Andare al ristorante può risultare un impegno. Questo soprattutto quando le tavolate sono numerose e non si accettano conti separati. Ecco come la Legge vieta tale disposizione.
Feste di compleanno, l’anniversario dei nonni, un party per festeggiare la laurea della cugina. Queste sono solo alcune delle circostanze che potrebbero portare diverse persone a scegliere di andare al ristorante o in pizzeria. Fin qui nulla di male, se non fosse per il fatto che molto spesso tali persone si sentono a disagio a causa delle richieste del locale stesso.
Molti ristoratori, infatti, sono contrari ad effettuare quello che viene definito conto separato. È però fondamentale sapere che, nonostante il loro volere, la Legge tutela questo aspetto rivolto al consumatore.
Ecco, quindi, cos’è davvero importante sapere per far valere i propri diritti su questa questione.
Alla maggior parte di noi sarà capitata l’occasione di essere invitati ad un importante cena fra amici e parenti. Se la casa della nonna non risulta essere disponibile, si può optare per un’alternativa che non richieda molto dispendio in termini di tempo e fatica. Nessuno pulisce e nessuno cucina, in quanto si va tutti amorevolmente al ristorante.
In questa circostanza tutti sono felici e contenti, in quanto non ci si dovrà adattare ad un unico menù, ma si sarà liberi di fare la scelta desiderata. Un primo, un secondo, una pizza e qualsiasi cosa per appagare l’appetito e mangiare felici in allegria. Tutto però cambia quando arriva il momento del conto. In questo caso cominciano a sorgere i primi malumori, in quanto il proprietario del locale ha rivelato i suoi commensali di non poter effettuare conti separati.
A quel punto ognuno decide di mettere la sua parte, ma poi sbuca fuori quell’amico che non ha contanti e si offre quindi di pagare con il bancomat. Gli altri però non si fidano in quanto vorrebbe dire anticipare dei soldi che non si sa poi quando si rivedranno.
C’è, allora, chi propone di pagare alla romana, ma anche questa alternativa non va bene. Non tutti hanno preso la stessa cosa e non è giusto che chi ha consumato una sola pizza debba pagare cifre assurde per chi ha consumato pesce in tre portate diverse. Che cosa fare?
L’esperto Massimiliano Dona ha diffuso nuovo video su TikTok proprio per rispondere a chi ha espresso una curiosità in merito alla possibilità di accedere al conto separato. Molte persone, infatti, si lamentano del fatto che nei locali siano spesso presenti dei cartelli con scritto che non si effettuano conti separati.
L’uomo ha però ribadito di come questo sia illegittimo agli occhi della Legge, in quanto è proprio questa a tutelare l‘obbligazione di somministrazione. Questo significa che ogni persona ha il diritto di consumare quello che consuma, a prescindere dalle sue relazioni e dal fatto che si rechi in un locale con altre 10 persone.
Queste 10 persone, volendo, potrebbero pagare singolarmente quello che hanno consumato e il proprietario non sarebbe in grado di vietarlo nemmeno con un cartello fittizio che, ai termini della Legge, non ha alcun tipo di valore.
Se vi capitasse un fatto simile o se notaste una scritta di questo tipo nei pressi della cassa, potreste considerare questa informazione come nulla, in quanto non ha nessun valore a livello giuridico. Questo vale nei ristoranti, ma anche nei bar e in tutti in quei posti dove più persone potrebbero recarsi insieme per un pranzo o per un semplice aperitivo.
Se la legge esprime questo parere nei confronti dei conti separati, perché i commercianti fanno storie per effettuarli. Dare una risposta a questa domanda è piuttosto semplice in quanto, facendo un unico scontrino da un unico importo, il commerciante andrebbe a beneficiare di spese e tasse inferiori rispetto ad emettere tante fatture per persone diverse.
Un altro motivo è invece legato al fatto che molte volte chi fa conti separati fa perdere molto tempo al personale di sala. Alcune voci non risultano mai pagate e, alla fine, nessuno si offre di coprire il corrispettivo mancante emesso dal ristoratore.
Forse coloro che comunicano con questo cartello sono stati fregati in precedenza o, più semplicemente, vogliono fare i furbetti e dichiarare un numero di scontrini minore per pagare meno tasse. State pur tranquilli però che chiunque voglia fare un conto separato potrà procedere, a prescindere da quanto riportato sui cartelli del gestore.