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Economia e Finanza

IMU su casa ereditata, chi deve sborsare i soldi per il pagamento? Tutta la verità

Sono in molti a domandarsi chi deve pagare l’IMU su una casa ereditata. Vediamo di fare chiarezza su questo argomento. Ecco i dettagli.

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L’IMU è l’Imposta Municipale Propria, vale a dire una tassa comunale da dover pagare in riferimento al possesso di una seconda casa e, comunque, non dell’abitazione principale. Il pagamento dell’IMU spetta al proprietario dell’immobile e l’importo varia in base alla rendita e al coefficiente catastale di esso.

Come abbiamo detto, sarà esclusa dal pagamento dell’IMU la residenza principale, vale a dire la prima casa dove si risiede e dove sarà stata effettivamente assegnata la propria residenza anagrafica. Se si è in possesso di altri immobili, terreni agricoli o fabbricati, ecco che scatterà il pagamento dell’IMU.

La tassa è stata introdotta nel 2012 e genera spesso polemiche fra i cittadini del nostro Paese. Un’altra questione, poi, che genera perplessità in merito a questa tassa patrimoniale si ha in riferimento all’eredità di un immobile ricevuta.

Chi dovrà pagare in questo caso l’IMU? Esistono dei casi che consentono di esentare il legittimo proprietario dell’immobile dal pagamento di questa tassa su un immobile ereditato? Scopriamo tutti i dettagli su questo argomento alquanto spinoso. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Pagamento dell’IMU su casa ereditata: ecco tutte le informazioni

La ricezione di un’eredità avviene quando un parente prossimo passa a miglior vita. Oltre al periodo spiacevole dal punto di visto emotivo e psicologico che si dovrà vivere, nelle settimane successive si dovrà fare i conti anche con l’eredità lasciata dal defunto. In alcuni casi, si potrà andare incontro a questioni abbastanza spinose.

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Il patrimonio lasciato in eredità, infatti, potrebbe non comprendere solo somme in denaro, ma anche immobili, terreni agricoli e case disabitate. Se gli eredi dovessero essere più di uno, poi, ci potrebbero essere delle dispute sui vari possedimenti, nel caso in cui l’eventuale testamento dovesse essere poco chiaro in tal senso.

Se il rapporto fra gli eredi non sarà idilliaco, ecco che le varie questioni sull’eredità potrebbero risolversi non proprio in poco tempo. A ciò, poi, si andrà ad aggiungere anche il carico fiscale e le tasse da dover pagare nel caso in cui siano presenti vari immobili.

Come detto, infatti, il pagamento dell’IMU si renderà del tutto obbligatorio sulle seconde case e, dunque, sugli immobili e sui terreni lasciati in eredità dal defunto. Se gli eredi dovessero essere di numero superiore a uno, ecco che il pagamento di questa tassa dovrà essere ripartita in parti uguali.

L’eredità fa riferimento al testamento scritto dal defunto prima del decesso. In assenza di esso, il Codice civile indicherà quali siano gli eredi legittimari, vale a dire eventuale coniuge, figli o nipoti.

L’IMU ricadrà su tutti gli eredi, dal momento che saranno diventati proprietari degli eventuali immobili presenti. Scopriamo la ripartizione delle quote e quando scatterà l’esenzione di questa tassa. Ecco i dettagli.

La verità sull’IMU in merito agli immobili ricevuti in eredità

Il Codice civile impone a tutti gli eredi di pagare tasse e debiti contratti in vita dal defunto, in base alle singole quote ereditarie, a meno che il testatore non dovesse avere trascritto regole diverse prima di passare a miglior vita sul testamento.

Pagamento IMU su casa ereditata – oipamagazine.it

Tutti gli eredi, quindi, dovranno provvedere anche al pagamento dell’IMU su eventuali immobili lasciati in eredità. Il pagamento avverrà in parti uguali fra i vari eredi.

C’è, però, un caso in cui nessun erede dovrà pagare la tassa di patrimonio dell’IMU al comune. Ci riferiamo all’aspetto riguardante la presenza del coniuge rimasto in vita in quella abitazione. In tal caso, infatti, l’immobile verrà considerato essere prima casa del coniuge e su di esso non cadrà l’IMU.

In pratica, grazie al fatto che il coniuge vivrà in quella casa, gli eredi non dovranno versare in parti uguali tale tassa da quel momento in avanti. Beneficeranno dell’esenzione sull’IMU anche nel caso in cui dovessero essere proprietari dell’immobile senza abitare effettivamente in quella casa.