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È lecito giocare a pallone nel cortile condominiale? Cosa prevede il regolamento

È consentito ai bambini di giocare a pallone nel cortile condominiale? Siccome la questione è alquanto spinosa, cercheremo di dare tutte le risposte possibili.

Bambino che gioca a pallone – oipamagazine.it

Con l’arrivo della stagione estiva, il giardino comune è diventato un vivace luogo di energia giovanile, traboccante di bambini che si abbandonano a giochi e risate.

Tuttavia, tra i suoni gioiosi, ci sono momenti di eccessivo entusiasmo che possono rivelarsi fastidiosi per gli altri residenti nel condominio.

A volte il cortile del condominio viene erroneamente trasformato in un campo da calcio. In questi casi, l’impatto dei palloni contro le saracinesche dei garage, nei casi meno gravi, e contro le auto o le finestre, in quelli molto meno opportuni, può dare vita a una reazione alquanto esasperata da parte degli altri condomini.

C’è una soluzione al problema del rumore eccessivo? È possibile vietare ai bambini di giocare a pallone nel cortile del condominio?

E quali misure si possono prendere per affrontare la questione dei danni causati da un “calciatore maldestro” al cofano e alle portiere dell’auto?

Giocare a pallone nel cortile condominiale: cosa dice il regolamento

In materia di regolamenti condominiali, è doveroso rilevare che qualsiasi disposizione che vieti ai minori di svolgere attività ricreative all’interno degli spazi comuni è invalida se non ha raccolto il consenso unanime.

È fondamentale sottolineare che tutte le aree comuni all’interno di un complesso condominiale devono essere accessibili a tutti i residenti, indipendentemente dall’età, compresi i bambini.

Bambini giocano a calcio-oipamagazine.it

Tutto questo a patto che non venga modificata la destinazione d’uso e non venga impedito agli altri partecipanti di poterla usare secondo il loro diritto.

Nel caso in cui il cortile sia destinato a parcheggio, utilizzarlo come campo da calcio non sarebbe in linea con lo scopo previsto, che è quello proprio di parcheggiare le auto.

Inoltre, giocare a calcio in un parcheggio condominiale potrebbe causare potenziali danni ai veicoli che appartengono agli altri condomini.

Di conseguenza, in tale ipotesi, è consentito vietare ai minori di giocare a calcio all’interno dei confini del cortile condominiale.

Per stabilire se sia consentito o meno giocare nel cortile condominiale, il primo passo è rivedere il Regolamento di Condominio per eventuali divieti espliciti.

Se un tale divieto esiste, è importante fare le dovute distinzioni. Se il divieto è deliberato dall’assemblea e a maggioranza, si considera nullo.

Tuttavia, se si tratta di una norma contrattuale, è valida e vincolante dal punto di vista civilistico. Però, visto che ultimamente c’è molta enfasi sulla tutela del diritto al gioco dei minori, è possibile che si possa ottenere una dichiarazione di nullità qualora il divieto risulti violare una norma imperativa o abbia carattere illegittimo.

Nonostante ciò, l’assemblea ha il potere di regolamentare le attività ricreative attraverso future delibere.

Ciò potrebbe comportare l’attuazione di sospensioni temporanee del gioco nelle aree comuni in determinate fasce orarie o, viceversa, l’approvazione di periodi di tempo scelti per far giocare i bambini.

In entrambi i casi, è fondamentale che tutti i proprietari di condominio concordino le clausole affinché siano valide.

Disturbo alla quiete e danni alle cose altrui

Nel caso in cui il rumore prodotto dai ragazzini che giocano a calcio va a disturbare il quieto vivere degli altri condomini, ma anche di quelli che vivono negli edifici confinanti, potrebbe esserci l’ipotesi di reato di disturbo alla pubblica quiete.

Nel caso in cui questi bambini abbiano meno di 14 anni, sarebbero i genitori a dover rispondere in loro vece penalmente.

Nel caso in cui il disturbo provocato dal rumore fosse limitato soltanto a coloro che abitano nei piani inferiori, non costituirebbe reato.

Tuttavia, le persone interessate potrebbero rivolgersi a un giudice civile per ottenere un ordine tempestivo di cessazione delle attività, soprattutto se ostacolano il riposo e superano i livelli di rumore accettabili.

Nel caso in cui il pallone provochi danni ad eventuali auto parcheggiate, il proprietario del veicolo interessato ha il diritto di chiedere un risarcimento.

Cortile condominiale-oipamagazine.it

Se il ragazzo responsabile è minorenne, i genitori possono essere ritenuti responsabili perché avevano l’obbligo di sorvegliare il figlio.

In alternativa, se il responsabile è un adulto, il proprietario del veicolo chiederà direttamente a lui il risarcimento del danno.

Insomma, siamo di fronte a una questione innegabilmente delicata ma che va risolta ugualmente. Riuscire a conciliare il diritto dei bambini al gioco alla tutela dei diritti dei condomini e dei vicini in cerca di pace e serenità non è un affatto un compito facile.

Come spesso accade, la soluzione migliore è quella di trovare dei compromessi che possono accontentare tanto i bambini quanto i condomini.