Svolta INPS per le donne, con questa sanatoria cambia tutto: qual è la novità

Arriva una svolta INPS che le donne attendevano da diverso tempo. Si tratta di una sanatoria che potrebbe cambiare le carte in tavola.

lettera da INPS
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Il raggiungimento della pensione rappresenta una pietra miliare significativa per gli individui. Segna una delicata transizione nella propria vita, in cui un improvviso surplus di tempo libero e giornate ininterrotte richiede un’attenta riorganizzazione.

Il tema del pensionamento è stato oggetto di ampio discorso, soprattutto negli ultimi tempi, a seguito delle modifiche attuate dall’attuale amministrazione.

Quali modifiche sono state apportate? A che età è ora possibile andare in pensione? Ci sono disparità nell’età pensionabile in base al sesso? Inoltre, quali sono i prerequisiti per il pensionamento? Queste richieste sono tutte valide e meritevoli di considerazione.

Svolta INPS a favore delle donne

L’aspirazione al pensionamento anticipato è un desiderio comune tra i lavoratori, in particolare le donne che si assumono le responsabilità aggiuntive sia del lavoro che della cura della famiglia.

Svolta INPS
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Queste responsabilità esercitano una pressione e una tensione significative su di loro. Di conseguenza, è fondamentale dare priorità e sostenere il prepensionamento delle donne, indipendentemente dal loro status occupazionale.

C’è stato un recente aggiornamento del condono INPS che introduce nuove norme per affrontare le problematiche legate al pensionamento anticipato con Opzione Donna.

Il condono, delineato nel messaggio 2547/2023, consente il ricalcolo dei contributi pensionistici, ampliandone l’ambito per includere ulteriori fonti di contribuzione.

Tale modifica mira a superare le barriere che in precedenza ostacolavano l’accesso ai requisiti di prepensionamento.

Sanatoria INPS: cosa prevede?

Il panorama cambia drasticamente per le donne che hanno optato per la pensione.

Se una donna ha presentato la domanda per il riscatto del pensionamento anticipato agevolato entro dicembre 2021 e soddisfa i criteri necessari per l’opzione donna, può comunque ottenere il pensionamento anticipato, anche se la sua domanda è stata presentata dopo il 31 dicembre 2021.

La sanatoria INPS, come accennato nel messaggio 2547/2023, prevede una delibera per affrontare le sfide derivanti dalla convergenza di diverse normative.

L’opzione donna rappresenta un’opportunità per rivalutare la pensione in chiave contributiva, consentendo anche il riscatto agevolato dei periodi dedicati alla formazione universitaria.

Grazie alla sanatoria INPS numero 2547/2023, le donne che avevano precedentemente presentato domanda per l’Opzione Donna hanno ora la possibilità di presentare la domanda in un secondo momento.

Ciò consente la risoluzione di eventuali problemi in sospeso o domande che potrebbero essere sorte. Tuttavia, è importante notare che alcuni requisiti devono ancora essere soddisfatti.

I requisiti da soddisfare

Ci sono due condizioni che devono essere soddisfatte per effettuare una richiesta di riscatto. La prima condizione è che la richiesta sia presentata entro il 20 dicembre 2021, la seconda condizione è che entro la stessa data sia soddisfatto anche il requisito per l’Opziona Donna.

Nel 2021, il requisito stabiliva che gli individui dovevano avere 58 o 59 anni, a seconda che fossero lavoratori subordinati o autonomi.

La seconda condizione è che le persone fisiche devono aver accumulato almeno 35 anni di contributi.

Opzione donna
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L’amnistia in questione è stata posta in essere per contrastare un vincolo di legge. Questa restrizione vietava ai singoli di richiedere il ricalcolo dei propri contributi più di una volta.

La sovrapposizione di tali normative ha posto notevoli sfide per le lavoratrici che avevano già presentato domanda per il riscatto del titolo di studio prima dell’attuazione dell’opzione donna.

Di conseguenza, queste lavoratrici non hanno potuto presentare le loro domande contemporaneamente, lasciandole in uno stato di incertezza.

Di solito, infatti, per la richiesta di Opzione Donna usando anche i contributi del riscatto di laurea agevolato è necessario presentare 2 richieste separate.

L’INPS aveva stabilito un periodo di tolleranza nel 2021 per coloro che avevano presentato le richieste entro questa data, consentendo di richiedere Opzione Donna alla data del 31 dicembre successivo.

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