In Europa il tema dell’addio ai contanti è sempre in voga. Quando accadrà? È spuntata fuori la probabilità data.
Attualmente è in corso una rivoluzione finanziaria, che potrebbe portare all’eventuale scomparsa della valuta fisica nel giro di pochi anni.
Ma cosa significa esattamente questo per noi? Analizziamo le specifiche ed esploriamo tutto ciò che c’è da imparare su questo cambiamento trasformativo.
Sebbene il denaro non garantisca la felicità, è innegabile che abbia la capacità di risolvere numerose circostanze difficili.
Al contrario, qualsiasi prodotto o servizio che catturi il nostro interesse necessita di una valutazione finanziaria prima della sua acquisizione. Pertanto, non sorprende che il denaro diventi spesso un argomento di conversazione.
Inoltre, nel corso degli anni, ci sono state trasformazioni in corso, arrivando a un punto in cui dobbiamo affrontare un graduale stravolgimento delle modalità di pagamento.
Questo processo sembra essere di natura perpetua. In effetti, in un breve lasso di tempo, potremmo dire addio alla valuta fisica.
Ma cosa possiamo anticipare? Cerchiamo di approfondire le specifiche ed esplorare tutto ciò che c’è da comprendere riguardo a questa questione.
Addio ai contanti, la rivoluzione è in atto
Una trasformazione significativa si sta svolgendo nel regno della finanza. In particolare, la Commissione europea è attualmente impegnata nei preparativi necessari per l’attuazione dell’euro digitale.
Questa informazione è evidente in un comunicato stampa che è stato reso disponibile sul sito web della Rappresentanza della Commissione europea in Italia il 28 giugno 2023.
Entrando nello specifico, è stato portato alla nostra attenzione che la Banca centrale europea (BCE), in linea con numerose altre banche centrali a livello globale, sta contemplando la potenziale implementazione dell’euro digitale come controparte complementare al contante tradizionale.
Questa iniziativa nasce dalla necessità di adeguarsi alla crescente digitalizzazione dell’economia.
Implementando questo approccio, le persone avranno l’opportunità di utilizzare un’opzione aggiuntiva per condurre transazioni all’interno dell’Europa, oltre agli attuali metodi disponibili.
Di conseguenza, i consumatori disporranno di una gamma più ampia di scelte, il che porterà a una maggiore flessibilità e al rafforzamento della preminenza globale dell’euro.
Analogamente alla valuta fisica, l’euro digitale verrebbe enfatizzato come opzione aggiuntiva. Coesisterebbe accanto agli attuali metodi di pagamento privati su scala nazionale e internazionale, come carte o applicazioni mobili, fungendo da portafoglio digitale.
All’interno della zona euro, gli individui e le imprese avrebbero la flessibilità di utilizzare l’euro digitale per le transazioni in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Quando entrerà in vigore l’Euro digitale?
Un annuncio di grande significato che attirerà sicuramente l’attenzione e ha il potenziale per portare a una trasformazione significativa nel regno dei pagamenti in euro.
Come affermato in precedenza, nel giugno del 2023 è stata presentata una proposta legislativa con l’obiettivo di stabilire il quadro giuridico necessario per l’attuazione dell’euro digitale.
La responsabilità di determinare l’emissione dell’euro digitale spetta alla BCE. Tuttavia, è fondamentale notare che questo processo non dovrebbe iniziare prima dell’anno 2028.
Pertanto, è concepibile che questa particolare data possa servire come pietra miliare significativa per la trasformazione dell’euro.
Dai rapporti iniziali, sembra che l’euro digitale non servirebbe da sostituto dell’euro fisico. Piuttosto, il suo scopo sarebbe quello di fornire supporto alla valuta fisica.
Attualmente, tuttavia, è importante evidenziare che si tratta solo di una teoria. È necessario aspettare le prossime decisioni nell’Unione Europea per comprendere se ci saranno ulteriori modifiche in merito.
Soprattutto, sapere la data esatta della disponibilità effettiva dell’euro digitale.