INPS%2C+invalidi+parziali+e+totali%3A+incrementi+da+agosto+a+settembre%3F
oipamagazineit
/2023/08/03/inps-invalidi-parziali-e-totali-incrementi-da-agosto-a-settembre/amp/
Economia e Finanza

INPS, invalidi parziali e totali: incrementi da agosto a settembre?

Scopriamo tutte le ultime novità in merito agli aumenti riguardanti le erogazioni da parte dell’INPS per gli invalidi parziali e totali. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

INPS pensione invalidi – oipamagazine.it

Gli invalidi parziali sono tutte quelle persone che hanno una riduzione permanente della loro capacità lavorativa per 2/3 della normalità oppure con invalidità pari o maggiore al 74%.

Gli invalidi totali al 100%, invece, sono persone impossibilitate a svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa e che hanno bisogno dell’accompagnamento.

Sia agli invalidi parziali che a quelli totali viene riconosciuta, da parte dell’INPS, una prestazione economica, a patto di avere redditi inferiori a determinate soglie.

A quanto ammontano gli importi? Gli invalidi civili totali percepiscono 313,91 euro al mese, a patto che il loro reddito annuo non sia superiore ai 17 mila e 920 euro. La stessa cifra sarà erogata agli invalidi parziali, nel caso in cui il reddito annuo non sia maggiore della somma limite di 5 mila e 391,88 euro. L’indennità ai minori segue stessi importi mensili e limiti di reddito di questi ultimi.

L’indennità di accompagnamento per gli invalidi civili totali, invece, si attesta sui 527,16 euro al mese e non si avrà alcun limite relativo al reddito in questo caso.

Si avranno aumenti su queste cifre ad agosto e a settembre? Scopriamo cosa accadrà in futuro e quale doppio decreto è stato appena emanato per queste categorie. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Aumenti per gli invalidi parziali e totali? Ecco le novità

Gli aumenti rispetto al 2022 sono stati abbastanza esigui per queste categorie di cittadini del nostro Paese. In molti, quindi, attendono con ansia ulteriori aumenti delle loro somme mensili erogate da parte dell’INPS.

INPS – oipamagazine.it

Prima di accennare alla situazione futura in merito a questi aumenti da parte dell’INPS, riportiamo ciò che è stato deciso dal Ministro della disabilità Alessandra Locatelli. A breve in Parlamento verrà approvata la riforma della legge delega sulla disabilità.

Questa legge che presto passerà in Parlamento fa riferimento a due decreti. Il primo fa riferimento all’accessibilità facilitata alle pubbliche amministrazioni. Ai disabili sarò rilasciato uno specifico cartellino che consentirà a essi di spostarsi in modo pratico anche nelle zone ZTL. In ogni città del Paese, quindi, non si avranno più problemi in tal senso.

Un miglioramento, quindi, della qualità della vita per tutti gli invalidi, con un conseguente abbattimento di limiti e di barriere architettoniche. Questo è l’impegno promesso dal Ministro Locatelli. Quale altro decreto verrà emanato a breve? Cosa accadrà con gli aumenti per gli invalidi parziali e totali? Ecco tutti i dettagli a riguardo.

Lo scenario per il futuro

Il secondo decreto che sta per passare, invece, riguarda l’istituzione del garante nazionale della disabilità. Al momento manca solo l’approvazione da parte del MEF. Il garante dovrà avere compiti di tutela e di vigilanza sulla situazione generale riguardante le persone disabili.

Pensione invalidità – oipamagazine.it

I fondi regionali per le persone non autosufficienti, inoltre, sono stati finanziati nuovamente anche per il 2024. Tali fondi andranno a tutte quelle regioni del nostro Paese che vorranno istituire progetti e idee concrete per migliorare la vita degli invalidi. Serviranno, inoltre, per garantire bonus ai caregiver e altri sostegni economici in tal senso.

La notizia che dobbiamo dare, però, è che gli importi che abbiamo enunciato in precedenza resteranno immutati anche nel mese di agosto e di settembre. Nonostante le notizie che si erano diffuse circa gli aumenti mensili per quanto concerne gli invalidi parziali e totali, nulla di tutto ciò avverrà nei prossimi mesi.

Con molta probabilità – nonostante le lamentele dei diretti interessati e dei sindacati – gli aumenti per queste categorie slitteranno direttamente al 2024.