Buona notizia per questi lavoratori che godranno di un bonus di 1000 euro sul conto

Tutti questi lavoratori, divenuti genitori nel 2022, potranno beneficiare di un bonus di 1000 euro sul conto. Vediamo tutti i dettagli.

Bonus 1000 euro
Bonus 1000 euro – oipamagazine.it

In questi giorni la Cassa Forense, ha messo a disposizione un bonus di mille euro per gli avvocati che nel corso del 2002 sono divenuti genitori. Tale bonus dell’importo di mille euro, consentirà ai giovani avvocati diventati genitori di poter sostenere tutte le spese relative alla nascita di un figlio.

Tale interessante iniziativa, rientra nel fondo di 1,5 milioni di euro destinato per tale categoria di lavoratori. Per sapere tutti i dettagli, circa il bonus di 1000 euro per gli avvocati o bonus nascita 2023, vi consiglio di leggere qui di seguito.

Bonus 1000 euro per gli avvocati genitori

I genitori italiani, in caso di nascita o adozione di un bebè, possono fare richiesta del bonus Bebè.  La legge di bilancio del 2023, ha introdotto e confermato diverse agevolazioni e sostegni per i neo genitori. Nel cosiddetto pacchetto famiglia, vi sono vari misure per aiutare le famiglie ad arrivare a fine mese.

Avvocato in tribunale
Avvocato in tribunale-oipamagazine.it

Il bonus nascita 2023, è una misura ideata, per aiutare economicamente tutti gli avvocati che nello scorso anno sono diventati genitori. Tale misura è stata introdotta dalla Cassa Forense, per aiutare le famiglie degli iscritti nelle ingenti spese per i neonati. Per poter usufruire di questo bonus nascita, ovviamente occorre avere precisi requisiti e fare regolare domanda.

Tutti gli avvocati interessati a ottenere il bonus nascita, devo prima informarsi circa le condizioni necessarie per richiedere tale sostegno economico. Il bonus di mille euro per la nascita di un figlio, spetta quindi agli avvocati che hanno avuto un figlio nel 2022.

Come ottenere il bonus nascita 2023

Sul sito della Cassa Forense, è possibile trovare la procedura per poter fare domanda del bonus nascita 2023. Tutti gli avvocati iscritti alla Cassa Forense, con specifici requisiti, possono richiedere il bonus di 1000 euro, con precedenza a gli avvocati con reddito più basso.

Per avere il bonus, gli avvocati devono inoltrare la domanda entro il 31 ottobre 2023. Tale domanda va semplicemente inserita nella specifica sezione della Cassa Forense, solo se si posseggono i requisiti richiesti. Per corredare la domanda è necessario un ISEE in corso di validità e la certificazione attestante la nascita o adozione del figlio.

documentazione per bonus
documentazione per bonus – oipamagazine.it

Tale bonus, verrà erogato secondo una graduatoria nella quale sono avvantaggiati tutti i genitori di fili adottivi, gemelli o affidatari di più figli. Tutti i liberi professionisti legali diventati neo genitori, per avere tale supporto economico, dovranno vere come requisito fondamentale un figlio nato tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2022.

Gli avvocati neo genitori, oltre ad avere un figlio nel 2002, dovranno rispettare altri requisiti d’accesso. Tra i requisiti richiesti dal bonus di 100 euro, vi è quello di essere in regola con la situazione reddituale, avere un reddito netto non superiore ai 50 mila euro e non aver goduti di altri bonus in passato.

Bonus e agevolazioni per i liberi professionisti

Nel corso del 2023, gli autonomi, i liberi professionisti e le imprese di tipo individuale hanno goduto di varie agevolazioni fiscali. I cosiddetti bonus partita Iva, si possono suddividere in quelli destinati a chi ha difficoltà economiche e i contributi a fondo perduto per i possessori di partita Iva.

Soldi contanti
Soldi contanti – oipamagazine.it

Tra i bonus partita Iva, va citato l’Iscro, che si può paragonare a un indennità di disoccupazione per i lavoratori con partita Iva e contratti di collaborazione continuativa, che hanno un fatturato al di sotto degli 8,972,04 euro.

Un altra misura interessante per i titolari di partita Iva, è il reddito di cittadinanza. Tale sussidio si può ottenere se si ha un reddito al di sotto dei sei mila euro un ISEE sotto i 9,360 euro. Infine i vari contributi a fondo perduto, sono stati pensati per le aziende del Sud Italia, che operano in determinati settori e che hanno precise caratteristiche.

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