In arrivo un bonus automatico in busta paga che va da 185 a 534 euro. Verrà pagato il mese di agosto. Vediamo a chi spetta.
Finalmente è arrivato il momento. L’atteso pagamento una tantum per i dipendenti della pubblica amministrazione sarà finalmente inserito nella busta paga di agosto.
Questo bonus, che ammonta all’1,5% dello stipendio, è stato introdotto dal governo con l’ultima legge di bilancio.
Con l’obiettivo di aiutare i dipendenti pubblici a far fronte all’aumento del costo della vita, il governo ha stanziato a tal fine una somma di 1 miliardo di euro.
Il pagamento, originariamente previsto per luglio, andrà a beneficio di circa 3,2 milioni di individui e comprende 13 stipendi mensili per l’intero 2023.
Di conseguenza, la busta paga di agosto conterrà una gradita sorpresa per i dipendenti pubblici. Oltre al loro regolare aumento mensile, riceveranno anche pagamenti retroattivi da gennaio fino al mese in corso.
Alcune categorie di dipendenti pubblici potranno ottenere un aumento di oltre 500 euro nella loro busta paga.
Busta paga agosto: ecco la gradita sorpresa
Nel mese di agosto, la quota iniziale del bonus sarà distribuita ad alcuni dipendenti pubblici, unitamente agli arretrati.
Tuttavia, i soggetti appartenenti a categorie specifiche, come i supplenti, dovranno attendere il mese successivo per ricevere i bonus.
L’importo del bonus sarà direttamente proporzionale alla retribuzione di ciascun dipendente, rendendolo più consistente per coloro che percepiscono redditi più elevati.
Questa misura è stata attuata come strategia preventiva contro l’inflazione, fungendo da anticipo sulla retribuzione spettante ai dipendenti della pubblica amministrazione ai sensi dei contratti collettivi rinnovati per il periodo 2022-2024.
Funge da misura temporanea, fornendo una riserva finanziaria mentre si ottengono le risorse necessarie.
Bonus automatico in busta paga da 185 a 534 euro: a chi spetta?
Come detto in precedenza, il premio speciale è destinato esclusivamente ai dipendenti pubblici, nello specifico coloro che sono dipendenti di:
- amministrazione governativa a livello statale;
- imprese ed enti autonomi di governo, nonché Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e loro associazioni e organizzazioni;
- strutture fisiche e stabilimenti che compongono il Servizio Sanitario Nazionale;
- istituzioni educative come scuole e università;
- istituti per l’Edilizia Sociale Autonoma (IACP);
- enti quali camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con le rispettive associazioni;
- enti pubblici a livello nazionale, regionale e locale, nonché le loro amministrazioni associate e le organizzazioni affiliate, che non si concentrano principalmente su attività economiche;
- Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN);
- soggetti che ricoprono incarichi di magistrato, avvocato e pubblico ministero;
- individui che prestano servizio nelle forze armate, nelle forze dell’ordine e nei dipartimenti dei vigili del fuoco;
- professori a livello universitario;
- persone che operano nel campo della diplomazia, dell’amministrazione prefettizia e della gestione penitenziaria.
Qual è il valore una tantum dell’emolumento accessorio? Il bonus aggiuntivo equivale a un aumento dello stipendio dell’1,5%, il che significa che cresce in proporzione agli avanzamenti nei ruoli professionali e in busta paga.
Secondo le tabelle fornite sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, gli incrementi partono da un minimo di circa 30 euro e da lì aumentano.
Tuttavia, il pagamento di agosto sarà più consistente del solito, poiché includerà tutti i pagamenti mensili in sospeso da gennaio fino ad ora.
I dipendenti con l’aumento più basso potrebbero vedere un aumento lordo di 185 euro, che è la somma di tutti i mesi che devono ancora essere pagati. I dirigenti di primo livello, invece, potrebbero ricevere un aumento di circa 534 euro.