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Sbuca un ambiguo cartello all’ingresso del condominio: i vicini restano di stucco

Ormai non è raro che all’ingresso del condominio appaiono avvisi o cartelli “particolari”. Ma questo cartello è veramente fuori da ogni logica!

Rumori in condominio – Oipamagazine.it

Vivere in un condominio ha sicuramente i suoi vantaggi, soprattutto quando si tratta di risparmiare sul prezzo al metro quadro rispetto a possedere una casa per conto proprio.

Tuttavia, ci sono anche alcuni aspetti negativi da considerare. Uno dei principali inconvenienti è il dover rispettare determinate regole che potrebbero non essere presenti in altre situazioni abitative, come ad esempio avere una casa di proprietà, magari una bella villetta in aperta campagna.

Una regola importante riguarda il rumore e il potenziale disturbo che un condomino può causare agli altri residenti.

Nel complesso, ci sono varie regole che devono essere seguite, alcune delle quali possono essere di natura temporanea.

Di solito, eventuali nuove regole vengono comunicate attraverso cartelli e avvisi affissi all’ingresso del condominio.

La diffusione rapida ed efficiente di informazioni di interesse comune è resa possibile attraverso materiali ciclostilati.

Ciò consente la comunicazione di varie notizie quali interventi di manutenzione, spese condominiali, assemblee condominiali e altri avvisi di natura generale.

Tuttavia, è fondamentale mantenere un tono rispettoso e cortese, privilegiando una comunicazione chiara a vantaggio di tutti.

In passato, su questa piattaforma abbiamo presentato avvertimenti sia seri che spensierati. Ci sono stati anche casi in cui i residenti hanno fatto commenti inappropriati sugli avvisi stampati degli amministratori di condominio.

L’articolo di oggi, però, è diverso e si concentra su una scelta stilistica che può essere interpretata in modi molto fantasiosi.

Sbuca un ambiguo cartello all’ingresso del condominio

Quando anziani e giovani condividono gli stessi spazi abitativi, uno dei maggiori problemi che si presenta è il rumore prodotto da quest’ultimi.

Non deve sorprendere che l’Italia non abbia una legge di carattere nazionale che regoli il comportamento delle persone nei condomini.

Ingresso del condominio-oipamagazine.it

D’altronde, il nostro Paese è famoso non solo per l’ambiguità legislativa, ma anche per le carenze normative in alcuni ambiti di interesse comune.

Invece, ogni condominio ha il proprio insieme di regole che la maggioranza dei condomini deve approvare.

In genere, la regola generale afferma che tra le 21:00 e le 8:00 non deve essere prodotto alcun tipo di rumore.

A volte, però, in diversi condomini viene chiesto da qualcuno che la regola di mantenere basso il livello di rumore venga estesa anche tra le 13:00 e le 15:00, fascia oraria in cui alcune persone amano usare per il classico pisolino pomeridiano.

Quindi, come si fa a far passare il messaggio che il rumore gratuito e fastidioso non deve assolutamente essere prodotto?

Cosa vuole lasciare intendere l’amministratore di condominio?

C’è un cartello stradale che spesso si trova nelle zone a maggior concentrazione di abitanti: il divieto di segnalazioni acustiche.

Chi è ben informato in merito, giustamente obietterebbe che questo particolare segnale stradale venga affisso anche dove non è necessario. Non si può negare che sia così.

Nel caso in questione, però, il dettaglio non trascurabile è che ci troviamo all’interno di un condominio privato e non su strada pubblica.

Divieto di segnalazioni acustiche-oipamagazine.it

I più maliziosi, anche a ragione, possono affermare che la tromba simbolo di “rumori fastidiosi” implica una diversa forma di emissione sonora, come lo squillare dei clacson o i richiami rumorosi dei venditori ambulanti.

Per questo motivo un segnale stradale del genere appare ambiguo dentro i confini di un condominio. Quindi, chi ha ragione?

È l’amministratore che ha impiegato un segnale che effettivamente esiste, o è la persona che suggerisce che il clacson, in relazione a rumori “inutili”, implichi qualche altra forma di… lamentela?