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Economia e Finanza

Addio commissioni sui pagamenti con carte di credito: cosa fare per eliminarle

Cosa fare per eliminare le commissioni sui pagamenti con carte di credito? Come si è espresso il Governo Meloni in merito?

pagamento con pos- Oipamagazine.it

Nella versione iniziale della Legge di Bilancio 2023, il Governo aveva incluso un provvedimento che avrebbe abolito le sanzioni per gli esercenti che rifiutassero pagamenti tramite POS per transazioni inferiori a 30 euro.

Tuttavia, a seguito di un controverso negoziato con l’Unione Europea, la disposizione venne infine rimossa dalla legge.

Legge di bilancio su commissioni POS: cosa dice

Con una mossa che colse molti di sorpresa, il precedente Governo Draghi adottò misure proattive con il Decreto PNRR 2 anticipando l’imposizione di multe agli esercenti che non accettano pagamenti elettronici a giugno 2022, un significativo allontanamento dalla scadenza originaria del 1° gennaio 2023.

Tuttavia, da quando ha assunto il potere, il governo Meloni si è posto l’obiettivo di perseguire l’abolizione dell’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti elettronici.

Lo si evince dal Ddl di Bilancio, che prevedeva un provvedimento volto a eliminare le sanzioni per gli esercenti che si rifiutano di accettare pagamenti POS al di sotto della soglia dei 30 euro.

Pagare con POS- oipamagazine.it

La logica alla base di questo problema è direttamente legata alle commissioni imposte dalle banche e dai fornitori di servizi di pagamento sulle transazioni, che sono interamente a carico del commerciante.

Sarebbe eccessivamente gravoso per gli esercenti accettare pagamenti elettronici che sono inferiori a una certa soglia.

Di conseguenza, il governo, a seguito di un confronto con l’Unione Europea che le aveva impedito di sospendere le sanzioni, ha inserito un provvedimento nella Legge di Bilancio.

Questa disposizione istituisce un comitato tecnico composto da tutte le parti interessate, incaricato di valutare le potenziali soluzioni per alleviare l’impatto finanziario dei costi delle transazioni elettroniche per le imprese, le arti o le professioni.

In particolare, si tratta di operazioni di valore pari o inferiore a 30 euro, e si applica ai soggetti con ricavi e compensi dell’anno d’imposta precedente non superiori a 400.000 euro (come previsto dall’art. 1, comma 386, della Legge 29 dicembre 2022, n. 197).

Quest’anno è previsto un notevole contributo da parte dei prestatori di servizi di pagamento, nonché dei gestori di circuiti e delle tipologie di pagamento.

Tale contributo, pari al 50 per cento dei loro utili al netto delle imposte, deriverà dalle commissioni e da altri proventi generati da transazioni inferiori alla soglia dei 30 euro.

Lo scopo di questo contributo è quello di finanziare diverse misure di sostegno volte ad assistere gli esercenti.

A quanto ammontano le commissioni POS?

Le commissioni POS, secondo una stima de Il Sole 24 Ore, hanno attualmente un costo medio per gli esercenti che ammonta allo 0,7% per le transazioni effettuate tramite il circuito Bancomat e all’1,2% per le transazioni effettuate con carta di credito.

L’importo in questione è frutto dei contributi sia delle commissioni bancarie, previste dalla legge, sia di quelle imposte dai circuiti di pagamento.

Per le transazioni con carta di debito o prepagate la legge prevede una commissione dello 0,2%, mentre per le transazioni con carta di credito la commissione è fissata allo 0,3%.

Analogamente, i circuiti di pagamento applicano una commissione dello 0,2% per le carte di debito e fino allo 0,5% per le carte di credito.

Carta di credito-oipamagazine.it

Inoltre, l’importo totale è ulteriormente influenzato dal costo del POS, che comprende commissioni fino allo 0,4%.

Nel tentativo di snellire le transazioni finanziarie, il governo ha puntato sull’eliminazione delle commissioni per pagamenti inferiori a 10 euro e sulla loro riduzione per pagamenti fino a 30 euro.

Vale la pena notare che non si tratta di una mossa senza precedenti, in quanto ci sono stati casi in cui le commissioni sono già state ridotte o revocate per pagamenti inferiori a 5 euro, come per il circuito Bancomat, fino alla conclusione del 2022.

Inoltre, alcuni POS offrono già zero commissioni sugli importi che arrivano fino a 10 euro.