Il Rdc è una misura assistenziale introdotta nel 2019 nel nostro Paese. Si è scelto di interromperla quest’anno, provocando ansie e perplessità in molti. Ecco la storia di una mamma disperata.
Il nuovo Governo con a capo Giorgia Meloni ha deciso di dare un taglio con il passato in merito ad alcune specifiche vicende. Una di queste riguarda, senza ombra di dubbio, il Rdc. Ci riferiamo alla misura assistenziale introdotta 4 anni fa dopo una forte propaganda del Movimento 5 Stelle.
Sono in tanti a non essere rimasti soddisfatti da questa introduzione, mentre molte famiglie sono riuscite ad andare avanti anche grazie a questa misura assistenziale. Come accade spesso per questioni così delicate, sono state tante le polemiche su questo argomento negli ultimi anni.
C’è chi si è spinto a rivendicare un reddito di cittadinanza universale, a prescindere dall’ISEE e chi, invece, ha da sempre scelto la via della critica a una forma assistenziale che non favorirebbe l’ingresso nel mondo del lavoro.
Non starà certamente a noi dire cosa sia giusto e cosa no. In questo articolo, però, vogliamo raccontare la testimonianza di una mamma con 4 figli a carico. La donna non potrà percepire più il reddito di cittadinanza e ha raccontato il dramma personale che la sta colpendo.
Che cosa ha dichiarato davanti alle telecamere? Ecco le parole della donna sulla sua situazione in questo periodo. Analizziamo il tutto nei minimi dettagli.
L’erogazione del Rdc è già terminata per tantissimi nuclei familiari sparsi in tutto il Belpaese. Sono in tanti, infatti, ad aver già terminato il limite delle 7 mensilità di erogazione del reddito di cittadinanza previsto dal Governo per questo 2023.
Molte famiglie, quindi, già dal mese di agosto non possono contare più su questa misura. Il Governo, però, ha previsto una differenziazione in futuro per chi non percepiva questo assegno mensile.
Si è optato per una differenziazione fra gli occupabili e i non occupabili. Questi ultimi, vale a dire i disabili, gli over 60, i minorenni e chi necessita di assistenza sociale, potranno avvalersi da gennaio dell’anno prossimo di una misura nuova. Ci riferiamo all’Assegno di Inclusione.
Per queste categorie, l’erogazione del Rdc è prevista fino al 31 dicembre del 2023. Se non si supera il limite di ISEE pari a 6 mila euro e si rientra nelle categorie sopra menzionate, ecco che l’Assegno di Inclusione scatterà in via automatica.
Per gli occupabili, invece, ci sarà un Sostegno per la Formazione e per il Lavoro. Verrà erogato da settembre un bonus pari a 350 euro al mese, a patto di seguire un corso di natura professionale, il quale servirà per un futuro inserimento nel mondo del lavoro.
Di seguito, però, vogliamo rendere nota la testimonianza di una donna che non ha preso affatto bene l’interruzione del Rdc a partire dal 31 luglio. Ecco le sue parole sull’argomento.
L’interruzione all’erogazione del reddito di cittadinanza è ampiamente criticata in questi giorni da chi lo percepiva. Sono molte le persone che hanno fatto sentire la propria voce di protesta contro questa misura del Governo Meloni. La voce disperata di una donna ha fatto scalpore in un noto programma televisivo.
Ci riferiamo al programma di rete 4 “Zona Bianca“. Nel corso del programma una donna ha raccontato la sua vicenda personale. Protagonista della testimonianza è stata una donna di Secondigliano, un quartiere di Napoli, la quale ha raccontato di non poter vivere senza l’erogazione del reddito.
La donna è madre di 4 figli e non sa come poter andare avanti senza Rdc. Ha ammesso di piangere dalla mattina alla sera e di non avere altra scelta se non quella di andare a rubare per poter fare la spesa.
La protagonista del racconto percepiva sul proprio conto corrente un importo mensile di 1.100 euro. Una somma che bastava a dare sostegno economico alla sua famiglia. Mostrando le bollette da pagare alle telecamere, la donna ha ammesso di non sapere come poter fare da qui in avanti.
Fronteggiare le spese mensile non sarà facile per molti ex percettori del reddito di cittadinanza. Non è, infatti, per nulla semplice trovare un lavoro stabile e sicuro in questo periodo per molti cittadini del nostro Paese.