Oggi andremo a trattare due argomenti molto importanti, la smart car e la smart home nel settore della tecnologia, andando a spiegare quali sono le differenze tra questi due elementi.
Con il passare del tempo, il 5G si diffonde sempre di più al punto che aumentano tutte le competenze digitali dei cittadini oltre che quelle dei produttori. Una vera rivoluzione che si presenta attraverso le smart car e le smart home.
Prima di capire quali sono le differenze, capiamo meglio a cosa fanno riferimento queste due espressioni.
Nel momento in cui si parla di Smart home, ci si riferisce ad un’abitazione dove ci sono degli elementi collegati ad una rete interna e quindi che possono essere collegati attraverso dei dispositivi digitali.
Se invece si parla di Smart car, si fa riferimento più o meno allo stesso servizio anche se la differenza che si presenta è abbastanza rilevante se si va ad analizzare il servizio dividendolo a metà.
Infatti, con l’espressione auto connessa si descrivono tutti quei veicoli che possiedono un sistema digitale interno i quali sono connessi ad una rete, invece, parlando di Smart car, si fa riferimento all’ultimo gradino di quella che è l’evoluzione dei veicoli, e quindi di quell’auto che possiede addirittura la guida automatica.
Molti sono i vantaggi che si nascondono dietro alle Smart home e alle Smart car. Vediamo insieme quali sono:
Esistono infatti le Smart city le quali promuovono la Smart mobility, ossia un concetto innovativo dedicato alla mobilità urbana in cui lo scopo è quello di rendere migliore la qualità dell’aria che si respira, diminuire ogni emissione di CO2 e ottimizzare l’utilizzo di veicoli attraverso il car sharing o il carro pooling.
È lecito pensare che le città del futuro abbiano bisogno di veicoli adatti, che siano capaci di comunicare attraverso la rete urbana, andando così a migliorare ogni condizione del traffico e a darsi un aiuto reciproco per quanto riguarda la condivisione di ogni dato in tempo reale.
In particolar modo, quest’ultimo punto è molto delicato in quanto va ad affrontare anche il concetto di vulnerabilità di questi servizi.
Infatti, visto che il loro funzionamento è strettamente legato all’utilizzo di una rete internet, è facile che un cybercriminale possa introdursi al suo interno.
In base a ciò che abbiamo detto nelle righe precedenti, esiste un problema legato ad auto e case connesse alla rete, in quanto si tratta di realtà che non sono immuni agli attacchi hacker.
Infatti, visto che le reti e i sistemi informatici si basano su Internet of thinking, è possibile affermare che questi possono essere vulnerabili anche se non sempre possono essere violati con semplicità.
Un esempio è dato dal fatto che sono state scoperte delle vulnerabilità parziali in cui si vanno a sfruttare i chip degli elettrodomestici intelligenti per dar vita a degli attacchi DDoS.
E quindi, in teoria potrebbe accadere che un hacker con molta esperienza riesca ad entrare nella rete di un’auto e andarne a compromettere il funzionamento.
Però sappiamo che la teoria è ben diversa dalla pratica, in quanto si tratta di minacce molto teoriche che si potrebbero presentare in un futuro molto lontano.
Ciò che invece potrebbe essere di maggiore preoccupazione è come gli organizzazioni e gli utenti mettano al sicuro i propri dati personali.
All’interno di ogni dispositivo Smart home e Smart car che prevedono una connessione alla rete, vengono raccolti i dati sull’utente per fare in modo che questi dispositivi possono essere utilizzati, per essere poi sfruttati per la creazione di algoritmi di tecnologia di machine learning e di intelligenza artificiale, al fine di fare in modo che tali dispositivi possano essere migliorati.
In poche parole, ci troviamo di fronte al circolo virtuoso del big data che si applica a tutte quelle reti di dispositivi IoT.
Un processo che si può trasformare molto in fretta in un problema per il rispetto della privacy.
Ecco infatti quali sono gli aspetti di sicurezza che più preoccupano nelle smart car e smart home:
A questo punto è lecito chiedersi in che modo un soggetto può cercare di utilizzare i dispositivi Smart in maniera sicura.
Una domanda a cui per rispondersi bisogna far riferimento a tutte quelle minacce che in genere vanno a colpire Smart home e smart car.
Ciò che ne consegue è che il punto debole dell’internet of thing risulta essere proprio l’accesso a dispositivi, app e rete.
Ed è per questo motivo che l’utente deve fare tutto ciò che è in suo potere per fare in modo che i cybercriminali non riescano ad utilizzare quelle vulnerabilità, seppur minime, che si trovano nei dispositivi.
Ed è per questo che, per riuscire in questo senso, bisognerà seguire alcune linee guida che stiamo per indicarvi.
Ecco quali sono:
Sono queste delle pratiche che possono rappresentare una difesa esterna molto utile, dei consigli da prendere in considerazione per essere protetti dagli attacchi dei cybercriminali.
In ogni caso, da come abbiamo potuto capire, i vantaggi superano molto i fattori negativi in quanto, tutte le funzionalità di questi servizi, possono essere di sicuro molto comode.
Infatti, attraverso il loro utilizzo, non solo si diminuirà l’impatto ambientale della mobilità ma si potrà trarre beneficio dai numerosi passi in avanti che la tecnologia è stata in grado di fare fino ad oggi.