Cartelle esattoriali, puoi farla franca pagando solamente 200 euro: ecco come

Le cartelle esattoriali si possono sanare dietro il pagamento di due rate di circa duecento euro.

Cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali – oipamagazine.it

Con la nuova legge di Bilancio 2023, le cartelle esattoriali subiranno dei cambiamenti. Di recente pure il vicepremier Salvini, ha affermato che ci saranno delle sanzioni meno pesanti per chi si mette in regola col fisco. Vi sono milioni di persone che hanno dei debiti da pagare all’Agenzia delle Entrate, debiti che vanno regolarizzati. Per sapere tutte le novità circa le cartelle esattoriali e il futuro di chi ha problemi fiscali, vi suggerisco di leggere quanto riportato.

Cartelle esattoriali novità

La cartella esattoriale è un atto d’intimazione, con cui un agente di riscossione chiede al contribuente, di pagare quando spetta alla Pubblica amministrazione. Le cartelle esattoriali, grazie alla nuova legge di bilancio, d’importo inferiore a mille euro antecedenti al 2015 sono state annullate. Inoltre è stata introdotta la rottamazione quater e nuove regole per i debiti al di sopra i mille euro. Infine, per chi non è riuscito a pagare le imposte al fisco, vi sono delle sanzioni più basse.

La nuova legge di Bilancio, ha introdotto una tregua in materia di fiscale. Se le sanatorie servono a rottamare le cartelle esattoriali, la tregua del governo consente pure di poter sanare i debiti fiscali. Il problema di sanare le irregolarità, riguarda moltissimi italiani. In base alle nuove norme, entro ottobre 2023 sarà possibile sanare le irregolarità formali dell’anno precedente.

Cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali – oipamagazine.it

Per cui, pagando due rate da 200 euro sarà possibile fronteggiare la questione delle infrazioni fiscali. In tal modo, senza dover incorrere in reati penali per pagamenti omessi, è possibile versare tali cifre entro i termini previsti. Per poter sanare delle piccole irregolarità fiscali, bastano quindi pagare la multa di 200 euro.

Sanare le irregolarità

In base ai dati resi noti dalla Nadef, nel nostro paese l’evasione è scesa sotto la quota di cento miliardi. Se l’evasione è in calo, l’Agenzia delle Entrate è pronta ad assumere nuovi funzionari per fare nuovi accertamenti e controlli fiscali.

Le irregolarità formali, sono delle violazioni che riguardano ad esempio la presentazione della liquidazione Iva errata od omessa. Inoltre vi rientrano pure la presentazione degli elenchi Intrastat irregolare od omessa, la dichiarazione annuale non conforme o la dichiarazione dei dati del contribuente errata o incompleta.

Per sanare le varie irregolarità formali, c’è tempo fine al 31 ottobre del 2023. Dalla sanatoria delle duecento euro restano esclusi i casi di atti relativi ad attività finanziarie detenute all’etero, violazione di norme tributarie, pagamenti omessi o tardivi, violazioni del quadro Rw o violazione nella compilazione Ivie e Ivafe.

Le irregolarità formali incluse nella sanatoria, possono essere regolarizzate dietro il pagamento di una multa di duecento euro per ogni periodo d’imposta. Solo dopo aver pagato le somme dovute si può rimuovere l’irregolarità fiscali.

Salvini e la pace fiscale

Recentemente Salvini ha dichiarato che occorre dare un aiuto, ai circa quindi mila italiani che hanno problemi col fisco. Si tratta di persone che non sono riuscite a pagare ciò che dovevano al fisco e quindi si sono indebitate. Inoltre è stato stimato, che solo il dieci per centro dei debiti fiscali entrerà davvero nelle casse dello stato.

Matteo Salvini
Matteo Salvini – oipamagazine.it

La pace fiscale di cui ha parlato Salvini, riguarda i contribuenti che hanno un debito fino a trenta mila euro. Se da un lato Salvini vuole aiutare coloro che hanno un debito fiscale da troppi anni verso l’Agenzia delle Entrate, dall’altro lato è duro per gli evasori totali. In merito agli evasori totali del fisco ha affermato che per lui andrebbero messi in galera.

Il leader della lega, ha lanciato la nuova sanatoria che riguarderà solo i contribuenti che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, e non hanno pagato le tasse previste. Tale soluzione fiscale pare sia più vantaggiosa della rottamazione quater. La nuova pace fiscale ha ridotto le sanzioni sui debiti fiscali, per favorire e migliorare il rapporto tra fisco e contribuenti.

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