Qual è la regione italiana meno indebitata in assoluto? Questa classifica lo rivela

In questo articolo mostreremo alcuni dati interessanti e sveleremo la regione italiana meno indebitata in assoluto.

banconote euro e Italia
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Il debito nazionale italiano ha raggiunto l’incredibile cifra del 160% del suo prodotto interno lordo (PIL), principalmente a causa della pandemia di Covid-19.

Stime recenti indicano che circa un terzo di questo debito è detenuto da creditori esteri, il che crea uno squilibrio significativo all’interno dell’intero sistema economico.

Questo squilibrio è ulteriormente aggravato dalla pesante tassazione imposta per sostenere la spesa pubblica e far fronte agli interessi del debito.

All’interno di questo contesto generale, ci sono notevoli disparità tra le diverse regioni italiane.

Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte e Marche mantengono un rapporto debito/PIL di circa l’80%, posizionando i propri sistemi economici in posizione favorevole rispetto alla Germania e alla pari con le nazioni europee più prospere.

Al contrario, le regioni meridionali presentano un rapporto debito/PIL del 230%, con alcune aree che superano il 300%.

Qual è la regione italiana meno indebitata in assoluto?

La Lombardia vanta la più alta percentuale di performance eccezionali con il 71,9%, mentre la Calabria detiene lo sfortunato primato di avere il dato peggiore con il 305,3%.

L’annosa questione del divario Nord-Sud nel nostro Paese rimane irrisolta e non accenna a migliorare. Inoltre, il debito pubblico italiano è classificato come debito elevato, ma è finanziato a un tasso basso.

Lombardia, la regione italiana meno indebitata
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Questa situazione apparentemente intricata desta preoccupazioni sulla sostenibilità del debito, come affermato dal professor Chentouf, uno dei ricercatori coinvolti nello studio.

È importante notare, tuttavia, che questo debito è stato contratto durante un periodo di alti tassi di interesse.

L’Italia è attualmente in grado di rifinanziarsi a un comodo 1%, il che fornisce un certo sollievo in questo senso.

Quando si valuta la stabilità finanziaria di una nazione, è importante tenere conto dell’identità delle persone che detengono il debito del paese.

Il debito pubblico detenuto da investitori nazionali è generalmente considerato meno precario rispetto al debito pubblico detenuto da investitori esteri, in quanto quest’ultimo è intrinsecamente più volatile e imprevedibile.

Nel caso specifico dell’Italia, circa il 30% del suo debito pubblico è detenuto da investitori esteri.

La situazione nelle città italiane

Nonostante il dato precedente, l’indebitamento è prevalente nelle città lombarde. La provincia di Milano detiene il maggior deficit tra i cittadini italiani, con un debito medio di 29.304 euro per cittadino.

Segue a ruota la provincia di Monza-Brianza, dove l’indebitamento medio raggiunge i 28.901 euro.

Milano
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Resta consistente la classifica nella regione confinante con la Svizzera, con gli abitanti della provincia di Lodi che si aggiudicano il terzo posto con un indebitamento medio di 27.744 euro.

Per individuare un territorio non lombardo, bisogna guardare oltre Varese (27.198 euro) e Como (27.108 euro) e procedere fino alla sesta posizione, dove si trova Prato.

In questa regione le famiglie sostengono una spesa media di 26.988 euro. Segue Roma in settima posizione, con 26.792 euro.

Dopo la partenza dal capoluogo, la Toscana riemerge all’ottavo posto con Siena, dove la spesa media è di 25.624 euro.

La situazione indebitamento nel mondo

Nel 2021 il debito pubblico francese era suddiviso in due grandi categorie: il 56% detenuto da non residenti e il restante 44% detenuto da residenti.

Tra i paesi avanzati, l’Italia e il Giappone si distinguono come le nazioni più indebitate, con il Giappone che ha il più alto debito pubblico in percentuale del suo PIL.

Nel 2021, il debito pubblico del Giappone aveva raggiunto l’incredibile cifra del 238% del suo PIL, consolidando la sua posizione di leader in questo senso.

Inoltre, il Giappone mantiene anche il più alto debito pro capite, con una media di 80.447 euro dovuta da ciascun cittadino giapponese.

Singapore, d’altra parte, ha il più alto debito pubblico rispetto al suo PIL, attestandosi al 110,9%. Nonostante la sua piccola popolazione, il debito medio pro capite di Singapore nel 2021 ammontava a 54.000 euro, collocandosi al vertice tra le nazioni sviluppate.

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