Ci sono delle interessanti novità che faranno felici coloro che non amano le lunghe file alle poste. Adesso potranno pagare dal tabaccaio.
I soggetti che intendono svolgere attività professionali in modo irregolare e saltuario devono avvalersi delle prestazioni occasionali.
Questo servizio è specificamente pensato per i soggetti che sono esentati dall’ottenimento della partita IVA a causa della loro attività professionale non regolare e discontinua.
Stiamo parlando specificamente di attività professionali minori e residue, che sono attività che consentono alle persone di fare progressi modesti senza intraprendere un’avventura professionale a tutti gli effetti.
Quando effettui una ricerca online per il termine “prestazione occasionale”, ti imbatterai in numerosi articoli.
Questi testi sono spesso scritti da persone che non sono esperte in materia fiscale, ma hanno inavvertitamente aggiunto alla confusione che circonda l’estensione e i parametri di questo campo di studio.
Al giorno d’oggi è prevalente la convinzione che le prestazioni occasionali servano da sostituti della partita IVA.
È visto come un modo per svolgere attività professionali o commerciali senza l’onere degli obblighi fiscali.
Tuttavia, questa nozione è tutt’altro che accurata. Inoltre, l’attuazione dell’articolo 54-bis del D.L. NO. 50/2017 ha introdotto la disciplina del lavoro accessorio occasionale (distinto dal lavoro autonomo occasionale).
C’è uno sviluppo intrigante che favorisce le esibizioni occasionali, e vale la pena esaminare cosa questo comporta.
Il 3 luglio 2023 è stata ufficialmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 85, di conversione del Decreto Lavoro 48/2023.
Questa nuova normativa apporta numerose novità nell’ambito dei buoni e dei servizi occasionali.
Le modifiche apportate dal presente regolamento aggiornato riguardano specificamente l’articolo 54-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, successivamente trasformato nella legge 21 giugno 2017, questioni finanziarie, iniziative a sostegno degli enti locali, ulteriori interventi per le aree interessate da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
La recente normativa ha innalzato il limite previsto per l’utilizzo dei buoni telematici emessi dall’INPS per prestazioni occasionali.
Precedentemente fissata a 10.000 euro l’anno, la soglia è stata ora portata a 15.000 euro l’anno. Tale modifica riguarda in particolare i soggetti operanti nel settore congressuale, fieristico, eventi, termali e parchi divertimento.
È importante notare che questa misura non si applica a tutte le imprese all’interno di questi settori, ma piuttosto ai datori di lavoro che hanno un massimo di 25 dipendenti a tempo indeterminato.
Restano invariati i valori soglia per tutti gli altri settori, con il limite massimo per le aziende fino a 10 dipendenti fissato a 10.000 euro di utile complessivo annuo. Tali modifiche sono state introdotte in ottemperanza alla più recente legge di bilancio del 2023.
C’è un’altra novità che riguarda il Libretto Famiglia, nello specifico il libretto personale prefinanziato che i datori di lavoro utilizzano per usufruire di servizi sporadici.
Il presente libretto è costituito da strumenti di pagamento, ciascuno del valore nominale fisso di 10 euro, destinati a compensare prestazioni lavorative di durata non superiore ad un’ora.
In base alla nuova normativa, ogni individuo che utilizza i servizi intermittenti avrà la possibilità di acquisire il “Libretto Famiglia“.
Tale documento è ora ottenibile, oltre che dalla piattaforma informatica dell’INPS, anche presso diversi uffici postali e rivendite autorizzate.
I datori di lavoro avranno la possibilità di ricevere un compenso per le attività svolte, mentre i lavoratori potranno ricevere il pagamento partendo da 15 giorni dopo che il sito web dell’INPS avrà ricevuto, registrato e approvato i documenti di pagamento che sono stati emessi dal Libretto Famiglia.