Nel momento in cui l’ISEE risulta essere troppo alto, esiste un metodo per abbassarlo in maniera legale? Questa è la la domanda a cui cercheremo di dare risposta nel testo che segue.
Molti sono coloro che, vanno alla ricerca di una soluzione nel momento in cui l’ISEE risulta essere toppo elevato. Ecco quindi cosa bisogna fare per abbassare questo valore in maniera del tutto legale.
Che cos’è l’ISEE
Spesso capita di aver bisogno che l’ISEE non vada oltre una cifra stabilita, in modo tale da poter mettere le mani su bonus o su agevolazioni molto vantaggiose.
Ma nel caso in cui questo valore sia troppo alto, è possibile modificarlo in maniera legale senza incorrere in conseguenze spiacevoli o sanzioni.
È molto importante però sapere che stiamo parlando di un metodo del tutto legale e che quindi non bisognerà mai fornire dati falsi o alterati per fare in modo che l’ISEE si abbassi in quanto è questa una pratica del tutto illegale.
Sappiamo infatti che l’ISEE altro non è che un’attestazione che ha come scopo quello di certificare, ogni anno, il patrimonio e il reddito di un nucleo familiare.
Attraverso questo documento si può individuare un valore attraverso il quale si attesta il patrimonio e il reddito di una famiglia nell’arco di un anno.
La parola in sé non è altro che l’acronimo dell’espressione di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, un attestato che dà la possibilità alle varie famiglie di prendere parte a prestazioni sociali o servizi di pubblica utilità.
In che modo si effettua il calcolo dell’ISEE
Quindi, in base a come abbiamo potuto capire, attraverso l’ISEE si possono valutare e confrontare tutte le situazioni economiche dei nuclei familiari che vogliono richiedere delle agevolazioni.
Coloro che sono interessati, possono accedere a delle prestazioni particolari a cui possono prendere parte nel caso in cui sono in possesso di requisiti particolari.
Per avere la certificazione ISEE, l’interessato dovrà compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, un documento in cui si trovano tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali, le quali risultano essere di fondamentale importanza per descrivere quella che è la situazione economica di un nucleo familiare.
L’ISEE risulta essere uno strumento molto utile il momento in cui si vuole determinare la partecipazione al costo di ogni prestazione socio sanitaria e sociale.
Un documento che è soggetto a diversi controlli. Ma in che modo si calcola? Si tratta di un’operazione che viene fatta utilizzando i redditi e le giacenze patrimoniali del secondo anno precedente.
In poche parole, l’ISEE del 2023 si calcola sfruttando le giacenze e i redditi medi del 2021 basandosi così sui saldi patrimoniali fino al 31 dicembre del 2021.
È molto importante sapere che ci si riferisce a come è formato il nucleo familiare nel momento in cui si effettua la richiesta.
Tramite l’ISEE corrente si può mettere le mani su un nuovo indicatore aggiornato nel momento in cui ci sono cambiamenti che subentrano nella situazione digitale di un nucleo familiare.
Tutto ciò ha dato la possibilità di avere libero accesso a quei benefici che l’ordinamento prevede.
In che modo si ottiene l’attestazione ISEE
Differenti sono le strade che si possono scegliere nel momento in cui si ha intenzione di richiedere l’attestazione ISEE.
C’è chi preferisce chiedere il supporto di un commercialista abilitato che invece si rivolge ad un CAF. Sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica si basa anche il calcolo dell’indicatore ISEE.
Chi invece riesce a fare tutto in maniera autonoma, può avvalersi del servizio di compilazione che è presente sul portale ufficiale dell’INPS.
In che modo abbassare l’ISEE in maniera legale
A questo punto arriviamo all’argomento centrale dell’articolo e quindi scopriamo in che modo abbassare l’ISEE in maniera legale.
in base a quello che abbiamo detto fino ad ora, si tratta di un qualcosa che può essere fatto in quanto l’indicatore risulta essere un’attestazione il cui scopo è quello di certificare il reddito e il patrimonio annuale di ogni nucleo familiare.
Ci sono casi in cui gli interessati possono rendere questo valore più basso, se la situazione aggiornata non coincida con quella che è stato presentata l’ultima volta.
In questo caso, gli interessati possono procedere con la presentazione dell’ISEE corrente dove vanno ad aggiornare i redditi del nucleo della propria famiglia.
Si tratta di un indicatore che fa riferimento ai redditi degli ultimi 12 mesi e, in determinati casi, si basa anche su periodi più bassi.
In base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, sappiamo che l’ISEE ordinario prende come riferimento i redditi patrimonio di due anni precedenti mentre l’ISEE corrente però ha una massima validità pari a 6 mesi.
Abbassare l’ISEE attraverso la famiglia anagrafica
Vi è poi un’altra modalità per abbassare l’ISEE legalmente. Questo è ciò che accade soprattutto quando il nucleo familiare non coincide con la famiglia anagrafica.
In questo caso, si dovrà procedere con l’aggiornamento della composizione del nucleo familiare.
Si tratta di un qualcosa che dovrà essere fatto sono nel momento in cui si è proceduto con il cambio di residenza.
E’ molto importante tenere a mente che per diminuire l’ISEE, si dovrà cambiare la residenza e quindi staccarsi dal nucleo familiare.
Solo allora non si sarà più considerati come fiscalmente a carico.
Abbassare l’ISEE attraverso le proprietà immobiliari
Un altro percorso per diminuire l’ISEE in maniera legale, potrebbe essere quello di andare ad intervenire sulle proprietà.
Nel momento in cui si è in possesso di immobili non utilizzati ma che comunque continuano a comparire come rendita, una possibilità da prendere in considerazione è quello di concederli in usufrutto.
Si tratta di un’operazione che porta l’ISEE ad abbassarsi notevolmente. Infatti, una proprietà in usufrutto gratuito oppure a pagamento, prevede un introito che continuerà a comparire nell’ISEE.
Abbassare l’ISEE attraverso il conto corrente
L’ultima strada per fare in modo che l’ISEE diminuisca, è quello di intervenire sui vari conto corrente.
Infatti, ciò che incide su questo documento è la giacenza media. Una soluzione da prendere in considerazione potrebbe essere quella di effettuare una contestazione del conto con una persona esterna al nucleo familiare.
In questo modo, il denaro al suo interno è di proprietà al 50% delle due persone intestatarie.
Così facendo, il denaro depositato all’interno del conto corrente, va ad incidere solo per metà sull’ISEE di ognuno di loro.