IMU, a chi spetta il pagamento nel caso di più proprietari? Togliamo ogni dubbio

Se ci sono più proprietari di una casa, chi di loro è tenuto al pagamento IMU? Siccome c’è molta confusione in merito, sciogliamo i dubbi.

Tassa IMU
Tassa IMU – Oipamagazine.it

Nelle ipotesi di comproprietà di un immobile, si pone il problema di chi sia l’onere del pagamento dell’IMU e in quali proporzioni.

Questa situazione può verificarsi, ad esempio, quando più persone ereditano una casa o quando una coppia di coniugi, retta dal regime della comunione dei beni, acquista un immobile.

In questo articolo, esamineremo e chiariremo le incertezze che circondano l’argomento in questione.

Per cominciare, analizzeremo la responsabilità del pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica) nei casi in cui vi siano più proprietari.

Successivamente, approfondiremo la distribuzione di tale imposta quando ricade sugli eredi, distinguendo tra le rendite che erano in vigore durante la vita del precedente proprietario e quelle che entrano in vigore dopo la sua scomparsa.

Infine, analizzeremo lo scenario di un soggetto che detiene esclusivamente la nuda proprietà, in contrapposizione ad un altro soggetto che detiene il diritto di usufrutto o di abitazione.

Procederemo in modo metodico, affrontando ogni aspetto in ordine sistematico.

IMU, a chi spetta il pagamento nel caso di più proprietari?

Quando più individui condividono la proprietà di una casa, la tassazione è distribuita proporzionalmente tra ciascun comproprietario.

Ciò significa che l’IMU viene imposta a ciascun comproprietario in base alla rispettiva quota di proprietà.

Pagamento IMU
Pagamento IMU- Oipamagazine.it

Nello scenario in cui marito e moglie possiedono congiuntamente una proprietà, entrambi gli individui saranno responsabili del contributo del 50% all’imposta IMU.

Viceversa, in caso di partecipazione di tre eredi, ciascuno con una quota del 33%, l’onere fiscale per ciascun erede sarà ridotto ad un terzo dell’importo complessivo.

E se uno dei comproprietari non effettua il pagamento IMU?

Nelle situazioni in cui esiste la comproprietà, non vi è responsabilità solidale intrinseca. Pertanto, se uno dei soggetti passivi non adempie al proprio obbligo finanziario, i restanti comproprietari non sono a rischio.

In altre parole, il Comune non può pretendere da un condomino il pagamento della quota di imposta non versata da un altro.

Esenzione IMU in caso di comproprietà: è possibile?

Nell’ambito della proprietà immobiliare, è importante notare che la presenza della comproprietà non preclude ad alcun singolo comproprietario di avvalersi dell’esenzione IMU associata all’abitazione principale.

Esenzione IMU
Esenzione IMU-oipamagazine.it

Nel perseguimento di tale obiettivo, è doveroso sottolineare che l’esenzione IMU è applicabile esclusivamente ai soggetti che soddisfano i criteri di seguito delineati:

  • la residenza nell’immobile;
  • la dimora nell’immobile abituale.

L’atto formale di residenza si acquisisce presentando una dichiarazione all’Ufficio Anagrafe del Comune di appartenenza.

Al contrario, la residenza abituale è un’informazione significativa che emerge quando un individuo risiede stabilmente (cioè per la maggior parte dell’anno) nell’abitazione designata.

Non esiste un processo formale di registrazione per questo criterio, quindi la sua validità è confermata attraverso la valutazione condotta dalle forze dell’ordine locali o verificando il consumo regolare delle bollette domestiche.

I privilegi o le agevolazioni concessi ad uno dei comproprietari non si applicano ai restanti soggetti che non hanno diritto a tali esenzioni o concessioni.

Se marito e moglie condividono la stessa abitazione e vi risiedono entrambi, è importante notare che nessuno dei due potrà beneficiare dell’esenzione IMU.

Nel caso in cui la casa venga ereditata da quattro fratelli, con solo due sorelle che vi risiedono, si applica un pagamento dell’imposta differenziale.

Nello specifico, le due sorelle che hanno la residenza nella casa sono esonerate dal pagamento della loro quota IMU (Imposta Municipale Unica), mentre i restanti due fratelli sono tenuti a contribuire individualmente al 25% dell’IMU.

Eredità: cosa accade all’IMU?

Nel caso in cui la casa entri nel processo di successione, gli eventuali pagamenti dell’IMU arretrati relativi agli anni in cui il defunto possedeva l’immobile saranno ripartiti tra gli eredi secondo le rispettive quote di eredità.

Sorge però una domanda: cosa succede se uno degli eredi non adempie all’obbligo di pagare la propria quota di IMU?

Anche in uno scenario del genere, non vi è responsabilità solidale; pertanto, ciascun erede risponderà individualmente al Comune solo per la propria quota di IMU, e non per le quote degli altri eredi.

Eredità casa
Eredità casa – oipamagazine.it

La disciplina rimane coerente in relazione ai termini per l’IMU (Imposta Municipale Unica) a seguito del verificarsi di un decesso o del passaggio di proprietà agli eredi.

In tali scenari, se esiste una situazione di proprietà condivisa, ogni individuo sarà l’unico responsabile per la rispettiva quota.

Di conseguenza, gli eredi che hanno adempiuto all’obbligo di pagamento dell’IMU non devono avere alcuna preoccupazione se una delle loro controparti non adempie alla propria quota.

Pagamento IMU prima casa obbligatorio?

Come previsto, i presupposti per l’esenzione dall’IMU (Imposta Municipale Unica) sono quelli di residenza e dimora abituale.

È importante notare che il termine utilizzato è “abitazione principale” e non “prima casa“, in quanto quest’ultima si riferisce specificamente ai benefici concessi in fase di rogito e richiede il rispetto di ulteriori criteri.

Nel caso in cui uno o entrambi i requisiti, ovvero residenza e/o residenza abituale, siano assenti, l’IMU grava sull’abitazione principale, intesa come l’iniziale immobile acquistato come abitazione.

E chi non possiede la residenza?

I soggetti che non risiedono nel nucleo familiare sono tenuti al pagamento dell’IMU.

L’esenzione richiede il possesso sia dei requisiti di residenza anagrafica (che comporta l’iscrizione all’Anagrafe del Comune) sia di residenza abituale (ovvero di vivere nell’immobile in questione per la maggior parte dell’anno).

IMU e nuda proprietà

In tema di tassazione, è importante notare che la persona fisica che detiene la nuda proprietà di un immobile non è obbligata ad adempiere al pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica).

Nuda proprietà
Nuda proprietà-oipamagazine.it

La responsabilità del pagamento di tale imposta ricade invece sulla persona fisica che ne detiene l’usufrutto o il diritto di abitazione.

Tuttavia, è bene ricordare che se il suddetto soggetto soddisfa i requisiti necessari per l’esenzione, quali la residenza e il domicilio abituale, anche lui sarà esonerato dal pagamento IMU.

E se i coniugi possiedono due case?

Nel caso di una coppia di coniugi che possiede individualmente beni separati, è data loro la possibilità di decidere quali beni esentare dall’IMU e quali beni assoggettare all’imposta.

Tuttavia, se entrambi i soggetti stabiliscono la residenza principale nei rispettivi immobili e vivono separati l’uno dall’altro per motivi quali il lavoro, possono avere diritto all’esenzione IMU per entrambi gli immobili.

Questa ammissibilità è subordinata al soddisfacimento del requisito aggiuntivo di mantenere la residenza abituale nella proprietà in cui si trova la loro residenza principale.

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