenza statale specificatamente destinata ai figli a carico una volta che un’altra misura di sostegno giungerà al termine.
Di quale misura stiamo parlando? Del Reddito di cittadinanza, che verrà presto sostituito da una nuova misura di sostegno.
Per evitare questa spiacevole situazione, devi fare in modo di presentare una domanda a parte per ottenere il riconoscimento dell’assegno prima che finisca il mese e scada questa misura assistenziale.
Ebbene, è abbastanza chiaro che l’INPS sta dicendo che il Reddito di Cittadinanza è ormai agli sgoccioli.
Quindi, per quelle famiglie che hanno diritto all’assegno unico, e percepiscono ancora il reddito introdotto nel 2018 dal Governo Conte, dovranno fare domanda per la nuova misura pensata per le famiglie con bambini.
Ecco il punto: chi perde l’assegno una tantum per i figli sono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Fino ad ora, queste fortunati nuclei familiari hanno ottenuto l’AUU senza nemmeno muovere un dito, ossia senza presentare domanda.
Ma ora, con l’Assegno di inclusione in arrivo, le cose stanno per cambiare. Chi sta pensando di fare domanda per il Reddito di Cittadinanza, c’è la possibilità che tale domanda venga messa in attesa mentre l’INPS verifica l’idoneità.
In quei casi in cui non riescono ad attivare il richiedente al lavoro entro il 31 ottobre 2023, questi avrà comunque i suoi soldi. Insomma, non sono necessari aggiustamenti. Assicurarsi soltanto di inviare in anticipo la domanda.
Assegno unico: chi rischia di perderlo?
Quindi, in sostanza, quello che dice il messaggio dell’INPS è questo: se sei una di quelle famiglie fortunate che hanno ancora diritto all’assegno unico e universale anche dopo che sono trascorsi i primi sette mesi di reddito di cittadinanza, devi fare domanda per la stessa indennità separatamente entro la fine del mese in cui dovresti percepire il reddito di cittadinanza.
I pagamenti inerenti al Reddito di cittadinanza finora erogati ammontano 1,2 miliardi ogni mese nel 2022, per poi balzare a 1,4 miliardi mensili nella prima metà del 2023. Le famiglie beneficiarie? Ben 350.000 famiglie, in cui sono presenti oltre 600.000 bambini.
Va presentata richiesta dal genitore
Quindi, quando si tratta di richiedere l’assegno per figlio unico, uno dei genitori che è responsabile del bambino deve presentare la richiesta.
In che modo? Basta andare sul sito dell’INPS e seguire la normale procedura. Dopo averlo fatto, l’AUU verrà automaticamente versato ogni mese sull’IBAN che il genitore ha fornito al momento della domanda.
A proposito: se per caso sei beneficiario del Reddito di Cittadinanza e questo viene sospeso, dovrai presentare anche la domanda per l’assegno per figlio unico.
Anche se il tuo nucleo familiare non è soggetto al limite di sette mesi per l’utilizzo del Reddito di Cittadinanza, devi comunque richiedere il riconoscimento AUU se ricevi la quota aggiuntiva che corrisponde all’importo del Reddito.