Anche se negli ultimi anni il loro acquisto è aumentato, perché non conviene usare in casa i condizionatori portatili? Scopriamolo.
Con l’avanzare della stagione estate, l’inarrestabile aumento delle temperature diventa una sfida crescente per ogni essere umano che intende vivere in un’ambiente fresco e confortevole.
Il caldo opprimente non fa altro che interrompere il sonno di notte, mentre di giorno può provocare rischiosi abbassamenti di pressione sanguigna, cosa che potrebbe provocare degli improvvisi episodi di svenimento.
La fatica diventa una compagna costante, e il sudore diventa una presenza assillante, anche restando fermi sul divano o sulla sedia.
In quasi tutte le famiglie italiane il condizionatore sembra essere l’unico rimedio alla grande calura.
Anche con il crescente impatto che il riscaldamento globale ha sul nostro pianeta, un numero crescente di famiglie ha installato ugualmente questo elettrodomestico nelle proprie case.
In effetti, sembra essere l’unico mezzo per raffreddare l’ambiente domestico, anche se con l’avvertenza che deve essere utilizzato con parsimonia, cercando di ricordare sempre l’impatto che ha sull’ambiente terrestre.
Quando si parla di bollette elettriche, il climatizzatore si distingue perché è uno di quegli elettrodomestici che consumano più corrente.
Pertanto, è fondamentale scegliere in modo oculato la temperatura. Impostare una temperatura molto più bassa rispetto a quella esterna non solo grava sui consumi, ma influisce negativamente anche sull’ambiente.
Negli ultimi tempi, stiamo assistendo alla crescente tendenza che porta le persone a optare per condizionatori d’aria portatili per evitare il fastidio di installarne uno in ogni stanza.
Tuttavia, non è consigliabile acquistarli. Cerchiamo di approfondire le ragioni alla base di questa affermazione.
Perché non è consigliabile usare condizionatori portatili?
L’integrità dell’aria può essere compromessa a causa dell’utilizzo dell’aria fredda generata dall’ambiente da parte di questi condizionatori d’aria per raffreddare l’aria calda espulsa dal condensatore attraverso un ventilatore.
Da qui, sorge la necessità di reintegrare l’aria. A questo punto, la domanda è: come si ottiene questo risultato? L’afflusso d’aria proverrà da diverse parti, compreso il bagno.
Inoltre, non è consigliabile poiché spreca una quantità eccessiva di energia. Nel momento in cui viene acceso, il suo impatto sulla bolletta elettrica, oltre a essere immediato, è anche notevole.
Inoltre, raffredda solo l’aria e non aspira in modo efficace quella calda e l’umidità. Per non parlare poi dell’eccessivo rumore che emette.
Ma c’è altro: se la finestra in cui è posizionata la presa d’aria non ha una zanzariera, gli insetti entrano in casa con estrema facilità.
Per completare il quadro, il tubo di scarico emette dei fumi nocivi ei l materiale plastico è soggetto a danni se esposto a luce solare intensa.
Dimentichiamo un altro aspetto: le tubazioni sono prive di coibentazione, con conseguente riemmissione nell’ambiente del calore riciclato.
Portatili sì, ma fino a un certo punto
L’unico vantaggio significativo di un condizionatore d’aria portatile è la possibilità di muoverlo, cosa che consente di spostarlo facilmente da una stanza all’altra a nostro piacimento.
Tuttavia, questa comodità non è sempre così a portata di mano come potrebbe sembrare. Spesso questi apparecchi sono piuttosto pesanti, il che rende piuttosto impegnativo il compito di spostarli da una stanza all’altra.
Inoltre, una volta che il tubo viene installato in una stanza, è improbabile che abbia una lunghezza sufficiente per facilitare lo spostamento di tutto l’ambaradan.