Sapevi che presto le cabine telefoniche verranno smantellate? Proprio così, non le vedremo più, ma scopriamo tutto su chi e quando avverrà la rimozione delle cabine telefoniche.
E’ ufficiale, le cabine telefoniche presto non le vedremo più, infatti verranno rimosse. La conferma dello smantellamento delle cabine è arrivata dall’ Amministratore Delegato e Direttore Generale di TIM Pietro Labriola.
L’amministratore ha ribadito che secondo quanto emerso dalle verifiche del semestre le cabine verranno rimosse in anticipo. Tuttavia, non tutte verranno rimosse e pare che qualche migliaio di cabine verranno lasciate dove sono. Scopriamo tutto su come e quando avverrà la rimozione delle cabine telefoniche!
L’amministratore e delegato di TIM, Pietro Labriola, ha dato la conferma per la rimozione delle cabine telefoniche dopo l’analisi effettuata sul semestre trascorso. Dai dati è chiaro che le telefonate dalle cabine sono davvero minime e non vale la pena mantenerle ancora.
Infatti, presto le cabine, che nel nostro paese sono davvero tantissime, non le vedremo più. Le tempistiche per la rimozione sono state addirittura anticipate.
Infatti, mentre in precedenza lo smantellamento era previsto entro il 2026, verrà invece effettuato entro il 2023. In tutto le cabine telefoniche presenti nel nostro paese e che verranno tolte sono 15 mila.
La decisione è scaturita dopo la presentazione della delibera 98/23/CONS da parte dell’Agcom, emanata lo scorso 23 maggio. Nella delibera l’ente ha reso noto che su oltre il 99% del paese è presente la copertura radiomobile. Si tratta di un particolare decisivo per ritenere non più necessaria la presenza delle cabine telefoniche.
Considerata la relazione effettuata dall’Agcom, e tenuto conto che sono circa 80 milioni le SIM circolanti nel nostro paese, è chiaro che le cabine non servono più. Oltretutto, vista la moderna tecnologia, risultano obsolete e anche ingombranti su alcune aree.
E dire che per tanto tempo sono state un punto di riferimento per tutti gli italiani, soprattutto quando non c’erano mezzi digitali di comunicazione. Comparse nel 1952 in Italia, e per la prima volta a Milano in piazza San Babila, le cabine sono arrivate nel nostro paese prima ancora dei telefoni nelle abitazioni.
Infatti, esistevano i telefoni pubblici a pagamento per telefonare, ma quando vennero installate le cabine telefoniche sono diventate un simbolo per tutti. Si poteva telefonare con pochi gettoni e si faceva anche la fila per entrare a turno nella cabina.
Ma la rimozione delle cabine telefoniche comporterà anche la chiusura definitiva del servizio di pubblica telefonia? E’ bene specificare che, nonostante sia stato accertato che l’uso dei telefoni pubblici è diventato ormai superfluo, verrà tuttavia mantenuto il servizio in alcuni luoghi.
Infatti, Tim continuerà a gestire alcuni telefoni pubblici situati in determinati luoghi, dove saranno lasciati e mantenuti funzionanti. Probabilmente non ci sarà più la cabina a custodire il telefono, ma pare che verrà mantenuto il supporto a parete.
I luoghi dove i telefoni pubblici rimarranno sono caserme, ospedali, carceri e comunque luoghi di sociale interesse. Come comunicato da Agcom, sono in tutto 1.801 in Italia le postazioni di telefono pubblico che verranno mantenute, tenendo così questo ricordo ancora vivo.
Sicuramente coloro che amano ricordare i tempi passati saranno felici di questa cosa, ma il fatto che saranno lasciati è solamente per motivi di utilità sociale.
Nulla a che vedere con il romanticismo e con la nostalgia per i bei tempi che furono, ma semplicemente per questioni di comodità. Inoltre, per coloro che non sono amanti della tecnologia, rimane sempre la possibilità di usare i vecchi metodi per comunicare, quindi la lettera o la classica telefonata senza i messaggi.
Se proprio si vuole respirare l’atmosfera di un tempo, basta usare un telefono a gettoni che si trova in ospedale e parlare proprio come si faceva una volta.