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Qual è la differenza fra sosta e fermata auto? Quando si rischia la multa

Sosta e fermata, qual è la differenza che esiste tra questi due termini? Sia che si faccia riferimento ad un’auto nuova oppure ad un auto usata, sappiamo che trovarsi di fronte ad un carro attrezzi che preleva il proprio veicolo, risulta essere una brutta gatta da pelare.

Sosta e fermata dell’auto- Oipamagazine.it

Quando si fa riferimento a termini come sosta e fermata, si sta parlando di due pratiche che prevedono molte differenze, delle definizioni che sono chiaramente descritte all’interno del Codice della Strada. Navighiamo insieme quali sono le differenze che interessa questo particolare argomento.

In cosa consiste la differenza tra sosta e fermata

In base a ciò che leggiamo all’interno del Codice della Strada, possiamo affermare che la sosta risulta essere la sospensione della marcia di un’auto o di un qualsiasi altro veicolo, un qualcosa che si protrae nel tempo.

In tale occasione, conducente ha la possibilità di allontanarsi dal mezzo dopo che ha spento il motore.

Invece, quando si parla di fermata, si fa riferimento ad una situazione in cui il veicolo viene sospeso temporaneamente anche in un luogo in cui è vietato.

Si tratta di un qualcosa che in genere si fa per far scendere o salire una persona o per altre esigenze che si svolgono in un periodo molto breve.

E’ molto importante chiarire che, nel corso della fermata, il veicolo non deve essere d’intralcio alla circolazione e che il conducente deve restare al volante così che possa spostarsi immediatamente.

In quali casi la sosta e la fermata sono vietate

In base a ciò che afferma l’articolo 158 presente nel Codice della Strada, è possibile venire a conoscenza del fatto che ci sono delle situazioni in cui non si può né sostare né tantomeno fermare un veicolo.

Divieto di sosta e di fermata- Oipamagazine.it

Ecco in quali casi questo è vietato:

  • presso un passaggio a livello o vicino i binari del tram, luoghi in cui non si può assolutamente collocare l’auto in quanto il rischio che si corre è quello di dare disturbo alla marcia di tali veicoli;
  • sotto delle gallerie o sottopassaggi in quanto si tratta di luoghi molto pericolosi, in cui la cui la sosta o la fermata possono dar vita ad incidenti molto pericolosi;
  • sui dossi;
  • in prossimità di curve in quanto il veicolo può ostacolare la giusta circolazione, andando a mettere in pericolo anche gli altri automobilisti;
  • nei pressi di semafori o cartelli stradali;
  • sulle strisce pedonali;
  • sui marciapiedi.

Inoltre ci sono situazioni in cui è possibile concedere la fermata del veicolo mentre la sosta è vietata.

Ecco in quali situazioni non si può sostare:

  • dinanzi ai passi carrabili;
  • in un luogo che impedisce lo spostamento di un altro veicolo;
  • in seconda fila;
  • nei parcheggi dedicati ai disabili e agli autobus;
  • nei parcheggi che le auto elettriche utilizzano per la ricarica;
  • all’interno di area pedonale o in quella dedicata ai mercati.

Come posizionare il veicolo in caso di fermata o sosta

In molti sono coloro che si chiedono in che modo collocare un veicolo nel caso in cui si parla di fermata o sosta.

Una risposta che viene data dal Codice della Strada proponendo delle linee guida abbastanza precise.

La prima cosa da sapere è che in caso di sosta, il veicolo deve essere posizionato il più possibile al lato destro della carreggiata, in modo da non creare intralcio al traffico.

Nel caso in cui non è presente un marciapiede, è molto importante conservare lo spazio necessario ai pedoni per camminare.

Divieto di sosta- Oipamagazine.it

Se invece si ha bisogno di una sosta o di una fermata presso una strada urbana a senso unico, si può collocare il veicolo anche sulla parte sinistra della carreggiata sempre lasciando lo spazio necessario agli altri veicoli di passare senza problemi.

Analizzando invece la sosta o la fermata presso spazi in cui solitamente si parcheggia, è molto importante che il veicolo venga collocato negli spazi appositi.

Nel caso in cui si ha intenzione di sostare per un tempo limitato, bisogna esporre il disco orario indicando l’ora in cui è iniziata la sosta.

E’ molto importante tenere a mente che, nel corso della sosta, non si deve in nessun caso tenere il veicolo acceso.

Le sanzioni per coloro che non rispettano i divieti di sosta e di fermata

Dopo aver capito quali sono le differenze fra sosta e fermata, arriviamo al momento in cui vi spiegammo quali sono le sanzioni previste per coloro che non seguono tali divieti.

In questi casi è prevista una sanzione che parte da un minimo di 84 euro fino a raggiungere 335 euro.

Tali sanzioni valgono per coloro che possiedono un’automobile mentre, per dei divieti fatti dai motocicli, le multe partono da un minimo di 40 euro fino a raggiungere di 163 euro.

Discorso differente è quello che si fa invece per tutte quelle violazioni descritte all’interno del comma 2 presente nell’articolo 158 del Codice della Strada.

In questa occasione, le multe partono da un importo minimo di 24 euro fino a raggiungere la spesa massima di 97 euro per i motoveicoli e i ciclomotori mentre, per tutti gli altri veicoli, le multe sono sempre pari da un minimo di 41 euro fino ad una cifra massima di 178 euro.

In genere non si prevedono altre sanzioni né tantomeno la decurtazione dei punti dalla patente di guida.

In ogni caso non mancano situazioni molto gravi in cui il soggetto può perdere due punti dal documento di guida.

E’ importante sapere che ogni multa deve essere saldata entra in un oltre 5 giorni da quando è stata notificata.

In questo modo, il conducente può utilizzare lo sconto del 30% della cifra.

Inoltre, i veicoli che violano il divieto di fermata, possono essere rimossi forzatamente.

In che modo si effettua ricorso contro la sanzione

Chiunque ha la possibilità di fare ricorso contro la sanzione nel caso in cui crede che questa sia ingiusta.

In genere sono due le strade da percorrere in cui la prima prevede un ricorso presso il Giudice di Pace mentre la seconda presso il Prefetto.

Auto parcheggiate- Oipamagazine.it

Nel caso in cui il conducente decide di chiedere aiuto al giudice di pace, è importante che questa richiesta venga fatta nell’arco dei 30 giorni successivi alla ricezione della sanzione, andando ad inviare una richiesta in cui descrive le motivazioni del ricorso.

si tratta di una pratica il cui costo è di 43 euro. Nel caso in cui il conducente chiede il supporto di un prefetto, ha un arco di tempo molto più vasto in cui agire, in quanto si può muovere entro 60 giorni dalla multa.

Si tratta di una pratica a cui non viene applicato nessun costo. Ovviamente spetta al conducente decidere o meno se fare ricorso, una decisione che deve essere presa solo dopo aver valutato le possibilità reali di vincita.