È in arrivo un nuovo aiuto dallo Stato di 800 euro. Come richiederlo? Chi potrà ottenerlo? Risponderemo in questo articolo.
In un anno difficile caratterizzato da un’inflazione alle stelle, il conflitto in corso in Ucraina e una crisi del costo della vita, ogni barlume di speranza che possa controbilanciare l’incertezza prevalente e gli eventi tumultuosi del 2022 viene accolto a braccia aperte.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, su vasta scala, ha sconvolto l’ordine geopolitico stabilito e ha innescato uno sconvolgimento economico globale di portata senza precedenti.
L’inflazione è salita a livelli mai visti da decenni, mentre le crescenti spese associate alla vita quotidiana hanno messo a dura prova la fiducia dei consumatori.
Le prospettive macroeconomiche per i restanti sei mesi del 2023 sono caratterizzate da un significativo livello di incertezza.
Il percorso della politica monetaria non è facilmente individuabile e le conseguenze dell’inasprimento dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali sono ambigue.
Nonostante il calo dei prezzi dell’energia, persistono i timori per quanto riguarda la disponibilità di energia e le più ampie implicazioni delle tensioni geopolitiche.
Fortunatamente, il Governo italiano ha previsto dei bonus in aiuto dei lavoratori e delle famiglie italiane.
Infatti, alla luce della crisi Covid-19, le amministrazioni italiane sono state costrette a mettere in atto significative iniziative volte a fornire assistenza alle persone e alle famiglie, in particolare in termini di sostegno economico.
Negli ultimi anni sono state offerte diverse forme di assistenza sia alle imprese che alle famiglie. Anche ora, l’attuale amministrazione, con le proprie modifiche e miglioramenti, rimane impegnata a sostenere coloro che ne hanno più bisogno.
Una delle forme di assistenza finora erogate è il reddito di cittadinanza, che dovrebbe essere sostituito nel prossimo futuro con un reddito di altra natura. Questo è l’argomento in questione.
L’imminente sostituzione del reddito di base introdurrà una moltitudine di alterazioni e modifiche. La prossima forma di reddito sarà indicata come reddito di inclusione.
Tale particolare reddito sarà applicabile ai nuclei familiari composti da persone diversamente abili, minori e persone di età superiore ai 60 anni.
Pur ricevendo contestualmente il suddetto reddito, ciò non costituirà impedimento, purché rimanga al di sotto di una determinata soglia.
Dalle informazioni raccolte risulta che percepire fino a 3.000 euro di reddito non pregiudica l’idoneità al reddito di inclusione.
In questo particolare scenario, lo stipendio mensile non gioca un ruolo nel determinare il calcolo del reddito di inclusione.
Il reddito di inclusione è fissato in 500 euro, con la possibilità di ulteriori 280 euro se i beneficiari risiedono in un’abitazione in affitto.
Se invece il nucleo familiare è composto da individui di età pari o superiore a 67 anni, il reddito viene aumentato a 630 euro.
La durata di questo nuovo programma di assistenza per le famiglie in difficoltà è stimata per un totale di 18 mesi, con la possibilità di essere prorogata annualmente.
Per poter beneficiare di tale agevolazione l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non deve superare i 9.630 euro e il reddito familiare complessivo non può superare i 6.000 euro.
Per attuare il provvedimento bisognerà attendere la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale affinché diventi effettiva.
Nel frattempo, si attendono anche informazioni riguardanti il Sostegno per l’istruzione e l’occupazione, un reddito di cittadinanza specifico che coinvolgerà le famiglie costituite da individui tra i 18 e i 59 anni.