Il Codice della Strada commina 183 euro di multa a chi commette una particolare infrazione alla guida. Vediamo quale.
Secondo le linee guida del Codice della strada, le multe vengono riviste ogni due anni per tenere conto delle fluttuazioni dell’indice dei prezzi al consumo sia per le famiglie di impiegati che per quelle di operai.
Tale aggiustamento è determinato dall’Istat e riflette le variazioni osservate nel biennio precedente.
Di conseguenza, le sanzioni per infrazioni al codice della strada sono soggette ad un aumento proporzionale al tasso di inflazione, salvo intervengano ulteriori norme.
In un momento come questo segnato dagli alti livelli di inflazione, l’escalation degli importi delle multe porta conseguenze diverse.
Tanto per fare un esempio, la sanzione per aver violato il divieto di sosta è aumentata dell’11%, arrivando ora a 46 euro, con un incremento di 4 euro rispetto a quella precedente.
Sale a 183 euro (+18 euro) la multa per l’utilizzo del cellulare alla guida. Allo stesso modo, l’accesso a una ZTL comporta una multa di 92 euro (+9 euro).
Invece, chi supera il limite di velocità di più di 60 chilometri orari, la sanzione ammonta adesso a 938 euro, dove l’aumento è di 93 euro in confronto ai precedenti 845 euro.
Il superamento del limite di velocità è uno dei casi più comuni di sanzioni che avvengono su strade e autostrade, che soltanto un autovelox è in grado di rilevare.
I limiti di velocità restano invariati: 50 chilometri all’ora nelle aree urbane, 90 chilometri all’ora sulle strade secondarie extraurbane, 110 chilometri all’ora sulle strade principali extraurbane e 130 chilometri all’ora sulle autostrade.
C’è da dire, però, che in alcuni tratti autostradali il limite di velocità è stato portato a 150 chilometri all’ora.
Per arrivare a questo limite, vanno soddisfatti alcuni criteri e delle condizioni specifici, come la visibilità sufficiente sulla strada e l’assenza di traffico eccessivo.
Più o meno tutti sanno che un autovelox tradizionale è capace di rilevare la velocità di un veicolo immediatamente.
È il sistema Safety Tutor, invece? Va a calcolare la velocità media di un veicolo su una tratta di un certo numero di chilometri, che di solito parte dal punto di ingresso al punto di uscita di un’autostrada.
T-Red è un ulteriore sistema di rilevamento avanzato. Anche questo, come gli altri due, è in grado di infliggere sanzioni automaticamente.
Tale sistema utilizza dei speciali sensori che sono stati inglobati nell’asfalto. In questo modo riesce a rilevare le eventuali violazioni al Codice della Strada.
Questi sensori sono posizionati strategicamente sia prima che dopo la linea di arresto di un semaforo, con cui sono sincronizzati.
Di conseguenza, si attivano soltanto quando appare la luce rossa del semaforo, che indica al guidatore di fermarsi.
C’è un’altra novità di cui vale la pena parlare, che riguarda il software targasystem. Questo software è stato appositamente creato per riconoscere e scoprire le infrazioni.
Il suo utilizzo comporta l’installazione su una fotocamera. Una volta installato, il server riceve quindi i dati raccolti e si collega con il Ministero dei Trasporti, l’IVASS e il Ministero dell’Interno.
Questa connessione consente alle Forze dell’Ordine di accedere ai risultati dei controlli effettuati in pochissimi secondi utilizzando semplicemente un tablet o uno smartphone.
Durante la stagione estiva, gli automobilisti che vogliono impugnare una multa ricorrendo al giudice di pace devono essere consapevoli della sospensione temporanea dei termini. Questa sospensione “estiva” parte dal 1° e arriva fino al 31 agosto.
Ciò vuol dire che, a livello processuale, tutto viene prorogato per 31 giorni. Insomma, i tribunali vanno in vacanza anche loro.
La sospensione per le ferie comprende anche i casi in cui è in corso o sta per iniziare un procedimento giudiziario, nonché quelli in cui il termine per l’avvio del procedimento è iniziato ma non si è ancora concluso.
Morale della favola: la sospensione delle ferie interrompe di fatto i termini per la presentazione del ricorso contro la sanzione, cosa che determina il rinvio del termine ultimo di decadenza.
La sospensione feriale va a incidere soltanto sui termini processuali, che comprendono i ricorsi giurisdizionali, come quelli proposti al giudice di pace.
Questa pausa, tuttavia, non si estende ai termini amministrativi, come la presentazione di un ricorso al prefetto, in quanto la prefettura è un’autorità amministrativa e non un organo giudiziario.
Contemporaneamente, per coloro che hanno optato per il pagamento dell’importo della multa, la tempistica, ossia quella che comporta una riduzione di una multa se pagata entro 5 giorni o 60 giorni, non viene prorogato nei 31 giorni di sospensione feriale.
Ciò vuol dire che le tempistiche restano tali, e se il termine di pagamento cade nel mese di agosto, non è prevista alcuna proroga.