Bonus+affitto+2023%2C+spetta+a+tutti+i+nati+in+questi+anni%3A+cosa+fare+per+averlo+subito
oipamagazineit
/2023/08/09/bonus-affitto-2023-spetta-a-tutti-i-nati-in-questi-anni-cosa-fare-per-averlo-subito/amp/
Credito

Bonus affitto 2023, spetta a tutti i nati in questi anni: cosa fare per averlo subito

Il bonus affitto 2023 è un aiuto per tutte le persone che sono nati in specifici anni. Vediamo cosa bisogna fare per ottenerlo.

Bonus casa – Oipamagazine.it

Nel 2023 è in arrivo un bonus affitto specifico per le persone di età inferiore ai 31 anni. Per ottenere questo bonus è indispensabile avere tutte le carte in regola.

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 9 del 1° aprile 2022, ha emanato una serie di chiarimenti in merito al bonus affitti per i giovani, nonché alle nuove disposizioni contenute nella manovra di bilancio.

Bonus affitto 2023: le regole

Nella legge di bilancio, precisamente all’articolo 1, comma 155, è presente una disposizione che sostituisce il comma 1-ter dell’articolo 16 del TUIR.

Questa disposizione concede alcuni benefici alle persone che soddisfano criteri specifici. A partire dall’anno d’imposta 2023 possono beneficiare di tali agevolazioni i giovani che hanno meno di 31 anni, intendendosi per tale intendendosi tra i venti ei trentuno anni, e con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.

I benefici prevedono una detrazione dall’imposta lorda pari a 991,60 euro per i primi quattro anni di contratto di locazione se il soggetto stipula un contratto per un’unità immobiliare o parte di essa da adibire a propria abitazione.

Bonus affitto 2023-oipamagazine.it

Se la durata contrattuale supera i quattro anni, la detrazione è pari al 20 per cento dell’importo del canone, fino a un limite massimo di 2.000 euro.

Come è cambiato rispetto allo scorso anno

La Circolare ha delineato le modifiche alla normativa in materia di ricavi e ha evidenziato che tali modifiche sono rispetto alla normativa precedente.

Il limite di età per beneficiare della detrazione è stato innalzato da 30 a 31 anni. Inoltre, la detrazione si applica ora ai casi in cui il contratto riguarda solo una porzione dell’unità immobiliare, come ad esempio una singola stanza.

Anche la durata per la quale è applicabile il beneficio è stata estesa dai primi tre anni a quattro anni, a condizione che l’inquilino soddisfi i necessari requisiti personali e reddituali definiti dalla legge.

È importante notare che la sussistenza di tali requisiti deve essere verificata per ogni singolo periodo d’imposta in cui si chiede la detrazione.

Pertanto, se il contribuente soddisfa i requisiti nel primo periodo d’imposta, deve assicurarsi di mantenerli anche in ciascuno dei tre periodi d’imposta successivi per poter beneficiare della detrazione in tutti.

Inoltre, il requisito dell’età si considera soddisfatto se si applica per qualsiasi parte del periodo d’imposta.

Se la persona fisica di età inferiore a 31 anni compie 31 anni entro il 30 giugno 2023 e firma il contratto di locazione prima di tale data, avrà diritto a ricevere la detrazione, purché soddisfi gli altri requisiti.

Tuttavia, questa detrazione sarà limitata al periodo d’imposta 2022. Se, invece, il contratto di locazione viene firmato il 30 giugno 2023, o in qualsiasi momento successivo, il soggetto non potrà usufruire della suddetta detrazione.

È ormai accertato che l’immobile per il quale è dovuta la sovvenzione deve essere adibito a residenza del privato.

La versione precedente stabiliva che l’immobile doveva essere utilizzato come “residenza principale” dell’individuo.

Detrazione maggiorata

Il nuovo provvedimento prevede una maggiore detrazione, che sarà il valore maggiore tra un importo forfetario di 991,60 euro (come previsto anche nella versione precedente) e il 20 per cento dell’importo totale della quota.

Tuttavia, questa maggiore detrazione è soggetta a un limite di 2.000 euro.

Se un contratto ha un canone annuo di 10.800 euro (900 euro al mese), la franchigia massima è di 2.000 euro.

Questo perché il 20 per cento di 10.800 euro (che equivalgono a 2.160 euro) supera la detrazione massima riconosciuta.

Pagamento affitto-oipamagazine.it

Se invece il canone annuo è di 4.200 euro (350 euro al mese), il bonus minimo dovuto è di 991,60 euro.

Questo perché il 20 per cento di 4.200 euro (pari a 840 euro) scende al di sotto dell’importo minimo riconoscibile.

È importante notare che questi importi devono essere calcolati in base al numero di giorni in cui l’immobile è stato utilizzato come residenza dell’inquilino.

Come usufruire del bonus affitto 2023

Per usufruire appieno del bonus, è indispensabile stipulare un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431.

Inoltre, è fondamentale che l’immobile utilizzato come abitazione del conduttore sia distinto dall’abitazione principale dei genitori o dei soggetti autorizzati dalle autorità competenti.

La detrazione è applicabile se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, come da limite di reddito accertato.

La detrazione è ripartita in base ai cointestatari del contratto di affitto della residenza. Se il contratto di locazione è stipulato da più inquilini e solo uno è in possesso dei requisiti di età legale, solo tale persona fisica ha diritto alla predetta detrazione per la sua quota.