Giorgio Armani, un uomo che ha ottenuto un immenso successo nel campo della moda, è di sicuro una delle figure più interessanti da analizzare. Ed è per questo motivo che oggi andremo a scoprire tutto di lui, a partire dagli esordi fino a quando è riuscito ad ottenere il successo di cui gode ancora oggi.
Giorgio Armani è uno degli stilisti di fama mondiale che più è riuscito ad ottenere successo. Un uomo che ha ottenuto il secondo posto di uomo più ricco d’Italia e il 144° posto all’interno della classifica mondiale.
Era l’11 luglio del 1934 il giorno in cui venne al mondo Giorgio Armani nella città di Piacenza.
Dopo alcuni anni egli si trasferì a Milano insieme alla sua famiglia. Qui iniziò a muovere i primi passi nel mondo della moda, ricoprendo dei ruoli semplici come commesso e vetrinista del negozio La Rinascente.
La grande occasione per lui arrivò nel 1965 anno in cui gli fu affidata, da parte di Nino Cerruti, il restyling del marchio Hitman.
Il suo debutto ci fu però alcuni anni dopo, sia nel 1974, ossia quando diede vita alla linea Armani by Sicons.
Fu questo un successo enorme che lo spinse ad incamminarsi verso una nuova esperienza. Infatti, il 24 luglio del 1975, avendo nelle mani un capitale pari a 2.500.000 lire, Giorgio Armani insieme a Sergio Galeotti fondarono la Giorgio Armani Spa.
Dopo alcuni mesi, la casa di moda riuscì a lanciare la prima collezione prêt-à-porter, una proposta che fu accolta con grande successo.
Questo progetto fu talmente apprezzato al punto che nel 1979 Galeotti e Armani fondarono la Giorgio Armani Corporation, andando ben oltre i confini nazionali.
Dopo poco tempo firmarono un accordo di licenza con l’azienda francese L’Oréal dando vita a tre nuovi profumi, ossia Emporio Armani, Armani Jeans e Armani Junior.
Nel 1985, a tali collezioni se ne affiancarono altre due, Emporio Armani Underwear ed Emporio Armani Swimwear.
E’ questo l’anno che segnò per sempre Giorgio Armani in quanto dovett8e dire per sempre addio al suo socio Sergio, morto a soli 40 anni a seguito di un terribile male.
Per Giorgio Armani, è stato un duro colpo la morte del socio Galeotti anche se, nonostante tutto, egli decise di continuare ad andare avanti.
Infatti, Nel 1987, attraverso una joint-venture fatta con due aziende Giapponesi, lo stilista riuscì a conquistare l’estremo Oriente.
L’anno successivo l’azienda aggiunse l’ennesimo tassello andando a stringere un accordo con Luxottica e realizzando così i primi occhiali.
Durante gli anni 2000 Giorgio Armani fece il suo approdo sul mondo on-line e proponendo numerosi linee di cosmetici e prodotti per la casa.
Un progetto che gli continua a dare soddisfazioni al punto che, nel 2002 arrivano la linea Dolci e, del 2004, fu il turno di una collezione in cui i protagonisti erano accessori e abbigliamento sportivo, ossia EA7.
Giorgio Armani non si è dedicato soltanto alla moda in quanto, ha aperto ben 14 hotel di lusso e ha acquistato l’ 80% delle quote della pallacanestro Olimpia Milano, un evento che risale al 2008.
Al giorno d’oggi, Armani possiede ben 2.203 punti vendita divisi in 46 paesi.
Giorgio Armani possiede un patrimonio davvero molto alto. Infatti, la rivista Forbes, nel 2015, lo ha posizionato al quinto posto della classifica di uomo più ricco d’Italia mettendolo invece al 144° posto nella stessa classifica ma a livello mondiale.
In quel periodo aveva una ricchezza pari a 7,6 miliardi di dollari e, sempre nello stesso anno, l’azienda riuscì a fatturare 2,635 miliardi di euro e, l’anno successivo, ne fatturò 2,9 miliardi.
Più gli anni passano e più la maison riesce ad ottenere grandi successi. Infatti, nel 2023, forbes ha aggiunto Giorgio Armani all’interno della classifica dei miliardari italiani ricoprendo il secondo posto in quanto in possesso di un patrimonio pari a 11,1 miliardi di dollari.
Delle soddisfazioni che non sono presenti soltanto a livello economico in quanto, sempre nel 2023, la Maison ha ottenuto il titolo di azienda italiana con la reputazione migliore nel mondo intero.
Giorgio Armani, il quale si è dichiarato essere bisessuale, per anni ha avuto al suo fianco Sergio Galeotti, un’unione che è durata fino a quando il suo socio non è passato miglior vita.
I due sono stati insieme sia nel lavoro che nella vita privata, cercando però di restare sempre bene lontani dai riflettori.
Era il 1945 l’anno in cui nacque Galeotti a Pietrasanta, un uomo che ottenne una laurea in architettura all’Università di Carrara.
Egli incontrò Armani nel 1966 a Forte dei marmi, un incontro in cui nemmeno gli 11 anni di differenza furono da ostacolo.
Nel 2000, lo stilista descrisse la loro relazione alla rivista Vanity Fair pronunciando le seguenti parole:
“Amore è un termine troppo riduttivo. Era una grande complicità, nei confronti della vita e del resto del mondo”.
Il 13 agosto del 1985, Galeotti morì dopo essere stato colpito da un collasso cardiaco provocato da una forma molto grave di leucemia che gli era stata diagnosticata già da molto tempo.
Giorgio Armani si è occupato nel disegnare diversi costumi di scene per numerosi film che hanno ottenuto un immenso successo.
Tra questi ricordiamo: the Wolf of Wall street, The Counselor-il procuratore, Cadillac Man, gli intoccabili, Phenomena, il cavaliere oscuro-il ritorno, American gigolò.
All’interno del mondo sportivo, egli si occupò di realizzare le divise di una squadra inglese del Chelsea oltre che a quelle della Nazionale di calcio inglese e della Nazionale italiana per le Olimpiadi di Londra.
È stato sempre lui a realizzare le divise per la nazionale italiana dei giochi olimpici.
Numerosi sono i riconoscimenti che ha ottenuto Giorgio Armani nel corso degli anni.
Ecco di cosa stiamo parlando:
Durante gli anni, Giorgio Armani ha pubblicato numerosi dischi di musica ambient, musica sperimentale e musica elettronica che prendono il nome di Emporio Armani Caffè creati da Matteo Ceccarini, un dj sound designer.