Ad agosto tutti questi pensionati rischiano di trovare una brutta sorpresa sul cedolino Inps. Sulla base delle comunicazioni con il modello Red 2021, ad agosto l’Inps effettuerà il computo dell’assegno previdenziale per chi beneficia dei trattamenti collegati al reddito.
Con il messaggio Inps n. 2638 dell’anno 2023, ad agosto scatterà il ricomputo della pensione tenendo debitamente conti dei redditi dei titolari delle prestazioni previdenziali relative all’anno 2020. Questa operazione interessa tutti i pensionati che si vedono erogato un trattamento previdenziale collegato al reddito. Si pensi, ad esempio, a coloro che hanno diritto all’integrazione al minimo dell’assegno previdenziale.
Si tratta di un’operazione che interesserà tutti coloro che percepiscono delle maggiorazioni sociali. Ogni pensionato è tenuto ad inoltrare annualmente la dichiarazione dei redditi oppure aderire alla dichiarazione della situazione reddituale, in modo tale che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale riceva aggiornamenti in merito alla condizione economica del titolare della prestazione previdenziale in modo tale da adeguare l’ammontare dei trattamenti oggetto di erogazione.
A seguito della conclusione dei controlli riferiti alla campagna Red 2021, Inps è pronto a procedere al ricalcolo degli assegni previdenziali nel caso in cui si sia verificata una registrazione che impatta sull’importo del trattamento previdenziale percepito.
La rettifica concerne gli assegni previdenziali dei cittadini residenti in Italia ed interessa i trattamenti pensionistici collegati al reddito percepiti nell’anno 2020, tenendo debitamente in considerazione delle informazioni reddituali con la campagna Red 2021. Non tutti i pensionati devono temere il conguaglio.
L’operazione di controllo espletata dall’Inps potrebbe non aver prodotto alcuna variazione della situazione reddituale. In questo caso, nel cedolino Inps del mese di agosto il ricalcolo non produrrà alcuna variazione. Grazie all’adesione alla dichiarazione della situazione reddituale sono state aggiornate tutte le informazioni utili relative a tre anni fa.
Altra casistica è quella che i redditi oggetto di comunicazione risultino inferiori rispetto a quelli in possesso nel database dell’Inps. Ciò genera un credito per i periodi precedenti ed un incremento della prestazione previdenziale futura. In tale caso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale provvederà ad accreditare nel cedolino Inps di agosto anche gli arretrati spettanti al pensionato. Al momento sono stati messi in pagamento le rettifiche d’importo fino a 500 euro.
Nel caso in cui la condizione economica risulti più florida e migliorata si verificherà una riduzione delle prestazioni previdenziali percepite. La rettifica a debito sarà effettuata a partire dal cedolino Inps del mese di agosto, eccetto per le obbligazioni di importo pari o inferiore ai 12 euro. I pensionati, che si trovano a dover rimborsare un importo elevato, potranno beneficiare di un piano di rateizzazione fino ad un massimo di 72 rate.
A partire dal prossimo cedolino Inps inizieranno i conguagli Irpef per lo scorso periodo d’imposta, sulla base delle informazioni reddituali presenti nel Modello 730. Dal conguaglio possono risultare trattenute o aumenti del trattamento previdenziale, sulla base del livello d’imposta dovuta e a quella realmente versata.