Nel momento in cui si parla di convegni e centri di dibattiti, le STEM risultano ricoprire un ruolo molto importante soprattutto quando ci si riferisce a metodologia innovativa e didattica. Ma a che cosa si fa riferimento nel momento in cui si parla di discipline STEM? Questo è ciò che scopriremo nel testo che segue.
Le STEM sono molto importanti quindi in occasione di convegni e dibattiti. Ma per capire meglio per quale motivo si è arrivati a tale conclusione, bisogna comprendere attentamente tutto ciò che interessa questo argomento.
La parola STEM è un acronimo che proviene dalla lingua inglese, l’unione di quattro discipline differenti, ossia Science, Technology, Engineering e Mathematics, un termine che nel 2001 fu utilizzato per la prima volta durante una conferenza della National Science Foundation per descrivere l’unione di materie scientifiche che si speravo potessero diffondersi maggiormente.
Infatti, attraverso la rivoluzione tecnologica-digitale sì andava a sottolineare quanto era importante fare in modo che i giovani avessero conoscenze e competenze tecniche oltre che a riuscire a fronteggiare la trasformazione di quello che è il sistema occupazionale.
All’epoca la matematica, l’ingegneria, la scienza e la tecnologia risultavano essere le discipline su cui investire in modo massiccio così che si potesse trovare una risposta alle esigenze del mondo economico.
In ogni caso, anche se all’inizio l’acronimo era stato utilizzato negli Stati Uniti, nei primi anni del 2000 si era verificata una sotto preparazione all’interno degli studenti degli Stati Uniti e attualmente l’acronimo STEM non va oltre una funzione classificatoria in cui si indica un approccio educativo del tutto nuovo che si basa sulla didattica.
Nel momento in cui si fa riferimento a delle discipline STEM, non si sta ad indicare soltanto un’unione di materie scientifiche ma si tratta di una vera e propria filosofia educativa che viene utilizzata per educare significativamente così da proporre una soluzione a tutti quei problemi all’interno di una realtà che risulta essere in continuo cambiamento.
Infatti l’approccio STEM parte dal presupposto di ogni sfida che la modernità mette di fronte agli studenti non si può risolvere utilizzando una sola disciplina.
Infatti è doveroso avvalersi di un approccio interdisciplinare in cui ogni abilità proviene da discipline differenti che si uniscono dando vita a competenze nuove.
In modo particolare, all’interno del modello delle discipline STEM è possibile assistere ad un’unione tra pratica e teoria dove la scienza e la matematica si uniscono con abilità, risorse e strumenti della tecnologia insieme agli strumento dell’ingegneria, in quanto ci si trova di fronte ad una dimensione molto più applicativa.
Vista la propria interdisciplinarietà dell’approccio, ogni materia STEM viene vista come funzionarle sull’acquisizione delle 4C cioè le quattro competenze che vengono descritte come fondamentali da parte della NEA.
Si tratta di un progetto in cui si vanno a trovare 18 competenze le quali, i vari studenti, devono costituire necessariamente per trovare tutte quelle sfide che nel XXI secolo propone.
In modo particolare, all’interno delle 18 skill ne troviamo quattro che sono state definite come molto importanti e identificate all’interno del modello delle quattro C:
Uno degli approcci che non si deve sottovalutare all’interno delle discipline STEM è di sicuro la creatività.
Negli ultimi anni infatti si è fatto spazio molto anche le discipline STEAM, una variante del celebre acronimo in cui, insieme alle materie scientifiche, si affianca anche la lettera A, la quale sta a simboleggiare l’acronimo della parola Arte.
Tramite questa nuova filosofia educativa, da una parte si sottolinea la presenza di quanto sia importante la creatività come elemento fondamentale dello STEM mentre dall’altro indica il bisogno di unire le arti e il pensiero creativo anche in quelle che sono le situazioni reali.