La bacheca condominiale, fissata in un posto che può essere accessibile con molta facilità ai condomini, risulta essere uno strumento molto importante per fare in modo che la comunicazione sia efficace e semplice.
Ma in che modo si usa una bacheca condominiale? Questo è l’argomento che andremo a trattare nel testo che segue, analizzando tutto ciò che concerne questo strumento.
Come in molti sanno, la bacheca condominiale non è altro che uno strumento, sia digitale che elettronico o fisico, il cui scopo è quello di dare, agli abitanti del condominio, ogni informazione e avviso utile.
Si tratta di contenuti come potrebbero essere i recapiti dell’amministratore oppure informazioni riguardo all’utilizzo degli spazi comuni oltre che dei servizi dedicati al condominio.
A questo punto è lecito chiedersi se l’utilizzo della bacheca condominiale risulta essere obbligatoria o meno.
Visto che si tratta di un qualcosa che viene molto utilizzato negli stabili in Italia, è possibile affermare che tale strumento non risulta essere del tutto obbligatorio.
E’ molto importante però che sia presente una delibera apposita dell’assemblea condominiale la quale è legittimata dal regolamento del condominio.
Per ciò che concerne i quorum liberativi, è importante tenere a mente tutto ciò che afferma l’art. 1136 c.c., vale a dire:
Chi ha diritto di affliggere all’interno della bacheca condominiale
In genere, colui che affligge avvisi o annunci all’interno della bacheca condominiale è l’amministratore, il quale, utilizzando tale strumento, fa in modo che i condomini vengano a contatto con tutte le informazioni.
Non mancano situazioni in cui anche i singoli condomini vengono legittimati nel rendere pubblici degli avvisi o delle informazioni, a patto che queste interessino ogni abitante del condominio.
In base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, sappiamo che la bacheca condominiale viene utilizzata per rendere pubbliche tutte quelle informazioni e avvisi indirizzate condomini.
Ed è per tale motivo che risulta essere molto importante aggiungere, al suo interno, ogni informazione capace di agevolare la gestione del condomino come per esempio ogni informazione riguardo all’utilizzo dei servizi comuni.
Ed è per questo motivo che un utilizzo più frequente di tale strumento è inerente agli avvisi che l’amministratore fa verso i condomini come potrebbe essere l’aggiunta di recapiti utili per fare in modo che i condomini possano mettersi in contatto facilmente con i vari servizi.
Molte altre sono le informazioni presenti all’interno di una bacheca tra cui i contatti di imprese il cui compito è quello di gestire la manutenzione di impianti oppure i contatti di ditte appaltatrice dei vari lavori.
All’interno di questo strumento, è possibile anche trovare avvisi inerenti alla sospensione di servizi elettrici o idrici oppure le leggi che, chi vive nel condominio, deve rispettare.
Quindi, in base a ciò che abbiamo visto fino ad ora, lo scopo della bacheca condominiale è di fare in modo che venga garantita la funzione conoscitiva, un qualcosa che risulta essere di interesse generale.
In ogni caso, ci sono delle informazioni che non possono essere aggiunte all’interno dello strumento appena indicato.
Un esempio potrebbe essere dato dal fatto che non si può aggiungere nella bacheca avvisi inerenti alla gestione contabile del condominio il quale risulta essere un tema coperto da privacy, e quindi una pratica che si deve risolvere solo ed esclusivamente con il condomino in questione.
Ed è per questa ragione che il Garante della privacy, attraverso il provvedimento divulgato il 18 maggio del 2006, ha stabilito il divieto di diffondere dati personali attraverso la pubblicazione di avvisi dimora negli spazi condominiali che possono essere di dominio pubblico.
E’ chiaro però che ogni condomino ha la possibilità di mettersi in contatto con l’amministratore per venire a conoscenza di quella che è la situazione contabile del condominio e capire chi è in regola con i pagamenti e chi invece non lo è.
Inoltre è ammessa anche la possibilità di pubblicare un avviso generico in cui l’amministratore invita i condomini a mettersi in regola con il versamento delle quote.
Esiste poi anche un altro avviso che non può essere reso noto all’interno della bacheca condominiale, ossia quello della convocazione dell’assemblea.
Infatti, si tratta di una modalità di comunicazione la quale non risulta essere coerente con ciò che prevede la legge, la quale afferma che la convocazione deve essere fatta attraverso una raccomandata con avviso di ricevimento oppure tramite una mail inviata da posta elettronica certificata, un fax oppure una comunicazione consegnata a mano.
Nella bacheca si potrà però rendere pubblico un promemoria che si aggiunge alle forme appena indicate.
Per concludere, non è possibile pubblicare sulle bacheche, ogni informazione privata dei vari condomini, come potrebbero essere quelli sugli appartamenti oppure tutti quei dati che potrebbero fare in modo che un soggetto possa essere identificato con facilità.
In gran parte dei condomini italiani troviamo le bacheche tradizionali, ossia una superficie rigida, realizzata in legno oppure con un altro tipo di materiale, sopra il quale affliggere gli avvisi utilizzando del nastro adesivo.
In ogni caso, con il passare degli anni, si sono diffuse altri tipi di bacheca tra cui quelle elettroniche.
Si tratta di dispositivi che prevedono un display il quale viene gestito da remoto. Un prodotto a dir poco innovativo capace di sostituire le bacheca tradizionali, un prodotto che può essere gestito comodamente dall’ufficio dell’amministratore da remoto.
Un’altra soluzione potrebbe essere quella di sfruttare una bacheca online oppure un diverso sistema digitale attraverso app o siti web che danno la possibilità di ottenere degli aggiornamenti ogni qualvolta l’amministratore di condominio pubblica un annuncio.
Stiamo facendo riferimento a soluzioni informatiche molto avanzate e ben diverse da quelle che vi abbiamo descritto fino ad ora.