Le persone che speravano di entrare nel mercato immobiliare rimarranno deluse nell’apprendere dell’attuazione della Direttiva case green, che impone il divieto di vendita di immobili.
L’Unione Europea sta perseguendo attivamente misure per migliorare l’efficienza energetica all’interno dei suoi stati membri.
Numerose iniziative sono già state sanzionate per affrontare questo problema, tra cui la promozione della generazione di energia rinnovabile e l’imposizione di restrizioni sull’uso di veicoli e abitazioni dannosi per l’ambiente.
Queste modifiche, attuate attraverso la Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia dell’Unione Europea, hanno introdotto una serie di linee guida che devono essere rispettate per facilitare la transizione verso un paesaggio globale più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Nell’ambito della direttiva verde, sono in corso di attuazione ulteriori misure. Una di queste misure prevede la limitazione della circolazione dei veicoli a motore termico a partire dal 2035.
Un’altra iniziativa si concentra sulla costruzione di serre, che mirano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Mentre questi sforzi sono indubbiamente lodevoli, è importante notare che ci sono potenziali svantaggi. In particolare, il mercato immobiliare italiano sarà influenzato in modo significativo, tra le altre preoccupazioni.
Nella seguente discussione, esploreremo i cambiamenti previsti e le potenziali soluzioni per mitigare questi problemi.
Settore immobiliare: i numeri attuali
Dopo due anni consecutivi di crescita senza precedenti nel settore immobiliare, il primo trimestre del 2023 ha visto un calo significativo sia della domanda che dell’offerta di immobili, senza segni di cedimento.
Secondo il 46% degli operatori del settore, nel corso dei prossimi quattro mesi si prevede un calo ancora più consistente del 4,5%.
Al contrario, i prezzi degli immobili continuano a salire, registrando un aumento costante del 5,5%.
Questi risultati derivano da uno studio completo condotto dal Fimaa Research Office, che cerca di valutare il sentimento prevalente all’interno del mercato immobiliare residenziale.
I livelli delle vendite e degli acquisti, comprensivi sia dell’offerta che della domanda, hanno registrato un calo coerente con il trimestre precedente.
Al contrario, i prezzi di vendita sono rimasti stabili. La ricerca indica che c’è stato un aumento della consapevolezza e della preoccupazione degli italiani per quanto riguarda le classi di efficienza energetica degli edifici.
Secondo l’analisi condotta, si è registrata una diminuzione della disponibilità di immobili in affitto unita ad un aumento della domanda.
Tuttavia, vale la pena notare che i prezzi degli affitti sono rimasti relativamente stabili, con un leggero aumento osservato in alcuni casi.
Andando avanti, le proiezioni per il prossimo quadrimestre indicano che circa il 49,4% degli operatori non prevede variazioni nel numero di contratti di locazione, mentre il 33,6% prevede un potenziale aumento.
Direttiva case green: mercato immobiliare a rischio
Per cominciare, è importante riconoscere che in Italia la principale fonte di ricchezza per la maggior parte delle famiglie è costituita dal settore immobiliare.
Inoltre, vale la pena notare che le spese associate al raggiungimento degli standard di efficienza energetica imposti dalla direttiva sono piuttosto consistenti.
Purtroppo, la direttiva vieta anche l’affitto o la vendita di immobili che non hanno subito questi necessari lavori di ristrutturazione.
Di conseguenza, molti italiani si trovano in una situazione difficile, poiché l’onere finanziario di tali lavori può superare il budget disponibile.
Con i dati numerici a nostra disposizione, al momento abbiamo un totale di 2,15 milioni di immobili che necessitano di interventi per un minimo di 60mila euro per appartamento all’interno del condominio.
La mancata realizzazione di questi necessari interventi comporterà inevitabilmente un deprezzamento collettivo degli immobili residenziali.
La potenziale conseguenza di questa svalutazione collettiva è il declino del mercato immobiliare. Le istituzioni finanziarie sarebbero riluttanti a concedere prestiti per immobili che stanno perdendo valore e i potenziali acquirenti sarebbero riluttanti a investire in case che si prevede si deprezzeranno.
È fondamentale riconoscere che esistono molteplici incentivi e sovvenzioni pubbliche per la costruzione accessibili per sostenere le famiglie in questo settore, fornendo così assistenza nell’affrontare queste sfide.
L’assenza di questi componenti essenziali può infatti presentare delle difficoltà nell’assicurare il necessario sostegno finanziario per i progetti di efficienza energetica.
È fondamentale valutare tempestivamente se la tua proprietà richiede aggiornamenti, poiché in caso contrario possono verificarsi ripercussioni negative sul suo valore complessivo e potenzialmente avere un impatto sul patrimonio totale.