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Sai cosa succede se fai un bonifico con IBAN sbagliato? La risposta definitiva

Forse non è capitato a tutti di effettuare un bonifico con IBAN sbagliato. Quindi, meglio sapere cosa accade in questi casi.

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Possono verificarsi errori durante un bonifico, come l’inserimento di un IBAN sbagliato. Sebbene si tratti di un evento sfortunato, è possibile adottare misure per correggere la situazione.

Lo strumento del bonifico è una risorsa preziosa per trasferire fondi in modo sicuro ed elettronico.

Tuttavia, è importante riconoscere che l’errore umano può potenzialmente interrompere il processo, mettendo a repentaglio sia la transazione che i fondi coinvolti.

Incontrare un IBAN errato, ricevere erroneamente un bonifico o inviare un bonifico errato non è raro. Tuttavia, è fondamentale agire tempestivamente per rettificare la situazione e trovare una soluzione.

Bonifico con IBAN sbagliato

Quando si tratta di salvaguardare i propri risparmi personali e fondi sostanziali, è imperativo sottolineare l’importanza di verificare accuratamente tutte le informazioni prima di effettuare qualsiasi transazione.

Ciò include la revisione meticolosa e la conferma del nome del beneficiario, dell’IBAN e dell’importo del trasferimento più volte per garantire l’accuratezza ed evitare potenziali errori.

Bonifico con IBAN sbagliato-oipamagazine.it

È sicuramente possibile annullare un bonifico, ma ci sono alcuni limiti di tempo che devono essere rispettati. È importante notare che l’annullamento non è sempre un processo semplice.

Mediamente sono necessari circa due giorni lavorativi per trasferire denaro dal conto corrente del mittente al conto corrente del destinatario tramite bonifico bancario.

Questo lasso di tempo rimane coerente, anche se la banca che avvia la transazione inizia a elaborare il file poche ore dopo l’invio.

È importante notare che una volta avviato questo processo, purtroppo non è possibile annullare un trasferimento errato.

Riassumendo, la durata necessaria per rettificare l’errore e annullare l’operazione di un trasferimento errato è ridotta a poche ore.

Come previsto, se ci capita di inviare un bonifico bancario errato, c’è un modo per rettificare la situazione annullandolo entro il periodo di tempo specificato.

Cosa fare?

Come saprai, i bonifici bancari possono essere effettuati elettronicamente, tramite l’online banking comodamente da casa tua o visitando uno sportello bancario o postale.

Il processo impiegato per eseguire la transazione determina la linea di condotta da intraprendere in caso di un trasferimento errato o di un numero di conto bancario internazionale (IBAN) errato.

Se online è stato effettuato un bonifico con IBAN sbagliato, è indispensabile accedere nuovamente alla propria piattaforma di home banking.

Una volta effettuato l’accesso, vai alla sezione Cronologia trasferimenti, che mostra un elenco di quelli più recenti effettuati attraverso il portale.

Bonifico online con IBAN sbagliato

Quando il processo di cancellazione viene avviato entro il periodo di tempo designato, in particolare prima che la banca abbia assunto il controllo della transazione, ti verrà presentata la scelta di annullare o procedere, a seconda della tua piattaforma di online banking.

A seguito di tale azione, il bonifico bancario verrà annullato, impedendo così l’esecuzione della transazione monetaria.

Una volta soddisfatte le condizioni specificate, la transazione di denaro non verrà più eseguita.

Bonifico con IBAN sbagliato allo sportello

Se un bonifico con dati errati, come ad esempio un IBAN errato, è stato inviato tramite uno sportello bancario o postale, è possibile visitare nuovamente l’istituto e richiedere l’annullamento della transazione.

Naturalmente, se riesci ad annullare il trasferimento, avrai l’opportunità di avviarne un altro, assicurandoti che tutte le informazioni siano esatte questa volta.

E se è già stato inviato?

Dato il limitato lasso di tempo entro cui rilevare l’errore e avviare l’annullamento del bonifico bancario, è plausibile che la transazione possa non essere più annullabile.

Ogni banca è legalmente obbligata a fornire ai propri clienti una procedura specifica in questa situazione. Questa procedura consente il rimborso automatico dei fondi per qualsiasi transazione errata.

Effettuare bonifico da pc- oipamagazine.it

Nel caso in cui i dati del destinatario (nome e cognome) non coincidano con l’intestatario del codice IBAN specificato nella transazione, ogni banca che riceve i fondi è obbligata ad annullare automaticamente il bonifico e restituire il denaro al mittente.

In genere, il rimborso per un bonifico bancario errato viene elaborato entro pochi giorni.

Nel caso in cui i fondi siano già stati depositati sul conto corrente dell’errato destinatario, quest’ultimo dovrà fornire il consenso alla restituzione del capitale al mittente responsabile dell’errata operazione.

Ai sensi del decreto legislativo 27 gennaio 2010, numero 11, articolo 5 intitolato “Consenso e revoca del consenso”, si precisa che il consenso può essere revocato in qualsiasi momento.

La revoca deve rispettare la forma e la procedura concordate nell’ambito del contratto quadro o del contratto relativo alle singole operazioni di pagamento.

Tale revoca deve avvenire prima che l’ordine di pagamento diventi irreversibile ai sensi del citato articolo.

È importante notare che le operazioni di pagamento eseguite successivamente alla revoca del consenso per più operazioni di pagamento non potranno più essere considerate autorizzate.

Ciò indica che la banca del destinatario ha ricevuto correttamente i fondi ed è in grado di rimborsarli al mittente solo con l’approvazione del destinatario.

L’articolo 17 recita quanto segue:

“Trascorsi i periodi di tempo designati di cui ai paragrafi da 1 a 4, l’utente e il suo prestatore di servizi di pagamento devono concordare entrambi per revocare l’ordine di pagamento. Inoltre, nelle situazioni di cui ai commi 2 e 3, è necessario anche il consenso del beneficiario per l’annullamento dell’ordine di pagamento. Il prestatore di servizi di pagamento è autorizzato a imporre spese di cancellazione solo se ciò è previsto nell’accordo contrattuale”.