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Economia e Finanza

Cartelle esattoriali, stralcio entro i 1000 euro: ecco come e chi potrebbe averlo

Lo stralcio delle cartelle esattoriali entro i 1000 euro: come avviene? Chi potrebbe richiederlo? Andiamo a vedere di seguito.

Banconote da 500 euro – Oipamagazine.it

Si avvicina il termine per l’adesione di numerosi comuni d’Italia al sistema automatizzato di recente attuazione per l’eliminazione delle cartelle esattoriali e delle sanzioni.

L’Anci Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, che funge da organo di rappresentanza per tutte le città italiane, ha elaborato questo quadro normativo.

È in questo quadro che le autorità locali devono prendere la decisione se concedere o meno lo sconto ai propri cittadini.

Tale decisione dovrà essere formalizzata con apposita delibera che dovrà essere assunta entro il 29 luglio.

I Comuni che sceglieranno di non affidarsi all’Agenzia delle Entrate per il recupero crediti, ma di provvedere direttamente o delegare ad agenti di recupero crediti privati, avranno a disposizione le seguenti opzioni:

  • possono scegliere di attuare un approccio equilibrato e cancellare parzialmente multe e tasse non pagate che ammontano a 1000 euro o meno. Si tratta di debiti accumulati tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015;
  • in alternativa, possono optare per la rimozione completa di questi file;
  • hanno la possibilità di avviare un procedimento di rottamazione, che comporta la rinuncia agli interessi e alle sanzioni connesse a decreti ingiuntivi e accertamenti notificati tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Stralcio cartelle esattoriali: quando scatta?

Il saldo e stralcio si riferisce ad un accordo stipulato tra creditore e debitore. In questo accordo il debitore paga solo una parte del debito, di fatto eliminandolo.

Se il debitore non è più obbligato a pagare nulla, si parla di semplice stralcio. Questa disposizione riguarda specificamente i debiti contratti tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015, il che significa che hanno almeno 7 anni. L’importo totale dovuto non deve superare i 1000 euro.

Cartelle esattoriali – oipamagazine.it

I sindaci avranno l’autorità di determinare la loro partecipazione al mini-programma di alleggerimento del debito, in cui potranno scegliere di cancellare parzialmente o completamente i debiti o optare per la rimozione totale dei debiti.

Questo vale sia per i debiti verso società esterne sia per i concessionari interni, come i bollettini Tari emessi dai gestori dei rifiuti.

Il processo di rimozione sarà automatico, con comunicazione diretta al cittadino interessato, eliminando la necessità di qualsiasi richiesta.

Gli sconti possibili

Gli organi di governo locali avranno l’autorità di determinare il numero di pagamenti e le date di scadenza specifiche per le persone in debito.

La decisione in merito al piano rateale proposto dal contribuente e al saldo totale dovuto sarà presa dalla stessa istituzione.

Inoltre, tale istituto specificherà anche il termine entro il quale l’amministrazione deve fornire una risposta al contribuente, indicando l’accettazione o il diniego della proposta di rateizzazione e dei relativi importi dovuti.

Al fine di ottenere un bilancio e un estratto completi e accurati, è essenziale includere tutte le forme di debiti.

Questo comprende sia le sanzioni che l’IMU nei tempi previsti, senza escluderne l’una a favore dell’altra.

È importante notare che mentre un’eliminazione completa potrebbe non essere fattibile per le ammende, è possibile una rimozione parziale.

Regioni e città coinvolte

Diverse grandi città, tra cui Bologna e Bolzano, hanno il potenziale per diventare nuovi membri. A livello di regioni, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Piemonte, Sicilia e Sardegna sono potenzialmente interessati da politiche fiscali legate all’agricoltura e all’industria alimentare.

Tuttavia, Firenze, Milano e Roma, che erano state coinvolte nella prima fase, hanno deciso di non partecipare allo stralcio di cartelle e multe a causa del loro affidamento all’Agenzia delle Entrate per la riscossione delle entrate.

Stralcio cartelle esattoriali-oipamagazine.it

La decisione di attuare questa politica è guidata da considerazioni sia etiche che economiche. Firenze, ad esempio, ha evidenziato l’importanza della “correttezza nei confronti di chi ha pagato” come fondamento etico fondamentale.

Tuttavia, le implicazioni economiche non possono essere ignorate. Firenze genera attualmente quasi 49 milioni di euro all’anno da multe e sanzioni, mentre Milano e Roma generano somme ancora maggiori rispettivamente di 119 milioni di euro e 121 milioni di euro.

In un momento in cui i bilanci delle città sono in difficoltà, è senza dubbio difficile rinunciare a una parte di queste entrate.