Molto presto farà il suo esordio una vera e propria moneta elettronica fornita dalla Banca Centrale Europea. Scopriamo a cosa potrà servire l’Euro digitale e tutti i vantaggi e gli svantaggi associati a esso.
Il mondo cambia e con esso anche tutti i vari aspetti in riferimento al settore economico e finanziario. Già da qualche anno stiamo assistendo a un vero e proprio cambio di mentalità da parte delle persone. Sono sempre di più, infatti, i cittadini che utilizzano carte e metodi di pagamento elettronici al posto dei soldi contanti.
Il dover ritirare i soldi al bancomat e il gestire i contanti all’interno del portafoglio sono aspetti visti sempre più come facenti parte del passato. La poca praticità del tutto, infatti, viene considerato come un deterrente all’utilizzo dei contanti. Gestire le proprie spese in altro modo fa già parte del presente e prenderà sempre più piede negli anni futuri.
In Italia ogni locale ha l’obbligo di possedere il POS, dal momento che anche per una spesa di pochi euro ognuno potrà scegliere il metodo di pagamento preferito. Diverse persone scelgono ancora i contanti, ma è un’ “usanza” destinata a perdere vigore da qui in avanti.
Fatta questa premessa, siamo arrivati al punto focale del nostro articolo. A breve, infatti, si darà il via all’utilizzo di una nuova moneta elettronica. Essa si chiamerà Euro digitale. Scopriamo tutte le caratteristiche di questa novità e i vantaggi e gli svantaggi che saranno associati a tale cambiamento. Ecco i dettagli.
Chiariamo subito come l’Euro digitale non sostituirà la normale moneta utilizzata in tutti i Paesi della comunità europea. Rappresenterà, quindi, una soluzione ulteriore di pagamento che affiancherà il “tradizionale” euro. Da oltre 21 anni questa moneta ha valore e continuerà ad averla normalmente, senza ulteriori cambiamenti.
I metodi di pagamento elettronici sono sempre più diffusi. A breve sarà possibile sfruttare anche il cosiddetto Euro digitale. A dispetto di quanto si possa pensare, questo sistema non avrà niente a che fare con le criptovalute. La moneta elettronica, infatti, sarà emessa dalla Banca Centrale Europea.
Nei prossimi anni ogni cittadino europeo potrà scegliere se utilizzare gli euro oppure questo nuovo Euro digitale. Le due monete avranno uguale valore per poter essere usate come sistema di pagamento. Il tutto sarà garantito, come detto dalla BCE.
Ciò che differenzierà questo Euro digitale dalla moneta classica riguarderà l’aspetto inerente ai depositi sul conto. In pratica, ogni cittadino non si affiderà a banche o ad altri intermediari, ma il denaro verrà gestito direttamente in prima persona. Non sarà necessario fornire nessun corrispettivo all’istituto che si fa carico della transazione.
Un aspetto, senza dubbio, positivo. Scopriamo gli ulteriori vantaggi dell’Euro digitale e gli eventuali svantaggi che potrebbero registrarsi nei prossimi anni. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il non dover più avere bisogno di un intermediario nell’effettuare i vari pagamenti sarà, senza dubbio, l’aspetto maggiormente positivo per quanto concerne l’avvento di questa nuova moneta elettronica di valenza europea.
L’obiettivo dell’Euro digitale è quello di dare maggiore peso ai vari pagamenti digitalizzati ed elettronici, togliendo sempre più peso ai soldi contanti. Un aspetto incredibile sarà quello riguardante il non obbligo di possedere un conto corrente.
Il motivo? Il controvalore dei soldi verrà, infatti, depositato proprio nella Banca Centrale Europea. Senza il conto corrente, però, sarà obbligatorio aprire un wallet. Di cosa si tratta? Di un metaforico portafoglio elettronico, il quale permetterà di tracciare ogni pagamento effettuato tramite dispositivi come tablet o smartphone.
Si tratterà, dunque, di un vero e proprio contante in formato digitale. Le banconote e le monete verranno sostituite dall’Euro digitale. Il vantaggio pratico sarà evidente, così come quello in riferimento all’annullamento dei costi di commissione su ogni transazione.
Uno svantaggio di questo nuovo metodo di pagamento potrebbe essere quello in riferimento alla privacy. Con i contanti i pagamenti sono anonimi, mentre con un wallet le transazioni sotto questo aspetto non saranno più possibili.
I ricavi per le banche, con l’avvento di questo nuovo metodo di pagamento, potrebbero essere minori. Ne consegue che le somme presenti negli istituti potrebbero diminuire, con una conseguente minore disponibilità nel garantire prestiti alle persone.