Nell’ultimo periodo, si sta diffondendo la figura del facilitatore, un professionista che nelle aziende viene sempre più richiesto. Ma di cosa si occupa?
Il facilitatore, insieme alle tecniche di facilitazione, stanno ottenendo sempre più successo in ambito aziendale, in quanto si tratta di un lavoro in cui il soggetto in questione va a sostenere e ad aiutare tutte le interazioni in un team.
E’ molto importante evitare di confondere il facilitatore con il formatore. Si tratta di due concetti che hanno delle enormi differenze in quanto il formatore va a trasmettere capacità, competenze e conoscenze alle persone mentre il facilitatore, all’interno dell’ambito aziendale, va a condividere ogni conoscenza e competenza in modo da rendere più semplice la condivisione e la comunicazione.
Quindi la facilitazione viene vista come uno strumento che dà la possibilità, al gruppo, di condividere ed esternare ogni pensiero, idea, tensioni o dubbi, ossia degli elementi che possono essere sfruttati all’interno dei vari percorsi di formazione.
Attraverso l’uso di determinate metodologie di facilitazione, vi è la possibilità di arrivare ad obiettivi didattici in modo molto più coinvolgente.
Questo dà la possibilità, ad ogni partecipante, di sentirsi importante e quindi sentirsi parte dell’attività.
In che modo quindi la facilitazione risulta essere un elemento utile all’interno dell’azienda? Diversi sono gli ambiti in cui la facilitazione viene applicata.
Quindi, in molte occasioni, le organizzazioni utilizzano la figura del facilitatore durante i processi di cambiamenti.
E’ abbastanza chiaro quindi che la facilitazione è perfetta per moderare e controllare ogni tensione e criticità in un gruppo di lavoro, un modo adatto per gestire in maniera positiva il dialogo.
Si tratta di una pratica che segue uno schema ben preciso. Il facilitatore, di fronte ad una questione, fa in modo che si possa dare spazio al pensiero divergente, passando poi alla contemplazione, ossia al dibattito e alla discussione di ogni idea che è venuta fuori durante la prima fase, facendo però attenzione a non imporre nessun tipo di giudizio.
In seguito, tramite il pensiero divergente, si selezionano delle idee facendo una cernita di quelli più fattibili.
Diverse sono le tecniche di socializzazione che si possono utilizzare durante un incontro. Ecco quali sono:
Per il facilitatore è molto importante anche l’ambiente fisico il quale va a svolgere un ruolo molto importante sia per ottenere una facilitazione efficace che per portare a termine ogni incontro professionale.
Basti pensare a cosa potrebbe accadere nel caso in cui si organizza una riunione in un open space, un posto in cui i partecipanti si concentrerebbero con difficoltà a causa delle distrazioni esterne.
Ed è per tale ragione che è molto importante fare in modo che l’ambiente di lavoro risulti essere utile ed ergonomico in modo che i processi lavorativi dell’intero organizzazione siano facilitati.