Oggi andiamo alla scoperta del design, raccontando la sua storia a partire dalle origini fino a ciò che potrà accadere in un futuro non molto lontano in cui ogni cosa riceverà un vero e proprio scossone.
Con il passare degli anni, il design è stato in grado di contribuire a correnti e tendenze che hanno subito una notevole influenza da ciò che accadeva in quel preciso periodo storico. Scopriamo meglio insieme l’evoluzione del design.
Un elemento molto importante per il design moderno è di sicuro l’estetica.
Una certezza data dal fatto che, nel momento in cui si osservano da vicino tutte le idee innovative e le tendenze, si possono scoprire tutte le curiosità che appartengono al mondo del design.
Attraverso un processo evolutivo costante, l’uomo ha dato inizio alla realizzazione di oggetti raffinati.
In questo modo è riuscito a produrre in maniera autonoma, attraverso l’uso di materiali precisi come la ceramica.
Nel momento in cui andavano a produrre vasi per un utilizzo quotidiano, si è dato origine alla prima forma di prodotti artigianali che, in seguito, si è sviluppata in due strade differenti, andando a dividersi tra coloro che producevano per sé stessi da coloro che invece realizzavano manufatti da destinare al baratto o alla vendita.
Attraverso la rivoluzione industriale, si è andata ad incentivare la produzione, andando a mettere, al secondo posto, l’aspetto estetico.
In questo periodo infatti, si è andati alla ricerca della quantità piuttosto che della qualità, andando così a sfavore della bellezza e dell’eleganza.
Attualmente il design unisce estetica e funzionalità ed è in grado di influenzare la progettazione, andando a poggiarsi su intreccio e ricerca di obiettivi, materiale, linee e forme.
Numerosi oggetti che vengono utilizzati tutti i giorni, che vengono creati da designer di fama, diventando così delle vere e proprie icone.
Alcuni di questi esempi sono lo spremiagrumi Juisi salif di Alessi, la lampada arco di Flos, la lampada eclisse di Artemide, la libreria flessibile di Kartell, la poltrona Proust creata da Alessandro Mendini e la poltrona realizzata da Fabio Novembre per Driade.
Con l’arrivo dell’industria, tra il 700 e l’800 l’artigianato inizia il suo declino in quanto l’utilità prende il primo posto, andando contro la bellezza.
Questo ciò che è accaduto con il funzionalismo. La produzione di massa dei vari beni di consumo è stata poi contrastata nel 1870 attraverso un movimento che vede alla guida William Morris, ossia Arts & Crafts.
Nato per cercare di portare in luce la tecnologia, l’Art Deco si sviluppa intorno agli anni venti, un movimento che nasce in America e che in seguito si espande in tutto il mondo proprio perché è tanto l’amore per i motivi geometrici, per le curve sinuose e per le forme industriali.
Nel corso del Novecento, le regole del mondo del design sono state influenzate da Bauhaus, il cui scopo era quello di unire le ricreazioni artistiche insieme alla produzione artigianale, ispirando così il Graphic Design Europeo.
In quel lasso di tempo compreso tra le due guerre mondiali, si fa spazio il modernismo il cui scopo è quello di rinnovare diversi settori come quello del design dell’urbanistica o dell’architettura.
In questo caso, la corrente trova espressione attraverso la presenza di progetti che si basano su criteri di funzionalità e su un’estetica del tutto nuova.
Nel corso degli anni sessanta, nell’intero pianeta inizia a nascere il movimento anti architecture in cui si vanno a bandire le costruzioni in cemento armato.
Nel nostro Stato, tale movimento si indirizza verso l’arte povera mentre in Francia si parla di Nouveau Réalisme, e il Regno Unito si fa riferimento al movimento multinazionale Fluxus.
Attualmente il design, affiancato alla tecnologia, ricopre un ruolo molto importante per il nostro pianeta.
In questi anni infatti viene messo al primo posto il benessere dell’uomo cercando di trovare un connubio con il pianeta Terra.
In questo caso, lo scopo del design è quello di puntare alla sostenibilità, cercando di favorire l’economia circolare.
Ogni nuova forma di design si va a sviluppare prendendo in considerazione le attuali politiche e rigenerative dei materiali.
Numerose aziende che operano nel settore dell’arredamento, hanno dato vita a progettualità sostenibili.
In questo modo, il design si trasforma in un elemento green in cui si fa spazio a prodotti nati attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili e biodegradabili oltre che a sfruttare tecnologie innovative, il cui scopo è quello di valutare sempre le conseguenze sul nostro pianeta.