Brutte notizie in arrivo per una determinata platea di pensionati, che potranno perdere l’assegno di 500 euro dall’INPS. Ecco chi sono gli sfortunati.
Con l’inflazione in atto e con il caro-prezzi che caratterizza lo scenario macroeconomico nazionale, il sogno di molti pensionati è quello di lasciare per sempre l’Italia per trasferirsi in qualche paese estero dove la tassazione è più bassa. Sono soprattutto i beneficiari della pensione minima a voler emigrare in qualche paese dove il costo della vita è basso e dove si può vivere decorosamente con un assegno previdenziale di importo esiguo.
Tantissimi sono i pensionati che hanno deciso di fare le valigie per sempre e di lasciare il Belpaese in cerca di fortuna all’estero per trovare un’esistenza molto più tranquilla.
I paesi più gettonati dai pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero ci sono: Malta, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e altri paesi dove splende il sole, c’è il mare e la spiaggia. Anche i paesi della penisola balcanica sono molto gettonati.
Tuttavia, una determinata platea di pensionati potrebbe perdere l’assegno previdenziale pari a 500 euro dall’INPS: è quanto ha previsto il Legislatore in determinati casi.
Addio assegno di 500 euro: ecco i pensionati sfortunati
Una determinata platea di beneficiari dell’assegno previdenziale dovrà dire definitivamente addio all’assegno. L’ordinamento italiano, al fine di garantire una vita decorosa a chi ha un reddito basso, prevede l’erogazione dell’assegno sociale.
Si tratta di una prestazione che è rivolta a tutti coloro che abbiano compiuto i 67 anni e si trovano in condizioni economiche indecorose. Per il corrente anno l’assegno spettante è di importo pari a 503 euro e viene erogato in tredici mesi.
Nel caso in cui il soggetto istante sia coniugato, il limite reddituale non può eccedere i 6.542 euro. In determinati casi, nel caso in cui il soggetto sia incapace di compiere gli atti della vita quotidiana in modo del tutto autonomo, si può arrivare ad ottenere oltre mille euro.
All’assegno sociale si somma l’indennità di accompagnamento. Proprio questa platea di pensionati, che introita sia l’assegno sociale sia l’indennità di accompagnamento, rischia di perdere per sempre l’assegno pari a 500 euro nel caso in cui si trasferisca all’estero. In questo caso, il Legislatore italiano è severo e prevede la cessazione dell’erogazione del sussidio economico.
In quale caso si perde?
L’assegno sociale è una prestazione economica erogata dall’INPS di carattere provvisorio. Con cadenza annuale è prevista la verifica del possesso di tutti i requisiti necessari per vedersi erogato il beneficio economico. Oltre al rispetto del requisito economico, è necessario che il beneficiario abbia la residenza effettiva in Italia. Nel caso in cui il soggetto beneficiario soggiorni all’estero per più di ventinove giorni perde il diritto a percepire l’assegno sociale.
È importante rispettare il requisito della residenza per non vedersi sospeso il beneficio economico. Dopo un anno, la prestazione economica viene erogata se in possesso dei requisiti necessari previsti dall’ordinamento italiano.
È bene verificare il rispetto dei requisiti reddituali e di residenza, onde evitare di vedersi sospeso l’assegno sociale.