Salario minimo, ecco confermato l’aumento a 11 euro l’ora: scopriamo quali sono le categorie di lavoratori che potranno beneficiarne.
Per la prima volta in Italia la Fiom Cgil ha presentato l’accordo per introdurre il salario minimo. L’intesa è stata raggiunta in un’azienda italiana, la Clauger Technofrigo, leader mondiale nella refrigerazione industriale e nel trattamento dell’aria. La finalità dell’accordo raggiunto è quella di introdurre un salario minimo annuale per il personale dipendente pari a oltre 26mila euro di retribuzione annua lorda.
Il salario minimo è pari ad undici euro all’ora e rappresenta una conquista per i dipendenti dell’azienda, ma anche per tutta l’Italia. Grande entusiasmo è stato espresso dalle forze sindacali: ciò permette di intervenire su altri rilevanti aspetti della vita professionale venendo ad assicurare una maggiore tutela ai lavoratori più giovani o a quelli che entrano per la prima volta in azienda.
Fiom-Cgil ha siglato un’intesa con la direzione dell’azienda Clauger Technofrigo, venendo a superare ogni problematica relativa al salario minimo. La leader nel comparto della refrigerazione industriale ha sede a Castel Maggiore, in provincia di Bologna e vanta oltre 200 risorse umane. Oltre al comparto della refrigerazione industriale, questa azienda è attiva anche nel comparto petrolifero ed in quello marittimo.
L’intesa siglata dall’azienda e dalle forze sindacali punta ad introdurre un salario minimo annuale entro il primo anno di assunzione. Il salario minimo deve essere pari ad una Retribuzione Annua Lorda di 26.250 euro e deve essere riconosciuto a tutti i lavoratori che hanno una retribuzione annuale di importo inferiore a quella prevista dal contratto collettivo nazionale. Il salario minimo raggiunto è pari a 11 euro ed è superiore ai nove euro tanto discussi a Palazzo Chigi. Le forze sindacali assicurano ai lavoratori che tale cifra sarà garantita e non oggetto di
“assorbimenti legati ad aumenti contrattuali nazionali o aziendali”.
Tutti i lavoratori che hanno una retribuzione annua superiore ai 26mila euro potranno mantenere la propria paga e potranno godere degli incrementi contrattuali previsti dalla normativa nazionale e da quella aziendale. L’intesa punta a revisionare anche i permessi di lavoro, i premi e lo smart working in modo tale da tutela i lavoratori più giovani, i quali avevano una busta paga pari a circa 23mila euro al lordo.
L’accordo siglato tra la Fiom-Cgil e il vertice della Clauger Technofrigo rappresenta un passo davvero importante per tutta l’Italia. Per la prima volta si riduce il gap generazionale e si dà una risposta concreta alla generazione dei giovani lavoratori, ai quali viene garantito un salario minimo. Anche i lavoratori con maggiore esperienza potranno beneficiare di un incremento derivante dalla contrattazione collettiva. L’intesa raggiunta ha come finalità quella di
“rendere il territorio bolognese maggiormente attrattivo”.
Si tratta di un caso virtuoso e di eccellenza che deve essere un valido esempio per tutto il tessuto imprenditoriale italiano.