Sono in tanti a chiedersi se ci siano limiti oppure no per quanto concerne le somme in denaro da donare ai propri figli. Ecco la risposta a questo interrogativo.
Qualsiasi operazione finanziaria che supera i 5.000 euro sarà oggetto di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’ente effettuerà sempre controlli per bonifici con somme superiori a queste cifre. Non è detto, però, che non possa fare la stessa cosa anche per bonifici con somme inferiori.
La lotta all’evasione fiscale in Italia è diventata molto forte. I controlli alle aziende e ai singoli cittadini sono diventati notevoli. Ogni operazione finanziaria, quindi, dovrà essere sempre giustificata. Il Fisco monitorerà che tutto sia in regola. Solo in questo caso sarà possibile non avere mai problemi di multe in tal senso.
Può capitare molto spesso che i genitori abbiano la necessità di donare dei soldi ai propri figli. Lo spostamento di denaro all’interno di un nucleo familiare è assolutamente consentito. Anche in tal caso, però, è opportuno prendere delle adeguate precauzioni, in modo tale da non insospettite mai l’Agenzia delle Entrate.
Esistono diverse regole da non dover mai infrangere anche in riferimento a una semplice donazione di soldi da padre a figlio. Quali? Di seguito, ti facciamo scoprire cosa dice la legge del nostro Paese in merito a questo caso particolare. Ecco tutti i dettagli a riguardo.
Soldi da donare ai propri figli: ecco cosa c’è da sapere
Specie i figli appena usciti dal mondo della scuola e in cerca di lavoro potranno avere bisogno di soldi e, quindi, di un aiuto concreto da parte dei rispettivi genitori. Un sostegno economico che è assolutamente legale dal punto di vista fiscale, ma sarà opportuno agire con il buonsenso e stando attenti a diversi fattori.
Chiariamo subito che un genitore potrà donare al proprio figlio tutti i soldi che vorrà. Non esiste, quindi, un limite preciso invalicabile. Che sia una donazione di poche centinaia di euro o una somma maggiormente consistente, però, l’importante sarà che tale spostamento in denaro sia tracciabile, verificabile e giustificato.
Non si può fare a meno di tutto ciò. A prescindere dalla motivazione della donazione, sarà fondamentale effettuare lo spostamento di soldi per mezzo di un bonifico bancario o, al massimo, con un assegno bancario o circolare. Dovranno, poi, essere indicate le motivazioni di questo spostamento di soldi.
Sulla causale, quindi, il genitore indicherà il motivo di tale donazione, per mezzo di frasi indicative come “Regalo per mio figlio”, “Donazione soldi”, “Aiuto per mio figlio” o altre formule simili.
Avrai, dunque, dato un aspetto chiaro alla donazione. Lo spostamento sarà fatto alla luce del sole e non si avranno mai e poi mai problemi con il fisco. Cosa accade, però, in caso di donazione di cifre molto elevate? Ecco tutti i dettagli in tal senso.
Donazione in denaro: ecco come agire al meglio per non avere mai problemi
Come abbiamo accennato in apertura, i bonifici con somme superiori ai 5.000 euro dovranno sempre essere monitorati attentamente, in modo tale da evitare qualsiasi problema con il Fisco. I controlli scattano per fare in modo che nessuna operazione illecita venga effettuata.
Saranno le stesse banche a segnalare movimenti di soldi sospetti. Nel caso di spostamento in denaro fra padre e figlio la situazione cambia, ma comunque per cifre molto elevate da donare sarà doveroso effettuare il tutto in modo maggiormente diverso rispetto al semplice bonifico bancario.
Le donazioni molto sostanziose vorranno la presenza di un notaio e di almeno due testimoni. Se un padre, per esempio, dovesse decidere di donare 100.000 euro al proprio figlio dovrà agire in modo diverso dal punto di vista legale. Il notaio accerterà che tutto sia in regola e che le due parti siano perfettamente d’accordo sulla transazione.
Regalare dei soldi a qualcuno, in particolare ai propri figli, è sempre consentito. Sarà importante, come detto, agire con il massimo della trasparenza e rendendo tracciabile lo spostamento della somma, a prescindere se l’importo sia contenuto oppure maggiormente elevato.
Le donazioni che consentono l’acquisto di beni di modesta entità non sono, inoltre, soggette a tassazione. La stessa cosa accade per quanto concerne le spese relative alla scuola, all’Università, a problemi di salute o a eventuale matrimonio.