Chi ha superato i 64 anni di età potrebbe ricevere una comunicazione da parte dell’INPS. Cosa contiene il messaggio? Scopriamolo.
Quando un individuo raggiunge un’età specifica, ha diritto a ricevere un’indennità di sicurezza sociale nota come pensione di vecchiaia.
In altre parole, la determinazione della pensione di anzianità si basa su una condizione relativamente indulgente di aver versato contributi per un minimo di 20 anni, mentre impone una condizione rigida di raggiungere l’età di 67 anni, indipendentemente dal sesso.
Se il requisito contributivo ha mostrato nel tempo una relativa stabilità, altrettanto non si può dire del requisito dell’età, che costituisce la base fondamentale della pensione di vecchiaia.
Tale requisito varia in base alle condizioni demografiche, in particolare alla “aspettativa di vita” comunemente indicata come fattore determinante in questo tipo di pensione.
In risposta all’individuazione da parte dell’Istat di un aumento della speranza di vita, è stato determinato un aggiustamento per garantire la stabilità del sistema.
Tale adeguamento viene attuato ogni due anni. Tuttavia, va notato che l’età pensionabile è rimasta invariata a 67 anni negli ultimi tre anni e non sono previsti aumenti nel prossimo futuro.
La prossima forma di assistenza per le persone vicine all’età pensionabile di 67 anni prevede l’erogazione da parte dell’INPS di una domanda precompilata.
Tale servizio, nato nell’ambito della digitalizzazione del PNRR, partirà con un gruppo selezionato di 5.000 assicurati a gestione sia privata che pubblica e che abbiano raggiunto l’età di almeno 66 anni e 9 mesi, soddisfacendo i criteri contributivi richiesti.
Tali soggetti riceveranno comunicazione dall’Istituto per ulteriori indicazioni.
Saranno contattati anche i soggetti che hanno compiuto i 65 anni di età. Riceveranno un estratto conto dettagliato insieme a istruzioni dettagliate su come segnalare eventuali errori.
In conformità con il recente annuncio, verrà inviata una comunicazione all’assicurato. Tale comunicazione fornirà informazioni sull’accesso alla propria area personale per la compilazione della domanda di pensione precompilata, già resa accessibile dall’Istituto.
La comunicazione verrà inviata principalmente a persone di età pari o superiore a 66 anni e 9 mesi.
L’iter di accertamento prevede la verifica dei registri dell’Istituto per accertare che il soggetto sia prossimo a soddisfare il requisito di anzianità contributiva necessario per l’accesso alla pensione di vecchiaia.
Al fine di snellire il processo di accesso alle prestazioni pensionistiche per le persone che compiono 65 anni nel mese di riferimento, verrà inviata una comunicazione personalizzata.
Tale comunicazione conterrà l’estratto conto nonché tutte le informazioni necessarie per la segnalazione di eventuali errori o difformità.
L’obiettivo principale del progetto “Hub per l’accesso alle prestazioni pensionistiche“, come si legge nel messaggio, è quello di snellire e semplificare il processo di richiesta delle pensioni.
Ciò sarà ottenuto attraverso la precompilazione di alcuni dati, consentendo la presentazione senza soluzione di continuità delle domande di pensione.
L’obiettivo finale è automatizzare il pagamento delle prestazioni pensionistiche e garantire che i pagamenti vengano effettuati in modo accurato e tempestivo.
Secondo l’INPS, il gruppo iniziale di assicurati riceverà una lettera cartacea, insieme alle notifiche sull’app “IO” e nella sezione “MyINPS” del sito ufficiale.
Tali comunicazioni forniranno istruzioni su come accedere alla domanda precompilata, che potrà essere effettuata anche utilizzando un codice QR.
Inoltre, la dichiarazione di contribuzione sarà inclusa come riferimento ai fini del calcolo della pensione.
Accanto a queste vie di comunicazione, le persone che hanno acconsentito a condividere i propri numeri di cellulare riceveranno una breve notifica via SMS relativa all’invio della comunicazione.
A questi soggetti sarà inoltre fornito un servizio di consulenza personalizzata e le anagrafiche degli interessati saranno trasmesse alle Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano.