Un nostro lettore ci ha posto una domanda in merito all’esenzione bollo auto con la legge 104. Daremo in questo articolo tutte le risposte pertinenti.
Essendo una categoria protetta, le persone disabili possono usufruire di una serie di agevolazioni fiscali previste dalla Legge 104.
Tali agevolazioni comprendono l’esenzione dal pagamento del bollo auto, l’esenzione dell’imposta di trascrizione, la detrazione IRPEF del 19% e l’aliquota IVA ridotta al 4% per l’acquisto dell’auto.
Per usufruire di questi vantaggi è necessario compilare e presentare apposita domanda. Quindi, ecco le metodologie necessarie per farlo.
Inoltre, è importante notare che alcune Regioni hanno adottato misure di esenzione dal bollo auto, indipendentemente da quella prevista dalla legge 104.
Un nostro affezionato lettore ci ha posto la seguente domanda: “Salve, in quanto disabile, sono venuto a conoscenza di recente della legge 104, che prevede l’esonero dal pagamento del bollo auto. Vorrei conoscere i necessari passaggi per richiedere questa esenzione. Inoltre, vorrei delle indicazioni su dove indirizzare le mie richieste. È possibile chiedere un rimborso per l’anno in corso e per gli anni precedenti in cui ho effettuato i pagamenti? Grazie per l’assistenza”.
Ringraziandolo per averci consultato, cercheremo di dare risposte certe e precise. Le persone colpite da una disabilità ufficialmente riconosciuta ai sensi della legge 104 hanno la possibilità di beneficiare di alcuni privilegi, tra cui appunto l’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Tuttavia, bisogna puntualizzare che questa esenzione non è applicabile retroattivamente, ma solo per l’anno specifico in cui viene presentata la domanda.
Nei paragrafi successivi approfondiremo nello specifico cosa comporta il quadro normativo in relazione a tali concessioni.
In conformità con le disposizioni della legge n. 104/1992, alcuni gruppi di persone con disabilità hanno diritto all’esenzione dal bollo auto.
Questa misura specifica si rivolge a persone con varie disabilità, tra cui problemi di mobilità significativi, capacità motorie ridotte, gravi disabilità visive come cecità totale o visibilità inferiore a un decimo in entrambi gli occhi, perdita dell’udito prima dello sviluppo della parola, sordità congenita, amputazioni multiple e profonde disabilità intellettive.
Tutte condizioni mediche che li qualificano per l’assegno di accompagnamento.
Affinché le persone possano essere ufficialmente riconosciute come disabili, è necessario che siano sottoposte a una valutazione medica condotta da una commissione specializzata per disabili civili. Questa valutazione serve come base per il riconoscimento medico della loro disabilità.
Per poter beneficiare dell’esenzione dall’imposta di bollo, la legge prevede che il veicolo sia immatricolato a nome del disabile stesso o di un familiare che lo ha fiscalmente a carico.
Bisogna puntualizzare quest’ultimo concetto: essere considerato fiscalmente a carico significa possedere un reddito non superiore a 2.840,51 euro.
La domanda di esenzione può essere presentata in qualsiasi momento. Tuttavia, per non pagare l’imposta di bollo per l’anno in corso, va presentata entro 90 giorni prima della scadenza presso l’ufficio ACI competente.
Il richiedente è tenuto a fornire specifica documentazione unitamente alla domanda. Ciò comprende la relazione della Commissione Medica che accerta l’invalidità del richiedente, la fotocopia del certificato di iscrizione e l’eventuale documentazione relativa all’ipoacusia del familiare a carico, se il richiedente è il familiare che abbia fiscalmente a carico il disabile.
All’interno di questa disciplina, ci sono esclusivamente tre potenziali scenari che giustificano la richiesta di rimborso.
Questi scenari riguardano casi in cui il pagamento è stato effettuato due volte, in cui il pagamento è stato effettuato per un importo eccessivo e in cui il pagamento non è dovuto.
In quest’ultimo caso, i soggetti che chiedono il rimborso devono avviare l’iter presentando istanza all’ACI.
Insieme a questa domanda, devono fornire la documentazione di pagamento originale e una spiegazione dettagliata del motivo per cui il pagamento non era necessario, ad esempio un’esenzione.
Per rendere più agevole la procedura di rimborso, consigliamo al nostro lettore di contattare l’ACI prima di procedere con la richiesta.
L’ACI fornisce un elenco completo di numeri di contatto utili per il supporto dei cittadini, classificati per regione, nella sezione “Bollo auto” del loro sito Web dedicato.