Il 15 di agosto è festa per noi italiani e solitamente è un giorno in cui nessuno lavora, ad eccezione di alcune categorie. Cosa si troveranno nella busta paga?
Il 15 di agosto festeggiamo il Ferragosto e la maggior parte delle attività si fermano in quanto è giorno festivo e quindi non lavorativo. Tuttavia, ci sono categorie di lavoratori che non possono fermarsi nonostante il giorno di festa e stiamo parlando ad esempio del personale sanitario, camerieri, chef, albergatori e tutti coloro che offrono servizi di questo genere. Ma cosa si troveranno nella busta paga?
Il 15 di agosto è comunemente chiamato Ferragosto, ma è una ricorrenza religiosa a cui noi italiani teniamo particolarmente. Infatti, si festeggia l’Assunzione della Vergine Maria, ma forse non tutti sanno che originariamente tale festa era laica e in secondo momento si è trasformata in una festa religiosa.
Tornando indietro nel passato, il giorno di Ferragosto cadeva il’1 di agosto, ma è stata la chiesa, in seguito, a far coincidere il giorno dell’Assunzione con il Ferragosto. Per la precisione sono stati i Romani ad apportare tale cambiamento, tanto è vero che in latino Ferragosto è composto da Fariae Augusti (ossia riposo di Augusto).
Fu proprio questo imperatore che introdusse tale festività nel 18 a.C. per osannare e festeggiare i lavori agricoli. Andando avanti con il tempo, arrivando al periodo del fascismo, si ancora maggiormente la tradizione della vacanza in cui il regime era solito a pianificare delle gite con prezzi ridotti dei trasporti. Come molto spesso accade, con il tempo, si è perso il significato religioso e ha acquisito sempre più il significato di cultura popolare.
Il Ferragosto è da considerare al pari della altre festività e di conseguenza è il dipendente che può scegliere di lavorare o meno in tale data. Attenzione però, ci sono alcune categorie che non possono decidere per via del contratto Ccnl di riferimento.
Non è difficile immaginare che vi siano alcuni settori in cui è impossibile fermare il servizio, come ad esempio nel settore della Sanità. In questo caso è obbligatorio e necessario garantire la continuità del servizio. Per tutti coloro che lavorano il 15 di agosto sono previste delle particolari agevolazioni come una retribuzione maggiorata e il diritto di scegliere dei riposo compensativi.
Dobbiamo tenere presente anche che la disciplina in materia di festività non può e non deve essere generalizzata, ma si dovrà fare riferimento solo ed esclusivamente al proprio contratto. Ma ora sorge una domanda naturale: se lavoro il giorno di Ferragosto, quanto mi ritroverò sulla busta paga?
Parliamo ora di uno degli argomenti che interessano alla maggior parte delle persone: il denaro. In un momento molto difficile come questo è normale che i lavoratori vogliano lavorare di più per poter guadagnare.
Capita che un lavoratore dipendente, che sia esso privato o pubblico, sia costretto a lavorare e non perché il datore glielo imponga, ma è il contratto a farlo. Considerato che il Ferragosto è considerato festivo, tutti i lavoratori che hanno lavorato in tale data si dovranno aspettare una maggiorazione percentuale sulla busta paga.
Ovviamente la percentuale della maggiorazione cambia a seconda del tipo di contratto e della mansione svolta. Facciamo un esempio. Chi è impiegato nel settore del commercio, spetterà una maggiorazione del 30% sulla retribuzione finale. Nel turismo invece, la percentuale è del 20%.
Con questo è chiaro ed evidente che se il lavoratore presta servizio il giorno di Ferragosto verrà retribuito in busta paga. Se il 15 di agosto cade combinazione di domenica, il discorso è diverso. In questo caso, si parlerà di festività non goduta. Dopo tutto questo discorso, dobbiamo fare una precisazione.
Per fare il calcolo di quanto spetterà ad ogni lavoratore il giorno di Ferragosto, bisogna considerare se la retribuzione è mensile o oraria. Nel primo caso, la festività non goduta di Ferragosto verrà retribuita come 1/26 della totale retribuzione.
Mentre invece, nel caso della retribuzione a ore si paga una retribuzione ragguagliata ad un sesto dell’orario dell’intera settimanale. Inoltre, se lo stipendio è fisso il dipendente lavoratore non avrà alcun diritto di maggiorazione in quanto è già tutto compreso nello stipendio del mese.