Visti i recenti fatti di cronaca, in questo articolo parleremo di chi deve pagare tra il proprietario e l’affittuario i danni causati dal maltempo.
Anche se siamo in estate, il maltempo riesce ugualmente a causare danni a cose e persone.
Le grandinate violente nel Nord Italia rimarranno negli annali per la grandezza spropositata di ogni chicco.
Numerose case hanno subito ingenti danni a causa di queste avverse condizioni meteorologiche.
Di conseguenza, i privati si stanno seriamente chiedendo di chi abbia la responsabilità di coprire i costi di tali danni: gli inquilini o i proprietari degli immobili?
Andiamo a vedere cosa dicono le clausole che si trovano all’interno dei contratti di locazione e che sono relative ai danni subiti da una casa.
Quando si parla di eventi avversi e danni causati da terzi in un contratto di locazione, la questione si fa piuttosto complessa.
In caso di danni causati da terzi, è sempre responsabilità dell’inquilino assumersi le conseguenze e coprire i costi delle riparazioni.
Quando si tratta, invece, di eventi avversi, che comprendono quelli naturali causati da condizioni meteorologiche particolarmente violente, l’inquilino deve fornire prove al proprietario della casa dimostrando al proprietario della casa che non ha nessuna colpa per quanto accaduto.
Solo in queste modo l’inquilino non sarà tenuto a risarcire il proprietario dell’immobile. In caso contrario, sarà invece obbligato ad assumersi la responsabilità per i danni da lui causati, sia a livello personale che patrimoniale.
Guardando la questione da questa prospettiva, c’è un altro aspetto cruciale che dovrebbe essere considerato, in quanto potrebbe andare a vantaggio del proprietario dell’immobile.
Qualora l’inquilino venga a conoscenza di un difetto strutturale rilevante che costituisca un potenziale rischio, è tenuto ad informare tempestivamente il proprietario dell’appartamento al fine di favorire una tempestiva risoluzione del problema.
Se l’inquilino dimentica o volutamente non informa il proprietario della presenza di questo problema, l’inquilino verrà ritenuto responsabile della copertura delle spese sostenute a causa di eventuali danni, anche naturali, alla struttura.
Se andiamo a escludere qualsiasi danno che condizioni atmosferiche avverse e non controllabili hanno provocato, il locatario si assume la responsabilità sia di risarcire che di indennizzare il locatore in caso di deterioramento straordinario dell’abitazione, nonché i danni derivanti da negligenza, in particolare la mancata manutenzione dell’immobile.
Inoltre, l’inquilino è tenuto a coprire le spese di manutenzione ordinaria. Eventuali spese di manutenzione straordinarie o eccessivamente onerose saranno comunque a carico del proprietario della casa.
In termini di risarcimento, il proprietario dovrà riavere il suo immobile nelle medesime condizioni iniziali al tempo in cui l’aveva affittato.
Di conseguenza, se la casa si trova in uno stato di notevole degrado, il proprietario ha diritto di chiedere un adeguato risarcimento all’inquilino.
Fatte salve le esorbitanti spese di manutenzione e gli effetti nefasti causate dalle condizioni atmosferiche avverse, il proprietario dell’abitazione sarà tenuto a risarcire l’affittuario solo se l’abitazione presenta dei difetti strutturali che, come detto in precedenza, devono essere denunciati dal locatario.