Cosa è necessario presentare al Comune per mettere le sedie ed i tavolini all’esterno del bar? Quali sono le autorizzazioni necessarie? Cosa occorre se l’area è condominiale? Facciamo chiarezza.
Bar, ristoranti, pub e lounge bar cercano di ampliare il numero di clienti mettendo dei tavoli e sedie in più all’esterno del locale. Per poter disporre di maggiore spazio esterno sul marciapiede i bar ed i ristoranti hanno necessità di un’autorizzazione da parte dell’ente comunale.
Si deve tenere in considerazione del proprietario dell’area, è possibile che si tratti di suolo pubblico e che il marciapiede sia di proprietà dell’ente locale. In questo caso, è necessario chiedere il permesso al Comune e pagare una tassa.
Nel caso in cui l’area sia privata, ovvero di proprietà del condominio, è necessario il via libera dell’assemblea condominiale?
A fornire una valida risposta è il Tar del Lazio. Scopriamo quali sono le autorizzazioni necessarie per mettere le sedie ed i tavolini all’esterno del locale pubblico.
Bar, quali sono le autorizzazioni necessarie per mettere le sedie e i tavoli all’esterno?
Scopriamo quali i requisiti ed i permessi necessari per mettere i tavoli e le sedie all’esterno del proprio locale. Se si deve avviare un’attività di ristorazione o di somministrazione di bevande e di cibo è necessario rispettare determinati requisiti:
- aver compiuto i 18 anni,
- essere in possesso dei requisiti professionali e morali,
- avere ottenuto l’abilitazione per la somministrazione di bevande e di alimenti,
- non aver subito alcuno stato di insolvenza,
- essere in possesso della certificazione HACCP.
Una volta in possesso dei requisiti, il titolare di un ristorante o di un bar deve richiedere i seguenti permessi:
- iscrizione a Inps ed Inail,
- Partita IVA,
- presentazione della Scia al Comune,
- iscrizione al Registro delle imprese,
- permesso dell’Asl sull’idoneità igienico-sanitaria,
- permesso dell’ente comunale per esporre l’insegna del locale,
- licenza commerciale rilasciata dall’ente comunale,
- comunicazione all’Agenzia delle Dogane della commercializzazione delle bevande alcoliche.
Il locale deve rispettare determinati requisiti normativi, tra cui:
- accessi per i soggetti affetti da disabilità,
- superficie minima,
- impianti idraulici ed elettrici a norma di legge,
- isolamento acustico,
- bagno con accesso ai portatori di handicap.
Bar e ristoranti: cos’è la Tosap?
Se l’area esterna al locale pubblico è di proprietà dell’ente comunale ed il titolare vuole mettere sedie e tavolini, è necessario provvedere al pagamento della Tosap, ovvero la tassa di occupazione del suolo pubblico. È necessario ottenere l’autorizzazione ed esercitare l’attività all’esterno.
I documenti indispensabili per richiedere il permesso al Comune sono i seguenti:
- superficie occupata;
- documento d’identità e Partita IVA;
- categoria dell’area;
- estremi dell’atto di concessione;
- attestato di versamento della tassa.
La tassa viene gestita direttamente dall’ente locale, il quale è autorizzato a stabilire l’ammontare. Se lo ritiene opportuno l’ente comunale può decidere di abolire la Tosap, come accaduto durante il periodo di lock down.
L’amministrazione comunale fissa una tariffa che deve essere moltiplicata per la superficie del suolo pubblico oggetto di occupazione. Più sedie e tavoli sono presenti sul marciapiede, più alta è la Tosap. L’ente comunale stabilisce con regolamento gli orari in cui tutelare la tranquillità dei cittadini.