Quando verrà accreditata la pensione d’invalidità nell’ormai imminente mese di agosto 2023? Andiamo a vedere cifre e date.
Mentre salutiamo il mese di luglio, molte persone stanno già contando i giorni che le separano dal pagamento della loro pensione di invalidità.
Dopo aver assistito ai recenti incrementi dell’assegno previdenziale nel mese di luglio, compresa la corresponsione della quattordicesima mensilità ai percettori di invalidità, reversibilità e pensione di vecchiaia, viene spontaneo riflettere su cosa riserveranno le prossime liquidazioni di agosto.
In questo articolo parleremo di cosa c’è in serbo per la pensione di invalidità di agosto. Scopriremo gli importi ufficiali che verranno erogati insieme al prossimo assegno previdenziale per invalidità. E, naturalmente, non possiamo dimenticare le date dei pagamenti INPS.
Cosa cambia per la pensione d’invalidità agosto 2023?
A luglio una buona fetta di pensionati ha avuto modo di verificare i nuovi importi ricalcolati della pensione di invalidità.
Ma, sfortunatamente, ci sono ancora tanti di loro che non hanno avuto l’atteso aumento della pensione. Questi pensionati avranno effettivamente l’aumento della pensione a partire da agosto.
Entriamo nell’argomento in questione: i recenti incrementi attuati dall’amministrazione Meloni per chi percepisce quella che comunemente viene chiamata pensione minima.
Di conseguenza, gli importi della pensione sono stati aumentati da 563 euro a 572 euro per le persone di età inferiore ai 75 anni.
Invece, coloro che ricevono la pensione di invalidità ad agosto e hanno più di 75 anni, avranno un aumento della loro pensione minima mensile. Questo aumento porterà la loro pensione da 563 euro a 600 euro al mese.
Quindi, se sei un pensionato che ha diritto alla pensione di invalidità e non hai ancora percepito l’aumento, non preoccuparti! Tieni duro per qualche settimana e tutto si risolverà.
Ecco come le pensioni d’invalidità cambiano
Finora nessun cittadino ha beneficiato del pagamento degli arretrati per le pensioni minime rivalutate, che avrebbero dovuto entrare in vigore dal gennaio 2023 in poi.
Alla fine l’INPS ha saldato tutti gli arretrati pensionistici, comprese le pensioni di invalidità, che erano collegati al meccanismo di rivalutazione della pensione minima.
Contestualmente, un’altra modifica legata ai livelli delle prestazioni di invalidità riguarderà anche gli eventuali rimborsi del 730/2023.
Quando si tratta dei rimborsi 730, è l’INPS a occuparsi dei pagamenti aggiungendo i fondi alla seconda mensilità.
Se un pensionato ha presentato il modello 730 entro il 31 maggio, riceverà l’eventuale rimborso di 730 ad agosto, proprio insieme alla sua pensione di invalidità.
Adesso entriamo in un altro aspetto degli importi pensionistici: le ritenute Irpef e gli acconti dell’addizionale comunale, insieme all’Irpef e alle addizionali locali.
A tal proposito, tali voci ridurranno di fatto l’importo complessivo della pensione. Tuttavia, per quanto riguarda le pensioni di invalidità, l’Inps ha chiarito che i beneficiari non saranno soggetti ad alcuna detrazione Irpef. Di conseguenza, non verrà applicata alcuna ritenuta d’acconto ai loro pagamenti.
Calendario dei pagamenti di agosto
Andiamo a vedere il calendario dei pagamenti delle pensioni di invalidità INPS. Ormai sappiamo che il ritiro della pensione segue un iter preciso, che varia a seconda dell’iniziale del cognome.
Se il tuo cognome inizia con le lettere A o B, la pensione di verrà pagata martedì 1 agosto. È di fatto il primo giorno in cui arriva la prima ondata di pensionati allo sportello per ritirare la pensione di invalidità.
Per non dilungarci troppo, ecco il calendario dei pagamenti delle pensioni INPS del mese di agosto:
- giovedì 3 agosto i pensionati con cognomi che vanno dalla E alla K riceveranno i pagamenti;
- venerdì 4 agosto toccherà ai pensionati con cognome da L a O.
- sabato 5 agosto i pensionati con cognome da P a R riceveranno la pensione;
- lunedì 7 agosto sarà la volta dei pensionati con cognomi dalla S alla Z.
Queste date valgono sia per i pagamenti in contanti che per gli accrediti sui conti correnti bancari e postali.