In questo articolo vedremo le nuove cifre dell’Assegno unico universale, che verrà pagato a partire da questo mese di luglio.
Secondo il recente comunicato di INPS e Bankitalia, dal 17 luglio inizierà l’erogazione della rata individuale per il mese in corso.
Questa comunicazione include anche la divulgazione delle date designate per la distribuzione dei pagamenti successivi fino a dicembre 2023.
L’obiettivo di tale provvedimento è quello di assistere i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno Unico e Universale per figli a carico garantendo la tempestiva erogazione dei fondi, rispondendo così al requisito dell’affidabilità dei pagamenti.
I beneficiari del servizio che hanno già ricevuto pagamenti nei mesi passati, o la cui rata rimane invariata, potranno beneficiare di pagamenti futuri.
Le date specificate per questi pagamenti sono le seguenti: 17, 18, 19 luglio; 18, 21, 22 agosto; 15, 18, 19 settembre; 17, 18, 19 ottobre; 16, 17, 20 novembre; 18, 19, 20 dicembre.
Tipicamente, il pagamento iniziale del beneficio sarà erogato durante l’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.
Inoltre, l’importo specifico di ciascuna rata successiva sarà accreditato in correlazione con la prima data di pagamento, deducendo che l’assegno non abbia registrato alcun saldo attivo o passivo.
I beneficiari interessati dalla modifica riceveranno tempestiva comunicazione tramite e-mail o SMS.
Per rivedere le specifiche del calcolo, hanno la possibilità di visitare il sito web dell’INPS o di contattare il proprio rappresentante designato.
L’obiettivo di questo sistema di comunicazione è quello di fornire continui aggiornamenti ai beneficiari, garantendo trasparenza e semplificando il monitoraggio delle erogazioni.
A partire dal 1° marzo 2023, i soggetti che hanno presentato valida domanda di assegno unico e universale per figli a carico tra gennaio 2022 e febbraio 2023 riceveranno l’erogazione ufficiale del beneficio direttamente dall’INPS.
Non è necessario che queste persone eseguano il processo di presentazione di una nuova domanda.
L’Indennità Unica è soggetta a variazioni, in funzione di specifiche circostanze. Quando non c’è ISEE e quando questi supera i 40mila euro, l’importo minimo stanziato per figlio minorenne è di 50 euro.
Quando invece l’ISEE arriva fino a 15mila euro, l’importo massimo è di 175 euro. Per i ragazzi di età compresa tra i 18 ei 21 anni l’indennità mensile va da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro. Il processo di indicizzazione ha inciso sia sugli importi assegnati che sulle soglie ISEE.
Il numero di individui idonei per l’importo minimo vedrà un calo nel prossimo anno rispetto all’anno precedente.
Ciò è dovuto al fatto che l’importo minimo scatterà ora da una soglia superiore a 43.240 euro di ISEE, anziché dalla precedente soglia di 40.000 euro.
Inoltre, la prima fascia per l’ISEE avrà un aumento da 15.000 a 16.215 euro, mentre la seconda fascia passerà da 20.000 a 21.620 euro.
La Legge di Bilancio di quest’anno ha concretizzato l’introduzione, in precedenza provvisoria, di un assegno unico universale maggiorato per i figli a carico che hanno una disabilità, entrato in vigore nel 2022.
Tale misura prevede un incremento mensile di 120 euro per le famiglie che possiedono almeno un figlio a carico che ha una disabilità e che ha percepito l’assegno unico universale nel 2021.
Inoltre, tale aumento è applicabile alle famiglie il cui valore ISEE familiare non supera i 25.000 euro.
L’ammontare minimo sarà erogato solamente per ISEE maggiori di 43.240 euro. L’ammontare per le famiglie con figli e che hanno un ISEE fino a 16.215 euro salirà a 189 euro.
Invece, per le famiglie con figli e ISEE fino a 21.620 euro si aggirerà intorno a 162 euro. Infine, per le famiglie chi figli e ISEE fino a 43.240 euro o superiore aumenterà a 54 euro.