Chi la possiede dovrebbe subito controllare la posta elettronica, poiché potrebbe esserci un nuovo avviso dall’INPS molto importante.
In data 6 luglio 2023, l’INPS ha emesso il messaggio n. 2535, comunicando alle persone fisiche il protocollo prescritto per l’iscrizione ufficiale nei casi in cui i beneficiari di una copertura assicurativa dell’amministrazione separata dell’INPS non assolvano a tale obbligo.
Al fine di garantire la copertura dei lavoratori che non hanno accesso a un fondo pensione, nel 1995 è stata introdotta la gestione separata, prevista dall’articolo 2, commi 26 e 27, della legge n. 335, dell’8 agosto 1995.
L’obiettivo era quello di includere i lavoratori appartenenti a determinate categorie, come quelli senza fondi pensione specifici e i lavoratori parasubordinati. In quest’ultimo caso, il datore di lavoro è responsabile dell’ottenimento dell’assicurazione necessaria.
In assenza di domanda di iscrizione al sistema gestionale previdenziale, l’Istituto documenterà automaticamente, utilizzando il sistema informatico che gestisce i dati pervenuti, ossia la data di decorrenza più remota riscontrata nei rendiconti Uniemens per i dipendenti, ovvero la prima data indicata in la sezione “periodo di riferimento” del modello F24 relativa ai versamenti effettuati dai lavoratori autonomi.
È importante notare che le date menzionate in precedenza potrebbero non coincidere con l’effettivo inizio delle attività dell’individuo, il che potrebbe comportare uno svantaggio per loro ricevendo potenzialmente meno contributi accreditati di quelli a cui hanno diritto.
In tali casi, l’INPS informerà l’interessato attraverso l’applicativo “MyINPS” e la Posta Elettronica Certificata (PEC) inviando un messaggio di “invito” all’iscrizione a tale particolare gestione.
Il messaggio dell’Istituto chiarisce che non è necessario richiedere l’iscrizione a gestione separata. Qualora il contribuente non provveda alla regolarizzazione della propria situazione, l’Istituto provvederà al riconoscimento della data di iscrizione sulla base di specifici criteri.
Per i liberi professionisti, questa sarà la prima data di attività indicata dal primo pagamento ricevuto o dalla prima dichiarazione dei redditi presentata.
Per i parasubordinati sarà la data di attività indicata dal cliente attraverso la rendicontazione del compenso corrisposto.
In conclusione, il messaggio indica che i soggetti che concorrono alla gestione separata sono classificati in due categorie distinte: “parasubordinato” e “lavoratore autonomo professionale”.
In questa classificazione rientrano diversi ruoli quali collaboratori coordinati e continuativi, amministratori di società, sindaci, membri di commissioni o collegi, lavoratori autonomi occasionali.
È necessario che queste persone completino la registrazione per entrambe le categorie, in quanto ogni categoria richiede dati personali diversi.
Ciò è indispensabile per garantire un accredito puntuale dei contributi previdenziali in base alle date di inizio delle singole attività.
Per i lavoratori parasubordinati si considera la data di inizio della prestazione lavorativa, mentre per i liberi professionisti si tiene conto della data di decorrenza dell’obbligo di versamento dei contributi alla gestione separata INPS.
Per i soggetti liberi professionisti l’iscrizione comporta automaticamente l’istituzione della “Cassetta Previdenza dei Liberi Professionisti”.
Tale cassetto consente di verificare vari aspetti, tra cui la propria posizione previdenziale, eventuali irregolarità nella compilazione del Quadro RR, Sezione II.
Questa sezione comprende tutti i redditi soggetti a contribuzione della gestione separata INPS nell’anno in cui hanno contribuito al raggiungimento il plafond contributivo.
Si tratta di 113.520,00 euro per il 2023, oltre il quale nessun contributo è dovuto nella gestione separata), le dichiarazioni dei redditi e la presenza di eventuali debiti scaduti.