Se rientri in una di queste categorie puoi godere di 250 euro in più in busta paga: ecco chi ne può godere. Facciamo chiarezza.
In arrivo un’interessante indennità che sarà erogata in busta paga. molti italiani riceveranno un bonus aggiuntivo nello stipendio e non si tratta di un incentivo una tantum, ma di un incremento che sarà destinato a perdurare nel tempo. Una delle principali difficoltà degli italiani è quella di arrivare alla fine del mese e di fare quadrare i conti. Nonostante i rincari consistenti, gli stipendi non crescono e non sono sufficienti a fronteggiare gli aumenti sostenuti dei prezzi dei beni alimentari, dei mutui, del carburante e delle bollette energetiche.
La precarietà dei contratti di lavoro non consente di fare programmi di medio-lungo periodo. La situazione macroeconomica è davvero difficile, per questo governo e forze sindacali sono scesi in campo per sostenere economicamente i lavoratori e le lavoratrici italiane. Finalmente una buona fetta di lavoratori potrà vedersi erogata una somma aggiuntiva che verrà accreditata in busta paga. Si tratta di un aumento pari a 250 euro: scopriamo a chi spetta e come funziona questo aiuto economico in busta paga.
Bonus 250 euro in busta paga: chi lo riceve?
Molti lavoratori italiani potranno vedersi accreditato un bonus pari a 250 euro in busta paga: si tratta di un bonus destinato a perdurare e non erogato una tantum. L’aumento salariale consente di fronteggiare gli aumenti ed i rincari cagionati dalla fiammata inflattiva. L’importo in questione è pari a 250 euro e viene sommato alla busta paga. Si tratta di un aumento conseguente al rinnovo contrattuale scattato in data 18 luglio alla presenza delle forze sindacali (Fit Cisl, Ugl Viabilità, Uiltrasporti).
Il contratto oggetto di rinnovo contrattuale è quello relativo all’autostrade e trafori, che è scaduto il 30 giugno dello scorso anno. È stato finalmente trovato un accordo che ha portato al rinnovo ed alla nuova sottoscrizione, con il conseguente aumento della busta paga dei lavoratori del settore.
L’aumento salariale non sarà una tantum, ma si tratterà di un vero e proprio incremento destinato a durare nel tempo. L’aumento sarà triennale e sarà di 250 euro.
A quanto ammontano gli aumenti in busta paga?
Da gennaio 2024 scatta l’incremento pari a 10 euro ai lavoratori del livello C. L’importo totale è pari a 25 euro e sono utili per procedere al computo del Tfr. Le forze sindacali spiegano che
“di questi 210 euro sui minimi tabellari ripartiti in 60 euro ad agosto 2023, 50 euro a gennaio 2024, 30 euro ad agosto 2024 e 70 euro gennaio 2025”.
A partire dal primo gennaio 2024 sono previsti altri 30 euro di welfare per un ammontare pari a 360 euro. Tra le altre buone notizie, i lavoratori si vedranno accreditare una retribuzione una tantum di 700 euro ed un versamento di 350 euro attribuite a luglio scorso. Tali aumenti salariali consentiranno ai lavoratori di fronteggiare i rincari causati dalla spirale inflazionistica.